Post intervento prk

Gentili Dottori , mi sono sottoposto ad intervento di PRK in entrambi gli occhi per correggere difetti di refrazione così quantificabili : od sf. -5 ; cil. -1,25 ed os sf.-6 ; cil. -1,00 con pachimetria iniziale di 512 micron. L'intervento è stato effettuato il giorno 11/12/2012 e , ad oggi , mentre noto un buon recupero ed una buona nitidezza nella visione dell'occhio dx , il sx è molto indietro , sia come acuità che come qualità visiva . In sede di visita di controllo del 10/01/2013 , mi è stato rilevato un visus naturale di 9/10 ad entrambi gli occhi mentre , con esame in ciclopegia , si confermava scomparsa della miopia ma astigmatismo residuo in os pari a -0,50. Nella stessa sede , dopo esame effettuato con lampada a fessura , si evidenziava una piccola cicatrice sulla zona ottica dell'occhio sx , forse causa della visione opaca e sdoppiata.
Mi veniva prescritta una cura da effettuare a mesi alterni con Pranoflog e Lotemax fino alla fine di Maggio poi sospensione nel mese di Giugno e nuovo controllo a Luglio 2013. Ora , quello che mi preoccupa maggiormente è la notevole diversità di risultato nei due occhi a distanza di 40 gg. dall'intervento nonchè la presenza del piccolo segno corneale , non qualificato come haze dal medico curante , e la possibilità che lo stesso possa regredire fino alla scomparsa con le cure prescritte.
Come spiegare una simile differenza nel recupero visivo tra i due occhi ? In quanto tempo potrebbe guarire tale esito cicatriziale ed eventualmente , con 398 micron di spessore corneale residuo e pupilla di 6,4 mm. in condizione scotopica , sarebbe possibile correggere lo 0,50 di astigmatismo residuo od effettuare una ptk per ripulire la superficie corneale ? Di seguito il link della topografia corneale os :

http://www.forumsalute.it/community/forum_65_oculistica/thrd_97030_chirurgia_refrattiva_femtolasik_prk_e_iol_fachiche_393.html#post4339763

Grazie in anticipo a chiunque di Voi abbia la pazienza e la gentilezza di rispondermi.
Andrea.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 137
Caro Andrea,

Dopo l'intervento di PRK, i tempi di recupero della qualità visiva possono essere molto lunghi e, spesso, il recupero non avviene negli stessi tempi nei due occhi. La topografia, eseguita dopo solo un mese, non ha significato diagnostico, in quanto risente della ricrescita irregolare dell'epitelio corneale.

La Sua condizione visiva migliorerà nelle prossime settimane; io credo che al ritocco non ci debba neppure pensare e, se dovrà instillare il Lotemax per tanto tempo, si ricordi di farsi controllare la pressione intraoculare, ché potrebbe aumentare.

Se si vogliono evitare i disagi per i lunghi tempi di recupero della PRK, sarebbe meglio optare per la sempre più diffusa FemtoLasik, che consente di ottenere una soddisfacente visione naturale già poche ore.

Andrà tutto bene! ;-)

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie tanto Dott. Pascotto per la sua gentilezza e disponibilità . Il Lotemax mi è stato prescritto per i soli primi 15 gg. del mese di alternanza e penso proprio al fine di evitare un eccessivo innalzamento del tono oculare . Per il ritocco , mi auguro anch'io di poterlo evitare ma ho chiesto il Suo parere per sentirmi confortato dal fatto che , se ne avessi bisogno , ci sarebbe margine sufficiente. La terrò informato sugli sviluppi successivi sperando , come Lei afferma , che sia soltanto questione di tempo e di cure opportune.
La ringrazio nuovamente per l'ottimo servizio offerto e per la grande professionalità.
Un caro saluto , Andrea.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Pascotto , ringraziandola infinitamente per la Sua estrema cortesia e disponibilità , vorrei aggiornarLe la mia situazione post prk , dopo visita effettuata il 30/09/2013 , circa 10 mesi dopo l'intervento. In ciclopegia è stato riscontrato un astigmatismo residuo pari a -0,75 asse 175 OD e -1,00 asse 180 OS. Il mio ottico di fiducia ha ridotto ,nell'occhiale prescrittomi , la gradazione di 0,25 in entrambi gli occhi : con l'ausilio delle lenti, riesco a leggere tranquillamente i 12/10 . La presenza del residuo astigmatico mi comporta , se non corretta, scarsa visione ,specie notturna, ed indolensimento oculare. Ora, stante una pachimetria di 410 micron in entrambi gli occhi ed un trattamento precedente che sembra centrato da topografia corneale , Lei consiglierebbe di provare un ritocco , utile ad eliminare il difetto residuo ? Le scrivo perchè il mio oculista ha sconsigliato l'intervento, almeno per ora , data la modesta entità del difetto e la non assoluta certezza di riuscire ad eliminarlo completamente . Grazie in anticipo per la cordialità e professionalità che La contraddistingue ! Andrea.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 137
Andrea,

In genere ci comportiamo così: se il paziente non è soddisfatto della propria capacità visiva e se proprio NON vuole inforcare gli occhiali, cerco comunque una soluzione chirurgica che possa dare al paziente la soddisfazione che si attende.

E' giusto, come ha fatto il Suo oculista, considerare la modesta entità del difetto visivo ed i possibili disagi dovuti ad un reintervento ma, almeno dal punto di vista teorico, non è sbagliato pensare di poter perfezionare ulteriormente il risultato ottenuto dall'operazione.

Buona giornata,
AP
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Pascotto , La ringrazio di nuovo per la cortesia e la disponibilità. Penso di procedere ad una sintesi : attenderò un anno almeno , aiutandomi con occhiali , dopodichè procederò ad un'attenta valutazione tra costi e benefici di un eventuale ritocco , magari avvalendomi di un Suo ulteriore prezioso consiglio .
Buona giornata e grazie di tutto.
Andrea.
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dopo
Utente
Utente
Dott. Pascotto , ho provveduto ad effettuare il controllo del visus con le lenti correttive per l'astigmatismo. La visione , durante il giorno , risulta molto buona mentre , nelle ore serali, oltre a leggeri aloni, è presente come una sbaffatura ed uno sdoppiamento in OS , tale da non poter essere corretto neppure dopo innumerevoli tentativi da parte dell'ottico. Penso che , a questo punto, si tratti o di un decentramento oppure di una zona ottica che si dilata, nelle ore serali, oltre il trattamento. Le luci artificiali risultano alonate ed a forma stellata, nonostante i sostituti lacrimali di cui faccio abbondante uso. Il laser utilizzato a Chieti è stato un Carl Zeiss Mel 80 e non so se possa essere associato ad una guida aberrometrica. Le chiedo un consiglio sul da farsi, se insistere per una nuova visita , eseguire un ritocco in grado di attenuare il sintomo, ed , eventualmente, cosa potersi attendere verosimilmente. Lo spessore corneale residuo , consentirebbe l'eliminazione del difetto ? Per completezza del quadro , ho provveduto ad inviarLe , tramite la email pubblica della Sua struttura, i risultati dell'ultima topografia corneale, rispetto alla quale, non mi è stato espresso alcun giudizio durante l'ultimo controllo. Scusi se la disturbo ma, pur essendo tendenzialmente ottimista e fiducioso, inizio a deprimermi sempre più. Grazie infinitamente per la cortesia e la disponibilità nei nostri riguardi. Andrea

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