Lenti a contatto - visione offuscata

Salve,
ho da qualche giorno iniziato ad usare una lente a contatto per l'occhio sinistro per un problema di astigmatismo (3 gradi). Il problema che sto avendo è che la visione in alcuni momenti è più nitida che in altri. Sono stato dall'ottico e mi ha fatto notare che la mia capacità di leggere con il solo occhio sinistro, quando indosso la lente, è di 10/10. Tuttavia mi rendo conto che ci sono dei momenti più o meno lunghi in cui la visione dell'occhio sinistro risulta offuscata. A questo punto mi chiedo se è solo la mancanza di abitudine alle lentine che mi crea questo problema oppure qualcos'altro. Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
per piacere esegua anche una visita medica specialistica oculistica

con BUT e test di schirmer

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Grazie per la risposta. Cortesemente potrebbe spiegarmi cosa misurano i test da lei menzionati.
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
le allego 2 miei appunti presenti sul nostro sito di medicitalia
sperando possano esserLe di aiuto


“ Infezioni da lenti a contatto"

Molti medici oculisti hanno sempre studiato con grande attenzione i rischi di cheratite batterica legati all' uso di lenti a contatto durante la notte o l'uso prolungato di lenti a contatto (anche con fenomeni di vero e proprio abuso),

Stapleton et all. (p 1516) hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio legati all’uso giornaliero di lenti a contatto, che rappresentano il 50% degli individui che contraggono questa grave patologia: la chearatite batterica.In questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno trovato che:

sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti,
sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente
presentavano un enorme rischio di contrarre una forma da moderata a severa di cheratite microbica per questo gruppo di pazienti che usa lenti a contatto tutti i giorni.Gli autori hanno sottolineato anche che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti, associataun' ottimizzazione della pratica di sostituzione frequente dei liquidi conservanti può a far diminuire del 62% la carica batterica ed il conseguente rischio di infezione.

Altri fattori di rischio sono associati:

all’uso notturno occasionale di lenti a contatto (quante dimenticanze di toglerle),
al fumo e
alle classi sociali più agiate.
Gli autori concludono che l'informazione e l’educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio associati all’uso di lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile incidenza di queste gravi patologie.

Fonte: il lavoro è stato pubblicato su OPHTHALMOLOGY Volume 119, numero 8, agosto 2012 da Fiona Stapleton e collaboratori. www.aao.org




"Dry eye, occhio secco che fare?"

L'occhio secco e le patologie correlate all'occhio secco, al dry eye creano davvero molti problemi alla qualita' della vita di un paziente.L'approccio al trattamento di questa patologia deve essere quanto mai razionale evitando i prodotti fai da te e le autoprescrizioni.

L'occhio secco e' la patologia prevalente di questo secolo: computer, tv, ambienti di lavoro polverosi o poco umidi, l'abuso che facciamo di aria ventilata o condizionata, l'aumento della polluzione dell'aria e dello Smog sono le cause ambientali.



L'occhio secco e' una malattia!

Questa malattia ha una genesi multifattoriale e crea alterazioni della visione , con variazione circadiane del visus, un discomfort oculare e variazioni qualitative e quantitative del FILM LACRIMALE.

Le infiammazioni croniche (congiuntiviti- blefariti), gli squilibri ormonali, le malattie metaboliche, gli abusi di lenti a conatto e di cosmetici giocano sicuramente un ruolo importante.

Questi fattori associati ai fattori ambientali ed alle abitudini di vita costituiscono il pabulum su cui l'occhio secco si aggrava , evolve tendendo con un meccanismo a cascata a coinvolgere la superficie oculare, le ghiandole lacrimali, le ghiandole del Meibomio e tutta la finissima rete di recettori e microterminazione nervose congiuntivali e corneali.

Le alterazioni qualitativo o quantitative del film lacrimale possono danneggiare tutto il segmento anteriore dell'occhio in particolare l'EPITELIO CORNEALE, questo tessuto che e' protetto dal film lacrimale, a cui il film lacrimale fa da barriera, da protezione.



I sintomi sono BRUCIORE, SENSAZIONE DI CORPO ESTRANEO, PRURITO a volte addirittura lacrimazione eccessiva.

Possiamo avere anche variazioni significative della qualita' della visione con riduzione importante della sensibilita' al contrasto , inoltre l'irregolarita' nella distribuzione del film lacrimale o la sua scarsa qualita' possono creare delle vere e proprie irregolarita' della superficie lacrimale con alterazioni quantitative e qualitative importanti della VISIONE (abberrazioni)

Queste alterazioni della visione e questi sintomi possono addirittura aumentare creando grosse difficolta' anche sul lavoro.

Si viene a creare un circolo vizioso, il luogo di lavoro, l'uso del computer, una dieta non bilanciata , fattori ormonali e predisponenti creano l'occhio secco e l'occhio secco fa piu' fatica a lavorare sul computer, diventa faticoso leggere, noioso guidare la notte, o guardare un film a cinema o alla tele.

Soprattutto la guida notturna diventa impossibile con GLARE e visione fluttuante soprattutto quando vediamo luci o fari di altre auto.



La diagnosi di DRY EYE, occhio secco va fatta dal MEDICO OCULISTA.

Si eseguiranno test quantitativi del FILM lacrimale SCHIRMER TEST ad esempio per poi continuare con il BREAK UP TIME (BUT= tempo di rottura del film lacrimale che si misura in secondi):

- TEST AL ROSA BENGALA

- TEST AL VERDE DI LISSAMMINA

Si valutera' attentamente l'osmolarita' della film lacrimale ed insieme al paziente si scegliera' il SOSTITUTO LACRIMALE piu' idoneo per quell'occhio e per quello stile di vita, per quel lavoro.

Non tutte le lacrime artificiali sono uguali, non tutti i pazienti sono uguali, non tutti gli occhi sono uguali.



L'OCCHIO SECCO e' una malattia seria ed ingravescente e con serieta' e professionalita' va affrontata e trattata.

La scelta della giusta terapia va fatta con il medico oculista , mentre dei correttivi all'alimentazione possiamo farli subito: bere molta acqua ed avere una dieta ricca di frutta e verdura aiuta sicuramente.

Controllare l'umidita' dell'aria negli ambienti dove viviamo, dormiamo e lavoriamo e' fondamentale, soprattutto quando ci sono bambini ed anziani.


buona giornata e buon fine settimana
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