Le vostre risposte, ho saputo che il problema calazio puo' anche dipendere

Salve, il mio calvario con il calazio (palpebra superiore occhio sx) ha inizio ad Aprile 2008.Appena ho visto la palpebra gonfia sono andato dall'oculista, il quale mi ha dapprima prescritto una cura con gocce e gel (betabioptal) per un mese e poi, dopo aver accertato la non regressione, mi ha fatto una iniezione direttamente sulla palpebra.Dopo aver constatato che non avevo risolto nulla, sono andato da un'altro oculista che mi ha sottoposto ad intervento chirurgico; ebbene, il gonfiore alla palpebra non e' mai andato via, come non e' andata via la piccola escrescenza (un ciccetto) sul bordo della palpebra stessa. Dopo successive visite, l'oculista me ha detto che ho altri due calazi e che debbo essere sottoposto ad un ulteriore intervento.
Sono abbastanza sfiduciato e non so' cosa fare e a chi rivolgermi per avere un ulteriore parere qualificato. Leggendo le vostre risposte, ho saputo che il problema calazio puo' anche dipendere da problemi epatici/colecistici.Cosa posso fare? Vi ringrazio anticipatamente .
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
Il calazio è una flogosi granulomatosa di una ghiandola di Meibomio, il cui dotto escretore risulta ostruito. Questo tipo di infiammazione è un processo cronico ed i sintomi sono incredibilmente lievi, se si esclude la sensazione di peso palpebrale o di fastidio per la presenza di “qualcosa” sull’occhio.
oltre quelli ovviamente estetici e quindi oggettivi.
IGIENE OCULARE
La prima efficace barriera difensiva dell’occhio è formata da
palpebre, ciglia e lacrime che “ lavano” la gran parte delle
sostanze o dei batteri che cercano di aggredire la superficie
oculare. Il lisozima contenuto nel film lacrimale è un potente
agente antibatterico.
Tuttavia è necessario adottare diverse norme igieniche per
ridurre il carico batterico locale e ,di conseguenza,il rischio di
infezione.
• L’igiene oculare quotidiana: lavare accuratamente le mani
e lavare delicatamente la regione perioculare due volte al
giorno. Utilizzare,durante ogni patologia oculare in atto, garze sterili medicate preconfezionate.
L'evoluzione del calazio è condizionata dalla possibilità della ghiandola di svuotarsi, se ciò avviene, può guarire spontaneamente; l' applicazione ripetuta nel corso della giornata di impacchi caldi agevola questo processo. Se si associa una blefarite significativa, può essere utile un antibioticoterapia topica.
Quando il trattamento conservativo fallisce si ricorre all' infiltrazione di 0.05-0.2 ml di Triamcinolone 5 mg/dL, che determina la guarigione delle lesioni entro 1 o 2 settimane, questo approccio terapeutico si è dimostrato più efficace rispetto al solo trattamento
conservativo.
In ultimo si può ricorrere al curettage transcongiuntivale del granuloma. Qualunque sia la scelta terapeutica è bene tenere presente che la presenza di calazi a livello della palpebra superiore può determinare un transitorio appiattimento della porzione centrale della cornea con conseguente diminuzione del visus, peraltro reversibile a seguito della guarigione. I soggetti affetti da calaziosi vanno educati ad una accurata e giornaliera detersione della rima palpebrale per la possibilità che il fenomeno si ripresenti; oltre a questo provvedimento di base, deve essere messo in opera quanto necessario per la terapia della patologia di fondo (Dermatite seborroica,rosacea) quando presente.
Inoltre devono essere fatti esami dell'apparato gastroenterico,perchè ci possono essere problematiche di alterato transito,colecistopatie etc.etc.Quindi è bene controllare funzionalità epatic,alterazioni della colecisti e dell'intestino e/o del colon!!
Un caro saluto
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