Calazio asintomatico

Egregi specialisti

gennaio scorso ho avuto un'infiammazione per qlche giorno dell'occhio dx (rossore e gonfiore)passato poi da solo.

Dopo qlche settimana mi accorgo della comparsa di una pallina sulla palpebra superiore dello stesso occhio assolutamente NON dolente e fastidiosa .
Diagnosticata come calazio , l'ho trattata subito con Colbiocin per 10 gg ; il risultato è stato poco soddisfacente ma in ogni caso "la pallina" era leggermente regredita.
Un mese fa invece è tornata ben visibile : altra visita e mi prescrivono Betabioptal unguento x due settimane facendo regredire il gonfiore.

Da qlche giorno "la pallina" è di nuovo li in bella mostra .
Premetto che da sempre , la mattina appena sveglio, il calazio è poco visibile , tende a notarsi durante la giornata ed è sempre e cmq indolore .

Cosa faccio ..?! Ritorno all'uso del Betabioptal ??

In attesa di risposta, rinrazio tutti per il Vostro operato e la grande disponibilità e professionalità.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
Il calazio è una flogosi granulomatosa di una ghiandola di Meibomio, il cui dotto escretore risulta ostruito. Questo tipo di infiammazione è un processo cronico ed i sintomi sono incredibilmente lievi, se si esclude la sensazione di peso palpebrale o di fastidio per la presenza di “qualcosa” sull’occhio.
oltre quelli ovviamente estetici e quindi oggettivi.
IGIENE OCULARE
La prima efficace barriera difensiva dell’occhio è formata da palpebre, ciglia e lacrime che “ lavano” la gran parte delle sostanze o dei batteri che cercano di aggredire la superficie oculare. Il lisozima contenuto nel film lacrimale è un potente agente antibatterico.
Tuttavia è necessario adottare diverse norme igieniche per ridurre il carico batterico locale e ,di conseguenza,il rischio di infezione.
• L’igiene oculare quotidiana: lavare accuratamente le mani e lavare delicatamente la regione perioculare due volte al giorno. Utilizzare,durante ogni patologia oculare in atto, garze sterili medicate preconfezionate.
L'evoluzione del calazio è condizionata dalla possibilità della ghiandola di svuotarsi, se ciò avviene, può guarire spontaneamente; l' applicazione ripetuta nel corso della giornata di impacchi caldi agevola questo processo. Se si associa una blefarite significativa, può essere utile un antibioticoterapia topica.
Quando il trattamento conservativo fallisce si ricorre all' infiltrazione di 0.05-0.2 ml di Triamcinolone 5 mg/dL, che determina la guarigione delle lesioni entro 1 o 2 settimane, questo approccio terapeutico si è dimostrato più efficace rispetto al solo trattamento conservativo.
In ultimo si può ricorrere al curettage transcongiuntivale del granuloma. Qualunque sia la scelta terapeutica è bene tenere presente che la presenza di calazi a livello della palpebra superiore può determinare un transitorio appiattimento della porzione centrale della cornea con conseguente diminuzione del visus, peraltro reversibile a seguito della guarigione. I soggetti affetti da calaziosi vanno educati ad una accurata e giornaliera detersione della rima palpebrale per la possibilità che il fenomeno si ripresenti; oltre a questo provvedimento di base, deve essere messo in opera quanto necessario per la terapia della patologia di fondo (Dermatite seborroica,rosacea) quando presente.
Inoltre devono essere fatt easmi dell'apparato gastroenterico,perchè ci possono essere problematiche di alterato transito.
Un caro saluto
[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto ringrazio per l'immediatezza della risposta !!

Esaudiente la spiegazione della patologia in generale nella sua manifestazione e trattamento .

Nel mio caso mi conviene riprendere la terapia farmacologica o pensare ad un intervento??

P.s.

Sarebbe cosi cortese di spiegarmi meglio perchè la mattina il calazio è poco visibile ma si appalesa di più durante la giornata?

Grazie ed un cordiale saluto
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