Il bruxismo,sono ad alto rischio

Sono bruxista da quando ne ho memoria,ed ora a 30 anni mi ritrovo con la dimensione verticale alterata,con perdita di almeno 2-3 mm,e nonostante io porti una placca di silicone(il mio bruxismo è di tipo eccentrico,con sfregamento)ho contratture continue ai muscoli della faccia.Ora essendo io studentessa di odontoiatria,mi sono rivolta ad un mio professore il quale mi ha detto di sopportare finchè potevo e poi eventualmente di fare deegli onlay.Ora sono arrivata ad un punto in cui veramente non ce la faccio più,le contratture sono veramente dolorose e fastidiose,oltre che mi alterano anche il volto,venendo a crearsi leggermente il cosiddetto profilo vecchieggiante,e poi vorrei fare una riabilitazione protesica,andando a ripristinare la mia originaria dimensione verticale.Però sinceramente io sono un pò perplessa riguardo alla scelta degli onlay,perchè proprio per il bruxismo,sono ad alto rischio di distaccamento.
Quindi la mia domanda è proprio sulla scelta terapeutica:qual'è secondo voi la migliore riabilitazione con minore perdita di tessuto dentario?Essendo i miei denti tutti sani e non avendo neanche un'otturazione il mio dispiacere è doppio nel vederli incapsulare...Sono davvero le corone l'unica scelta?E in quel caso i denti possono rimanere vitali o devono essere devitalizzati?Grazie mille a chi mi aiuterà.
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
per prima cosa sarà necessario vedere se veramente e di quanto si potrà alzare la sua masticazione.
un'adeguata valutazione gnatologica associata ad un'elettromiografia potrà dirle se e di quanto si potrà recuperare in altezza. è impensabile proporre ad una paziente come lei una riabilitazione senza avere la tranquillità dell'altezza verticale da recuperare e dell'equilibrio muscolare corretto
il tipo di riabilitazione con le modalità sono la cosa più semplice poi da decidere
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Dr. Gianpiero Deluzio Dentista, Gnatologo 283 8
Alcune domande. Lo sfregamento è solo notturno? Che tipo di bite ha? E' in resina dura e lo porta regolarmente? Ha benefici muscolari portandolo? Ha mai preso miorilassanti? Quando parla di profilo vecchieggiante intende uno scivolamento in avanti della mandibola per la perdita della dimensione verticale? Le usure dentali sono localizzate su tutti i denti sia anteriori che posteriori? Ha anche disturbi articolari?
Tenga presente che qualsiasi riabilitazione protesica decida di fare per ripristinare la CORRETTA dimensione verticale(io sarei più favorevole a degli overlay senza devitalizzare i denti)dovrà prima affrontare il problema del bruxismo.

Dr. Gianpiero Deluzio
Odontoiatra

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.Deluzio,
lo sfregamento è sopratutto notturno,ma mi rendo conto che quando sono particolarmente in tensione ho un serramento dei denti e a volte anche un movimento automatico della mandibola,anche di giorno,ma molto breve.Il bite è in resina morbida,ne ho anche uno resina dura ma ho smesso di portarlo perchè i miei denti si consumavano ancor più sfregandoci sopra.Quello in resina morbida lo porto tutte le notti e sento un pò di benefici perchè mi aiuta ad alzare la masticazione e i muscoli si rilassano un pochino.Prendevo tempo fa per problemi di insonnia,poche gocce (4 o 5) di lormetazepam che hanno un lieve effetto miorilassante .Mi era capitato qualche tempo fa,ero in francia,di provare una pomata con effetto miorilassante e ne trovavo giovamento.
Quando parlo di profilo vecchieggiante intendo uno scivolamento in avanti della mandibola per la perdita della dimensione verticale,anche se leggero,accompagnato anche dai muscoli del mento che tendono a risalire verso l'alto per andare a chiudere.Le usure dei denti sono sopratutto sui denti posteriori,perchè è da lì che sono cominciate,ma come le dicevo,portando la placca di resina dura,ad un certo punto i denti che prendevano contatto con la placca erano quelli anteriori,essendo i posteriori già consumati,e in questo modo lo sfregamento avveniva solo su quelli anteriori che si sono consumati anch'essi.
Per quanto riguarda i disturbi articolari non ho clic,nè dolore vero,ma mi semba di avvertire una certa pesantezza all'atm.
Grazie per la sua attenzione e disponibiltà.
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Dr. Gianpiero Deluzio Dentista, Gnatologo 283 8
Onestamente utilizzo solo bite in resina dura ( ma meno dura dei denti!). Volendo utilizzare anche solo una placca di Michigan per rilassare la muscolatura, deve essere in resina dura perchè la resina morbida pare che stimoli ulteriormente il bruxismo. Se realizzerai delle riabilitazioni in ceramica o in oro ( che bestemmia!) non potranno certo usurarsi contro il bite ma viceversa.
Il bruxismo è una patologia ad origine centrale e ad oggi non esiste una terapia delle cause del bruxismo ( sono in fase di sperimentazione dei farmaci ad azione centrale che sembrano dare buoni risultati ma solo a breve termine)ma solo delle sue conseguenze. Perciò atteso che non ci siano problemi articolari ma solo muscolari, bisognerà solo realizzare un buon bite, fare della fisioterapia miorilassante, condurre uno stile di vita più sereno e ripristinare protesicamente la giusta occlusione.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Ho degli enormi dubbi sull'efficacia di un bite in resina morbida.
Prima di pensare alla riabilitazione, occorre però porre una diagnosi, e mi sembra che siamo ben lungo dall'averla posta.

Il bruxismo è multifattoriale, la componente psicogena conta almeno per il 50%.
Il prof Slaviceck soleva dire a lezione: "Contadino FELICE con 10 denti in bocca non ha patologia".
Con questo intendeva sottolineare che la componente psicogena è indispensabile per poter scatenare una patologia.

E una origine psicologica non provare a curarla con farmaci.
Ci sono gli psicologi apposta per questo.

L'aspetto vecchieggiante che descrivi moto bene è una perdita di dimensione verticale, sicuramente.
Ma quanta?
Uniforme nel piatto occlusale?
Necessiti di un rialzo posteriore, uniforme, o anteriore?
Come si posizionano i tuoi condili in questo momento nella fossa, e quali sono i rapporti con il disco?
Come si posizioneranno una volta apportate le correzioni?

Il bite (rigido) è una tappa fondamentale della terapia, ma deve essere ben calcolato dopo aver risposto a queste domande (sto seguendo l'indirizzo della mia scuola gnatologia, ovvio; ce ne sono altre).
E'una sorta di "prova generale" di quelle che dovranno essere le modifiche anatomiche da apportare al tuo sistema masticatorio.
E questa prova deve andare bene, deve dimostrare di funzionare.

Una specie di "punto di arrivo" della terapia.
Stabilita la "destinazione", si può studiare il "percorso", NON PRIMA.
E in questo percorso possono entrare in gioco variamente combinate fra loro la protesi, l'ortodonzia, la chirurgia o la rinuncia alla terapia, scelte con consapevolezza, valutando la loro opportunità, e il rapporto costo/beneficio di ogni soluzione scelta.
Questo solo per l'aspetto orale del disturbo.

Spero di averti sintetizzato in modo chiaro un "algoritmo decisionale".

Un ultimo suggerimento: ortintati verso gli studi in gnatologia.
In primis perchè sei anche "paziente", e inoltre perchè non c'è un medico migliore di chi ha sperimentato su se stesso le soluzioni che va a proporre.
E, per ultimo, perchè ti stai facendo tante domande e perchè sei una atttenta osservatrice.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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