Parodontite:laser o chirurgia tradizionale?

Gentili dottori, mio zio ha da poco scoperto di essere affetto da parodontite a causa del dondolamento di un dente, la presenza di pus e la distanziazione dei denti.
Il dentista gli ha consigliato fin da di intervenire chirurgicamente. Prima di sottoporsi all'intervento, vorrei avere però spiegazioni riguardo sia l'intervento tradizionale sia quello eseguito con il laser. In particolare vi chiedo spiegazioni riguardo le modalità, l'invasività e la riuscita sia dell'uno che dell'altro metodo.
Grazie.
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Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.4k 34
Gentile utente da quanto leggo dalla sua richiesta di consulto a suo zio da poco hanno diagnosticato la parodontite,purtroppo Lei non specifica che tipo di parodontire si tratta.
Considerando per ipotesi che si tratti di parodontite cronica dell'adulto,il suo trattamento prevede un protocollo ben preciso.
Mi spiego meglio, prima di arrivare alla fase chirurgica è stabilire quali punti trattare e ovviemente come,c'è una lunga fase di preparazione che prevede sedute di ablazione tartaro e curettage gengivale.Dopo questa prima fase viene fatta a tempi ben precisi la rivalutazione del caso con l'eventuale programmazione chirurgica.

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
La patologia riguarda solo un dente? C'è una tasca di quanti mm? La mobilità è significativa?
Per quanto riguarda l'utilizzo di una tecnica piuttosto che un'altra, bisogna vedere chi la utilizza. Con il bisturi bisogna incidere, scollare, pulire e richiudere con suture. Con il laser può essere fatto tutto a cielo coperto con notevole miglioramento della fase di guarigione e pochissimo disconfort da parte del paziente. Se siamo in presenza di una grossa perdita ossea che richiede una rigenerazione può essere necessario anche l'abbinamento delle due metodiche.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori il dente che dondola è uno solo, c'è anche la bolla con il pus, e alcuni denti si sono distanziati, dalla panoramica risulata una riduzione ossea maggiore nell' arcata superiore.
Abbiamo consultato una parodontologa una settimana fà subito dopo aver fatto la panoramica che usa il metodo tradizionale, lei dice che il risultato estetico non è dei migiori e che problilmente il problema esiste da sei o sette anni.
Navigando su internet abbiamo trovato il sito della clinica EDN del Dott. Martelli che usa il metodo microinvasivo con il microscopio e il laser che non lascia segni estetici e dicono sia piu' valido rispetto al tradizionale.
Che né pensate?
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
L'importante per arrivare a Roma non è se lei ci va con la Fiat o la Mercedes.
L'importante è che il guidatore sia bravo.
Preferisce che guidi io con la Ferrari o Fernando Alonso con la 500?

Lasci stare la pubblicità, e i dentisti che raccontano di quanto dono bravi on-line.
E, comunque, anche con il laser, PRIMA, bisogna passare a mano.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10 1
La parodontologa ha detto che il risultato estetico sarebbe stato scadente perchè evidentemente ha previsto una terapia resettiva con riposizionamento apicale della gengiva,se questa è la tecnica chirurgica necessaria per l'eliminazione della tasca vuol dire che non c'è altra modalità operativa di tipo rigenerativo che possa essere applicata.Certo questo se la parodontologa è PARODONTOLOGA.Quindi lasci stare il laser che in studio è solo un magnifico strumento utilissimo in tanti casi,ma non è una baccheetta magica.In odontoiatria come in formula 1 ci sono solo mani magiche.Cordiali saluti

Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
La discussione potrebbe esere portata all'infinito in quanto non abbiamo nessun elemento "chiaro" in mano. Si deve fidare del curante presso il quale è andata. Non penso comunque che alla fine sia un problema estetico, anche perchè stiamo parlando, se non sbaglio,di un premolare, ma di salvare un elemento dentario. Come giustamento affermato dal collega Formentelli, non è importante come arriva a Roma, ma è importante arrivarci.
Cordialmente
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