Non posso piu' curare i denti??

Gent.li Dott.ri

devo esporvi questo dubbio che io ritengo un'eresia:

Mio papa' (diabetico insulinico di 64 anni) ha fatto solo 13 iniezioni di DIFOSFONAL per accellare una guarigione e calcificazione ad un piede operato(con inserimento protesi) visto che hanno scoperto un po' di osteporosi.
Ebbene quando il dentista l'ha saputo, non solo si è rifiutato di toccargli i denti per lavori grossi (che puo' essere comprensibile durante l'assunzione del farmaco per paura della necrosi mascellare) ma dice che - a chiuque lo toccherà in futuro in bocca dovrà dire che ha fatto queste 13 iniezioni perchè la sostanza gli rimarrà nel corpo per 10 anni!!

In sintesi non potrà piu' essere toccato da nessuno....

Mio papa' ora è terrorizzato, ha sospeso iniezioni (che in teoria avrebbe dovuto fare per tre mesi) ed è in ansia!! (meno male che perlomeno il piede si è rimesso a posto lo stesso).

Vorrei sapere il vostro parere grazie

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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
i difosfonati presi per via intramuscolare o endovenosa possono determinare in rari casi, dopo terapie odontoiatriche, specie a carattere chirurgico, una 'osteonecrosi dei mascellari'.
A tale proposito le segnalo che il farmaco ha una elevata persistenza nell' organismo dove induce delle modificazioni metaboliche del bilancio osseo anche successivamente e per diverso tempo dalla sua sospensione.
La presenza del diabete come nel caso di suo padre rappresenta un ulteriore fattore di rischio.
Peraltro la ADA (American Dental Association) ha emanato delle direttive che può ricavare al seguente indirizzo è sono di estrema utilità per tutti i dentisti che vogliano a un tempo approfondire l'argomento,fornire direttive ai pazienti e capire le linee di follow-up:
http://www.vdanet.it/posta/nove5028.pdf
Infine alcune considerazioni:
-l'incidenza si è calcolato è di 1 caso si 2700 circa.
-le misure preventive sono efficaci
-un corretto follow-up essenziale (monitoraggio della guarigione)
-esistono presidi di cura nel caso l'evento avvenga.
In sostanza suo padre può essere curato senza eccessivi allarmismi da qualunque professionista che conosca il problema e sappia come affrontarlo.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signora,
tutto dipende dalle terapie odontoiatriche a cui suo padre dovrebbe sottoporsi: quelle a rischio osteonecrosi dei mascellari sono le terapie chirurgiche estrattive e determinate terapie chirurgiche parodontali.
Le ricordo comunque che l'osteonecrosi può spesso manifestarsi da sola, anche in assenza di una qualsiasi terapia odontoiatrica: si tratta di lesioni che si mantengono silenti e spesso sono repertate per caso o quando la lesione è in stadio avanzato.
Pertanto è importante sottoporsi a visita odontoiatrica periodicamente, mantenere un'igiene orale impeccabile con uso di colluttorio a base di clorexidina allo 0,12% almeno la sera prima di coricarsi e dopo lo spazzolamente dei denti.
In pratica otturazioni, devitalizzazioni, protesi fisse ad anche mobili ma con i dovuti accorgimenti possono essere eseguite con tranquillità.
Cordiali SAluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#3]
dopo
Utente
Utente
Scusate,
ma anche se ha fatto solo 13 inezioni?????? Indicativamente per un mese???? Ma io posso capire quelli che per un'anno e piu' fanno uso di questa sostanza, ma per un mese solo e poi interrotta???

Se è cosi pericolosa solo utlizzandola per poco tempo, allora è da denunciare la casa farmacuetica e chi la prescrive.

scusate non ce l'ho con voi ma allora a sto punto me la prendo con l'ortopedico che non ha valutato i rischi su un diabetico




[#4]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Da un punto di vista formale quelli suddetti sono gli eventuali rischi di chi assume bifosfonati per IM o EV.
Quello che deve ben tenere presente che il rischio sotto due anni di terapia è MINIMO.
Nel caso di suo padre evidentemente sotto il minimo.
Questa è una patologia nota a tutti ma che raramente si vede tra persone che non hanno problemi di ripetizioni di tipo neoplastico.
Quindi direi che suo padre ha più rischi dentistici da diabete che da bifosfonati.
Sarebbe stata buona norma ricevere complete informazioni sul farmaco da parte dell'ortopedico.
Cordiali saluti.
[#5]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per le risposte. cordiali saluti
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