Un ascesso al dente, torno , lo riapre

Gent. Dott.
Sono andata dal mio dentista per curare una carie ( 44 gia devitalizzato OMD in composito da preventivo). Dopo averla rimossa fa i raggi per poi procedere alla chiusura e si accorge che, all interno, c e un pezzo di strumento lasciato circa 30 anni fa ( visto che sono 25 anni che vado da lui e lui dice che non è stato). La sua Dott.ssa prova a toglierlo per piu di un ora sfregando dentro al dente e facendomi un male terribile e finche decide di smettere e continuare la prossima seduta. Dopo 3 gg mi viene un ascesso al dente, torno , lo riapre e mette l ipoclorito di sodio per disinfettarmi che mi provoca un dolore terribile che si irradia all orecchio e alla testa. Il dente comincia a sanguinare copiosamente e lei lo chiude con una sostanza che fa da tappo e dice che non lo tocchera piu. Comincio a gonfiarmi e mi viene un livido, ma lei dice che è normale.Alla sera ho un ematoma su tutta la parte del dente molto vasto e la guancia della parte del dente gonfissima. Torno, chiama il mio dentista che le fa riaprire il dente per far uscire sangue e pus. Il mattino dopo, ho l ematoma fino a meta collo e sono gonfia. Torno , il mio dentista mi toglie il dente e vede che la radice era perforata infatta di lato ci passava dentro un ago quindi il liquido che mi aveva iniettato ( ipoclorito di sodio) era andato in circolo provocandomi bruciore e gonfiore. In piu, secondo lui, si era rotta una vena ( non ricordo il nome) e lei avendo messo questo tappo non aveva fatto defluire il sangue. Mi ritrovo con un ematoma grossissimo sul viso e sul collo. Mi ha dato questa cura:AUGMENTIN 2 VOLTE AL GG 2 , DALARCIN ( 250 MG PER 12 ORE X 6GG), BENTELAN 0.5 MG PER 4 GG cominciando con 9 compresse al gg arrivando ad una compressa al giorno alle 8, alle 16 e alle 22 piu impacchi di ghiaccio. Riuscira a passarmi tutto questo? è normale una cosa del genere? Il mio dentista dice che la radice era vecchia e debole ma come mai la dottoressa non si è accorta che l ha bucata? La cura secondo lei è giusta?
Cordiali Saluti
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
La storia è alquanto complessa, cerchiamo di andare con ordine. La perforazione del pavimento o della radice, durante un trattamento endodontico è possibile, soprattutto quando si lavora senza ingrandimenti. La formazione di un ematoma così cospicuo come raccontato mi sembra strano per una manovra come la rimozione di un frammento di strumento endodontico, a meno di una poca "gentilezza" nel lavoro; ma questo non mi è dato di sapere. Il riassorbimento dell'ematoma avverrà anche spontaneamente ma ci vorrà tempo. La terapia va bene, la storia della vena mi sembra un pò, come dire, fuori dalle righe.
Abbia un pò di pazienza e tutto rientrerà nella norma.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
Diciamo che è una complicanza che si è avuta durante il tentativo di rimuovere lo strumento evidentemente situato in posizione particolarmente difficile da raggiungere
Dovrebbero passare tutte le manifestazioni cliniche che attualmente presenta
In effetti la dr.ssa con un controllo radiografico intraoperatorio avrebbe potuto ipotizzare quanto successo
Cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
sono andata in ospedale al Pronto Soccorso perche ero gonfissima e il sangue era arrivata in fondo al collo. Mi hanno fatto un ecografia che evidenzia segni di imbibizione emorragica del tessuto adiposo sottocutaneo e delle strutture muscolari adiacenti. Sono tornata dal mio dentista che mi ha spiegato che la dottoressa ha bucato la radice del dente e iniettando il liquido chimico ( ipoclorito di sodio) è andato sulla parete infiammata dall ascesso e mi ha provocato questa perdita di sangue molto copiosa. la dottoressa dice che non poteva vedere neanche con i raggi che aveva bucato la radice e questa è una cosa che puo succedere normalmente. Ma è possibile che sia proprio cosi? Mi hanno detto al pronto soccorso che ci vorranno circa 30 gg per far assorbire l ematoma ma per la dentista è tutto normale. Ma è possibile che non si potesse evitare un tale disastro? Nella sua esperienza di medico quanto casi ha sentito come il mio?
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Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 444 11
circa 10 ani fa mi capitò di vedere in ospedale un caso molto molto simile per non dire uguale; devitalizzazione, ipoclorito, dolore, livido, ecc.
le lesioni che ha subito sono di origine chimica da ipoclorito che ha ormai invaso i tessuti senza alcuna possibilità di rimuoverla; ha fatto bene, col senno di poi, il suo dentista a levare il dente e permettere il drenaggio della zona anche se qualche dubbio sulla perizia di chi ha svolto tutta la procedura antecedente mi viene. Certo, molto probabilmente si poteva evitare ma è difficile dirlo via web.
La storia della vena rotta non mi convince perchè penso che il sanguinamento sia dovuto all'invasione dell'ipoclorito nei capillari circostanti necrotizzandoli e provocando sanguinamento.
Adesso sta facendo la cura giusta (anche se non so i dosaggi ma non potrei comunque entrare in merito) e si può solo aspettare per valutare se la guarigione sarà completa o con qualche strascico che andrà valutato al momento;
Le consiglio, a sintomatologia e gonfiore scomparsi, fra 20-30 gg di farsi una TAC mascellare per valutare le condizioni ossee.

Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it

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