Profilassi antibiotica in paziente a rischio

Gentili dottori,
sono portatore di defibrillatore e ho una live insufficienza mitralica. Mi è stata consigliata dal cardiologo la profilassi antibiotica con 2 grammi di amoxicillina un'ora prima della pulizia dentale manuale. Il dentista e il medico curante mi hanno però consigliato di iniziare due giorni prima la profilassi antibiotica e di continuarla per tre giorni dopo l'operazione con 1 grammo due volte al giorno a distanza di 12 ore. Volevo sapere se prendere l'antibiotico per cinque giorni totali va bene come prenderne due grammi un'ora prima della pulizia dentale. Avendo avuto due indicazioni diverse mi chiedevo se entrambe andassero bene per debellare il rischio di endocardite.
Grazie
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
una eventuale batteriemia è efficacemente contrastata con un carico di antibiotico di almeno due grammi preso in prossimità temporale dell'intervento .
Terminato il quale termina ragionevolmente il rischio.
Sarebbe la soluzione generalmente ritenuta più idonea.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Dottore la ringrazio, avendo già iniziato con l'antibiotico volevo sapere se prenderlo per più giorni rappresenta un qualcosa in più (anche se inutile) o qualcosa di sbagliato , visto che il carico di due grammi ravvicinato dovrebbe essere l'ideale rispetto al prenderne un grammo ogni 12 ore per più giorni.
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
quelle sono le linee guida mentre ciò che fa è una sua scelta personale: un farmaco se preso inutilmente di sicuro bene non fa. Poi si può argomentare se faccia male o meno e magari un antibiotico fa 'meno male di altri farmaci'.
Il punto è che deve seguire la prescrizione medica e non cercare l'assoluzione per il 'fai da te'.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2014
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Gentile dottore,
forse non mi sono spiegato bene, la terapia che le ho spiegato prima mi è stata prescritta da due specialisti, un dentista e un medico di base, non si tratta di alcuna autoterapia, nessun rimedio "fai da te", ma di quello che più spesso accade, cioè una prescrizione contrastante tra medici. Si figuri se io mi metto a fare di testa mia per quanto riguarda una cosa così importante. Detto questo la saluto e la ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Le linee guida protocollate dall'American Heart Association ed ormai universalmente accettate dalla comunità scientifica parlano di 2 g di amoxicillina 1 ora prima dell'intervento, una modifica di tale protocollo seppur dettato da 2 specialisti va interpretato come una loro libera scelta.
Considerati i tempi di dimezzamento dell'amoxicillina, in linea teorica l'antibiotico che prenderà il giorno prima al momento dell'intervento lo avrà già metabolizzato e smaltito, in circolo cioè non sarà più presente.In circolo sarà presente solo una parte dell'ultima dose assunta, di certo una concentrazione inferiore a quella che si ritroverebbe assumendo 2 g un'ora prima.
Una estensione "ragionata" della terapia antibiotica cominciando prima dell'intervento va presa in considerazione nel caso di trattamento odontoiatrico in caso di processi infettivi in atto. Ma questa va considerata terapia non profilassi.
Come profilassi mi attengo a quanto raccomandato dall' AHA
La saluto cordialmente

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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dopo
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La ringrazio dott. Di Iorio,
cordiali saluti