Devitalizzazione molto dolorosa

Salve,
3 giorni fa ho eseguito a causa di una carie che avevo trascurato per ben più di un anno una devitalizzazione al dente (il numero 16, arcata superiore destra). Il dentista è riuscito a devitalizzarlo e ricostruirlo tutto in un unico appuntamento e mi hanno fatto anche una detartrasi. Tornata a casa sono riuscita a cenare e non provavo dolore grazie alla potente anestesia. Ma il giorno dopo ho iniziato a sentire forti pulsazioni. Inizialmente non ci davo peso perchè ero "fresca" di dentista ma poi ho notato che mi dava DOLORE (non fastidio) qualsiasi stimolo termico caldo o freddo .... di notte mi sono svegliata con fortissime pulsazioni al dente devitalizzato solo perchè probabilmente l'avevo sfiorato con la lingua. Non riesco più nemmeno a lavarmi i denti da quel lato della bocca. E la gengiva, al tatto non fa male. solo se premo il dente sento forte dolore. Così sono tornata con urgenza dal mio dentista (oggi) che si è concentrato più sul dolore pulsante che riferivo piuttosto che alla sensibilità termica che ancora riferivo. Dati i mal di testa e il mal d'orecchie che nel frattempo lamentavo mi ha dato amoxicillina e ac. clavulanico (875+125 mg) per 6 giorni (2 volte/die), più come antidolorifico nimesulide da prendere al bisogno. Mi ha detto che un dente appena devitalizzato non dovrebbe essere sensibile al caldo e al freddo...ma non si è più di tanto esposto perchè era più preoccupato per l'infezione che era comparsa. Volevo chiedervi gentilmente ... questa sensibilità termica che mi fa IMPAZZIRE, tanto che non riesco ad appoggiare nulla sopra il dente, è probabilmente data dall'infezione in atto? può essere che i miei dolori al caldo e al freddo siano dovuti al malessere generale che ha quel dente? non vorrei ritrovarmi di nuovo a farmi ri-devitalizzare il dente. sottolineo che all'appuntamento il dentista non ha evidenziato microfori che facessero pensare ad un intervento fatto male. mi ha anche "limato" ulteriormente il dente per evitare che si tocchi troppo con quelli sotto. Vi ringrazio, scusate se mi sono dilungata ma ho molto male.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
buongiorno, un dente devitalizzato, specie se in pulpite acuta per una carie trascurata, può aver generato una reazione infiammatoria anche abbastanza consistente. è opportuna quindi una copertura antibiotica e una rivalutazione a una settimana dalla devitalizzazione. se la devitalizzazione è stata fatta bene il problema dovrebbe risolversi in breve tempo. se la sensibilità persiste bisogna invece cercarne la causa.

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

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Utente
Utente
Grazie mille dottoressa per la rapida risposta! Le scrivo per un aggiornamento.. mi hanno fatto i raggi e risulta una fuoriuscita di pasta usata per la ricostruzione che si è posizionata nel seno paranasale. Questo accompagnato da una forte infiammazione data appunto dal dente che era messo molto male...il mio dentista crede che sia questo il vero problema più che la fuoriuscita di pasta che d'altra parte è biocompatibile. Quindi mi ha prescritto una fiala al giorno per 3 gg di FIDATO 1gr. il mio medico di base però vorrebbe aumentarmela a due fiale al giorno per 3 gg ... a distanza di un'ora una fiala dall'altra. Secondo voi due fiale sono troppe?
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
due fiale non credo costituiscano un problema. in genere l'organismo quando capitano queste cose (e se il dente 'pesca' nel seno mascellare non è colpa di nessuno) 'incista' il materiale e la cosa passa. quindi direi di ascoltare il suo medico e fare la terapia antibiotica. cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie dottoressa oer le sue rapide risposte. Ora sono anche sotto cortisone, se il forte dolore che accuso al dente non passerà entro pochi giorni il dentista mi ha anche accennato l'ipotesi di estrarlo... staremo a vedere. la ringrazio ancora, buon lavoro!
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
la soluzione dell'estrazione potrebbe essere praticabile ma il materiale estruso oltre apice è possibile rimanga nel seno mascellare
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Utente
Utente
Salve a tutti, sono qui per aggionare la situazione e chiedere consiglio.
Ho terminato una cura di 6 giorni (12 fiale) di ceftriaxone. Sto scalando il cortisone da 16 mg (dopo 5 gg di cps intera) e il dentista ha inizialmente riaperto un canale (quello anteriore) del mio dente con l'intento di farlo "respirare" visto che la percussione/masticazione/pressione sulla pasta di ricostruzione mi faceva male e visti anche i forti dolori pulsanti che accusavo. La situazione così è migliorata per 3 giorni finchè ieri ho avuto un altro crollo, dolori fortissimi, sentivo dei lampi di dolore che sembrava mi perforassero il dente e di sottofondo questo dolore continuo. Ho aspettato a prendere nimesulide e il dentista ha deciso di riaprirmi tutti i 3 canali (il quarto l'ha cercato ma è sicuro non ci sia) e farmi una medicazione chiusa poi parzialmente con una resina. Oggi devo tornare per una ulteriore medicazione. Prima o poi dovrà chiudermi e questa è una estremo tentativo di salvarmi il dente che altrimenti toccherebbe togliere senza essere sicuri che il problema si risolva. dopo la riapertura dei canali ho dovuto prendere ancora antinfiammatorio perchè sentivo pulsare ovunque nonostante due fiale di anestesia. Sinceramente nessuno sa più aiutarmi, non si capisce cosa possa essere dato che infezione non è (altrimenti l'antibiotico avrebbe aiutato). ho anche notato che gli speroni rimasti del mio dente alla percussione con un semplice dito della mano fanno molto male. Mi chiedo, ma se il dente devitalizzato è "morto" come è possibile che io accusi questi fastidi? può essere irritato il nervo trigemino o è un'ipotesi molto remota? perchè il dentista dice che il nervo ovviamente non è stato toccato mentre il mio medico di base a questo punto sta pensando ad una "nevralgia da trigemino essenziale"... ma non dovrei avere male tutti i giorni? e il male non dovrebbe essere diverso?
Grazie per i vostri consigli,
buon lavoro.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
ma hanno completamente escluso la presenza di una sinusite a causa del materiale fuoriuscito oltre apice? è un'evenienza tutt'altro che remota in questi casi e i dolori sono spesso lancinanti e riferiti ai denti. proverei a sentire un otorino. cordiali saluti
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Utente
Utente
Si dottoressa, l'hanno completamente esclusa perchè sia il dentista che il medico di base mi hanno palpato la gengiva e mi dicevano che se ci fossero state infezioni al seno avrei provato dolore con le loro manovre. Il medico di base inoltre mi diceva che la cura di ceftriaxone che ho fatto è elettiva per i casi di infezione al seno mascellare e che spesso gli otorini la prescrivono. Il problema è che non ha sortito effetto e sono convinta che tutti questi incontri dal dentista e tutte le trapanate al dente non facciano che "sensibilizzarlo" ulteriormente. Pertanto prenderò in considerazione il suo consiglio e ne parlerò al mio medico. Grazie ancora per la sua cortesia. Buon lavoro
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Gentile ragazza, riparto dall'inizio del suo racconto.

"Il dentista è riuscito a devitalizzarlo e ricostruirlo tutto in un unico appuntamento e mi hanno fatto anche una detartrasi."


Ogni terapia richiede del tempo adeguato per essere eseguita, per poterlo fare con attenzione e precisione.
Una terapia canalare di un molare superiore richiede, nelle mani di un dentista capace e svelto, un'ora e mezza di lavoro se non di più.
La ricostruzione del dente non avviene in unica seduta, non si può fare: il cemento canalare non è ancora indurito.
Altra mezz'ora di lavoro.
La detartarasi richiede in media circa 3/4 d'ora.

E sto parlando di un dentista MOLTO veloce.

Ora, o lei ha una resistenza eccezionale, tale da permetterle di passare tre ore con la bocca aperta, o si tratta di cure decisamente frettolose.
Il seguito sembra confortare questa interpretazione.
Obbligatorio l'uso della diga di gomma.

Decida lei se ritiene di meritarsi un dentista frettoloso o uno coscienzioso e scrupoloso.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Utente
Utente
Gentile dottore, credo di avere concluso tutto nel giro di un'ora....Ad ogni modo in questi giorni mi sono fatta vedere da un chirurgo maxillo-facciale e ho eseguito anche una TAC. Si è potuto evidenziare solo un lieve ispessimento della mucosa in corrispondenza dello sbuffo di pasta fuoriuscita dal canale. Nel frattempo ho provato a cambiare antibiotici (augmentin + flagyl) ma nessun risultato, anzi...ho accusato dolori fortissimi tanto che in alcuni momenti oltre che piangere volevo essere portata al pronto soccorso. Sto andando avanti ad antiinfiammatori e toradol. Gli antibiotici li ho terminati e continuo con cortisone da 16 mg da circa 5 gg. Nel frattempo ho riaperto il dente, sto facendo continue medicazioni ma appena mi mettono le mani in bocca inizio ad accusare dolori che mi durano una giornata con dolori riflessi all'orecchio e agli incisivi. Tra due giorni dovrei tornare per l'ennesima volta allo studio dentistico a farmi chiudere definitivamente il dente...anche perchè ormai da quello che ho capito mi si dice di portare tanta pazienza, che è una forte infiammazione e che mi servirà del tempo per guarire, tipo 1 mese ... nessuno sa essere più preciso di così. nemmeno il chirurgo maxillo-facciale che ha una specialistica anche in odontoiatria e si è limitato a dirmi che non ho infezioni al seno mascellare, che il lavoro dentistico è stato ben eseguito e che "bisogna andare a tentativi". La mia domanda è (dato che nessuno sa rispondermi): una infiammazione può scatenarsi così da sola? o sono state manovre del dentista che l'hanno scatenata? grazie e scusate ma sono disperata
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Pensavo di averle già risposto e lei potesse trarre da se tutte le conclusioni utili.

Glielo dico in altre parole:

O lei è andata dal mago dei dentisti, o da uno poco interessato alla qualità del lavoro.

Ma ho il sospetto che anche lei sia poco interessata alla qualità del lavoro che fanno nella sua bocca: non ha fatto alcun cenno alla diga di gomma.

E qualcosa mi dice che durante le medicazioni che lei sta facendo le lasciano il dente aperto con una pallina di cotone dentro.

Mi dica se è solo una mia fantasia ...
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Utente
Utente
Salve dottore, non è che io non sia interessata è che non ho MAI fatto certi lavori ai denti e non ho mai avuto bisogno del dentista se non per semplici pulizie/controlli/estrazioni dei denti del giudizio. questo per me è un mondo nuovo, non so nemmeno come sia fatta una diga di gomma. mi sono affidata ad un professionista della mia città che ritenevo affidabile e bravo (visto come ne parlavano i miei conoscenti)...e mi sono ritrovata in questo stato. ora parto con un nuovo tentativo di cura. Il mio medico di base insiste per provare Gabapentin perchè pensa che ci sia un coinvolgimento del plesso mascellare, del trigemino... e a proposito delle medicazioni so che mettono dentro del cotone medicato e lo chiudono, nella mia scheda leggevo "chiuso con cresatina"... questa pasta inizialmente la sento morbida poi via via con le ore si indurisce ma il dente è sempre parzialmente aperto...addirittura è rimasto aperto completamente e non medicato per 2-3 gg ... so che può infettarsi con batteri del cavo orale ecc ma il mio dentista dice di stare tranquilla... non capisco più niente.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Ecco, diciamo che in NESSUN caso un dente deve essere lasciato aperto. Molti, moltissimi anni fa si lasciavano aperti i denti dicendo ai pazienti di mettere un cotone durante i pasti. Ma così facendo non si fa altro che rendere inutile ogni detersione, disinfezione e medicazione. Le consiglio quindi, qualora sia questo il suo caso e qualora il dentista non abbia 'vestito' il dente con un foglio (in genere verde, blu o rosa) in lattice durante le cure, di rivolgersi ad altro collega, magari specificatamente esperto in Endodonzia in modo da far valutare la situazione. Lasciare aperto il dente equivale a mettere in comunicazione il cavo orale con il seno mascellare. Cordiali saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Qui sotto dei suggerimenti per cercare "un buon dentista", le servirà:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/546/Scegliere-un-buon-dentista-criteri-empirici-di-valutazione

Qui è spiegato cosa è la diga di gomma:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma

In bocca al lupo.
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