Infiammazioni ripetute al cavo orale e linfocitosi

Salve, ho un problema da alcuni mesi, premessa che soffro di Hashimoto e ovaio policistico.
Dopo aver interrotto la pillola anticoncezionale sono tornata punto e a capo ad agosto con la problematica iniziale (ciclo lungo e doloroso, assenza per due mesi e più, febbre ecc.
), il terzo ciclo ho subito un forte calo del sistema immunitario e mi si sono formate delle palline sulle gengive, rosse/bluastre dapprima una all'arcata superiore sinistra poi una all'arcata inferiore destra, non erano ascessi almeno credo in quanto comparivano nel giro di una giornata e scomparivano nel giro di una notte.
Non erano specifici o legati ad un dente in particolari ma comparivano ovunque.
Passato il ciclo ho fatto gli esami ed è uscito fuori un quadro di linfocitosi, i medici mi hanno solo detto di prendere anti infiammatori e aspettare che passasse.
Ho richiesto di fare altri esami ma nulla.
Il problema si è ripresentato a ridosso di un nuovo cambiamento ormonale, i primi di dicembre, gengive che si gonfiano, doloranti, in vari punti della bocca, palline dure che hanno lasciato anche un segno una volta "ritirate" e assorbite, come fossero ulcere da guarigione, mi è uscito anche un puntino rosso sul labbro inferiore, mai passato.
Oltre a ciò i linfonodi del collo ingrossati, duri e mobili sottomandibolari a ridotto della parte colpita.
Ora che scrivo, per l'ennesima volta ho subito un forte calo delle difese, stavolta però tutta la parte della gengiva coinvolta è quella vicino al dente del giudizio, provo dolore e ho difficoltà nella masticazione sia la zona interna che esterna che ricopre il dente o i denti di quella zona è gonfia e dolorante.
In questi mesi ho preso vitamine e cercato di aiutare il sistema immunitario a rimettersi in piedi ma nulla.
In attesa di fare una visita dal dentista mi chiedo se il problema possa essere altro, un quadro di linfocitosi che a quanto pare non passa, linfonodi reattivi doloranti (questa volta mi ha colpito un linfonodo che mi crea anche problemi a muovere il collo) queste palline che escono in punti a caso del cavo orale, che appaiono nel giro di un giorno e scompaiono dopo ore come se fossi sotto un processo infiammatorio costante specie a ridosso di cambiamenti ormonali, altre palline e rigonfiamenti perdurano per più settimane, fino a scomparire da sole, i denti in prossimità diventano mobili, niente sangue quando mi lavo i denti, o hocproblemi a tutti i denti all'improvviso, cosa che mi sembra assurda perché colpisce sempre punti diversi del cavo orale.. o c'è qualcosa che non va, cosa dovrei fare?
Si può parlare di un problema dentale o il quadro immunitario andrebbe approfondito?
Specifico che il TSH è nella norma e ancora non ho cura, ma negli ultimi mesi ho tantissimi sintomi, tra cui stanchezza cronica peggiorata enormemente e dolori muscoli.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Gentilissima utente, lei ci manda un racconto molto confuso, con diversi dati che probabilmente ha recepito attraverso il web. Solo una visita può escludere o confermare il sospetto di eventuali patologie. Le raccomando durante la visita, risponda solo alle domande specifiche del medico, eviti di interferire spontaneamente, perché potrebbe depistare il medico e inficiare un eventuale diagnosi.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

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dopo
Utente
Utente
Depistare? Non so nemmeno il termine tecnico per definire queste palline che compaiono sulle gengive! Quello che vorrei sapere è se devo preoccuparmi p no, perché non mi sembra un quadro normale essere perennemente infiammata da mesi. Il medico mi ha detto di aspettare che la linfocitosi passasse con antidolorifici. E la situazione non è cambiata, alla richiesta di ulteriori approfondimenti non mi ha neanche risposto e continuo a restare in questa situazione. Se questo significa depistare allora temo che dovrò stare male per chissà quanto tempo. Per inciso, sul web non è possibile sapere nulla. Ma riguardo ad Hashimoto e Ovaio policistico visto che sono anni che mi accompagnano le so dire se ho un TSH normale effettuato da controlli.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Non occorre conoscere termini tecnici, la cosa è semplice, il dottore visita, fa delle domande ed eventualmente prescrive o esegue degli accertamenti diagnostici. Questa è la prassi corretta, poi lei può anche non ascoltarmi e raccontare tutto quello che vuole, ma il rischio è quello che poi non venga data la dovuta importanza al suo problema o di avere sospetti diagnostici in direzioni da lei indotti e non da riscontri clinici. Sicuramente lei è in buona fede, ma la sua sofferenza in questo momento, la sta portando a non essere presa in considerazione nel giusto modo.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

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dopo
Utente
Utente
Io ho fatto proprio ciò che lei mi ha detto. Ho informato il medico, mi ha prescritto esami diagnostici, ho aspettato, ho preso antinfiammatori. Il problema si è ripresentato più volte. Ho informato il medico e mi ha detto di continuare a prendere fans ad oltranza. Se la prassi è non ascoltare un paziente che espone un problema o che continua a stare male da mesi con una situazione stantia, stiamo messi bene. Grazie per la prassi di aiuto. Buona giornata.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
La prassi è anche di ascoltare il paziente, il paziente descrive i sintomi, noi vediamo le evidenze cliniche e poi facciamo le domande anamnestiche e vengono ascoltate le risposte da parte del paziente. Così vien curata la maggior parte della gente. Poi c'è qualche paziente che oltre rispondere alle domande dice: non sarà quello, perché ho anche quello, che potrebbe essere questo e spesso manda in tilt il medico e il povero paziente ha la sensazione di essere abbandonato, con prescrizione di farmaci ad oltranza.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/