Che tipo di tumore è?

Salve,
Vi scrivo per quanto riguarda il referto di mia zia, che riporta:

Carciroma invasivo no special type, G3

Stadio TNM: cT2/T4 (50mm) cN dubbio M0

ER: >95% PgR: 35% HER2: 2+ Ki-67: 50%

Stadio anatomico: IIA/IIB
Stadio prognostico: IIA/IIB


Avendo mia zia importanti comorbidita' neurologiche (vasculopatia cerebrale) e condizioni cliniche non favorevoli hanno escluso interventi chirurgici optando per la sola terapia con Anastrozolo 1mg/die

In concomitanza a ciò, hanno richiesto il ricovero presso un hospice...
Informandomi su questo tipo di strutture e studiando le percentuali e i dati del tempo medio di degenza, mi ritrovo ora a chiedermi se questo tipo di tumore porta ad avere così pochi giorni di aspettativa di vita, come per "logica" mi vien da pensare.

È così?


E se così fosse, perché non ci hanno messo di fronte alla triste realtà senza tanti giri di parole?


Vi ringrazio già da ora per le possibili delucidazioni che potete darmi...

Grazie!

(se può essere un dato importante, specifico che mia zia ha 75 anni)
[#1]
Dr. Mauro Presti Ginecologo, Oncologo, Dietologo 96 8
La decisione di ricoverare sua zia in hospice non implica necessariamente che la sua aspettativa di vita sia limitata a pochi giorni o settimane. L'hospice è una struttura che si concentra sulla gestione dei sintomi e sulla qualità della vita per pazienti con malattie gravi o terminali, ma il tempo che un paziente trascorre in hospice varia notevolmente in base alle sue condizioni cliniche.

Nel caso di sua zia, il tumore diagnosticato è un carcinoma mammario invasivo, di tipo "no special type" (NST), con una differenziazione G3 (indicando un tumore più aggressivo). Tuttavia, l'assenza di metastasi confermate (M0) e i recettori ormonali positivi (ER >95%, PgR 35%) suggeriscono che il tumore potrebbe rispondere alla terapia con Anastrozolo, un inibitore dell'aromatasi usato per rallentare la progressione della malattia nei tumori estrogeno-dipendenti.

La scelta dell'hospice potrebbe essere legata più alla gestione delle comorbidità neurologiche e alla sua qualità di vita, che non a una prognosi immediata di fine vita legata esclusivamente al tumore. È possibile che la terapia ormonale rallenti la progressione del carcinoma, e il trattamento in hospice potrebbe servire a garantire comfort e supporto, senza che questo indichi necessariamente una fase terminale imminente.

Se le rimangono dei dubbi, potrebbe essere utile discutere con il team oncologico per chiarire ulteriormente la prognosi e il razionale dietro la scelta dell'hospice.

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta..
Mandando la richiesta però l'hospice mi ha comunicato che accettano pazienti con un termine di vita breve...di 3 mesi massimo...e questa cosa mi crea davvero tanti dubbi...
Mi vien da pensare che sanno già che per via della demenza vascolare dovranno interrompere l'anastrozolo ed ecco perché proprio un Hospice..
Se per l'appunto interrompono la pillola...con un tumore di 3G quanto è l'aspettativa di vita?
Grazie
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