Lesione celebrale secondaria da neoplasia polmonare

Il 19/08/09, mio padre, 71 anni, a causa della comparsa di ipoastenia al braccio sx e alla sensazione, da alcuni giorni, di facile faticabiltà agli arti inferiori, veniva ricoverato in ospedale fino al 4/09/09 e dimesso con la seguente diagnosi: Lesione celebrale emisferica dx ripetitiva da verosimile neoplasia primitiva polmonare. Crisi parziali motorie . Pneumotorace post-agoaspirato polmonare transcutaneo. Diabete mellito tipo2. Ipertensione arteriosa. Sindrome ansioso- depressiva. Neoplasia vescicale pregressa.
Gli esami effettuati hanno dato i seguenti esiti:
TC encefalo: alla convessità in sede paramediana dx cortico-sottocorticale presenza di formazione ipodensa rotondeggiante con orletto iperdenso delle dimensioni di circa 3 cm con discreto edema perilesionale, compatibile in prima ipotesi con lesione espansiva.Linea mediana in asse. Necessita controllo mediante TAC con mdc o RMN.
TC encefalo: reperti sostanzialmente invariati rispetto al 19/09/09. Formazione occupante spazio ipodensa fronto-parietale dx invariata. Non evidenti sanguinamenti cerebromeninge in atto.
TC torace e addome: esame eseguito prima e dopo mezzo di contrasto iodato endovena. Problema clinico: ricerca di neoplasia primitiva in presenzadi formazione espansiva celebrale. In corrispondenza del lobo polmonare superiore di sinistra si apprezza una formazione espansiva solida polilobata con diametro massimo di circa 7 cm che mediamente assume rapporto anatomico con l'arteria polmonare sn e con la parete superiore del bronco lobare superiore di sn. Una seconda formazione espansiva di circa 6 cm, con caratteristiche simili, si apprezza in corrispondenza del segmento medio basale sempre del polmone di sn. Non si apprezzano linfonodi significativamente ingranditi in corrispondenza del mediastino. In addome presenza di una sfumata ipodensità in corrispondenza del segmento numero quattro del fegato aspecifica. Non lesioni focali spleniche. Normali i surreni ed il pancreas. Cisti corticale a carico dei reni. Non linfonodi significativamente ingranditi in corrispondenza delle stazioni lombo-aortiche. Conclusioni: presenza di due voluminose formazioni espansive solide a carico del polmone di sinistra, la prima in sede perilare e la seconda in sede basale. La prima ipotesi da considerare è che si tratti di due neoformazioni poco vascolarizzate.
RM encefalo: motivo indagine: completamento iter diagnostico. E' stato posto confronto con precedente controllo TC del 19/08/09. Confermabile formazione occupante spazio rotondeggiante delle dimensioni massime di circa 26 mm localizzata in sede fronto parietale emisferica destra. Mostra breve contatto subtecale, coinvolge la regione corticale e l'adiacente sostanza bianca sottocorticale. Risulta contraddistinta da bordo periferico spesso ed irregolare dotato di potenziamento contrastografico e porzione centrale necrotica caratterizzata da restrizione dei criteri della diffusività. Presente edema periferico con caratteristiche vasogeniche. Modesto tamponamento del versante posterioredella cella media di destra, linea mediana sostanzialmente in asse. Non ulteriori anomalie dell'intensità di segnale in sede sovra e sottotentiorale, né altri fenomeni di alterata barriera ematoencefalica. Modesto simmetrico ampliamento su base involutiva degli spazi liquorali periencefalici e ventricolari. Strutture mediane in asse. N deormoventilate le mastoidi, il rinofaringe e le vie aeree paranasali. Conclusioni: espanso alla convessità emisferica destra rapportabile in prima ipotesi alla linea gliomatosa.
Cistoscopia: uretra anteriore regolare. Uretra posteriore deformata da iniziale iperplasia periuretrale. Collo lievemante saliente. Vescica con aspetto a celle e colonne in assenza di lesioni proliferative. Ostii uretrali in sede.

A seguito della dimisione dall'ospedale, sono state effettute 10 sedute radioterapiche palliative su encefalo e si sta valutando la possibiltà di effettuare il trattamento chemioterapico, attualmente rinviato vista la situazione estremamente debilitata di mio padre, che praticamente non si alza dal letto da due mesi a causa delle difficolta motorie di tutta la parte sx e, credo, dell'aggravata sindrome depressiva (sa praticamente tutto del suo stato).

Ringraziando anticipatamente per il Vs. interessamento, saluto cordialmente



[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

occorrerebbe effettuare una biopsia di una delle lesioni polmonari per tipizzare istologicamente il tipo di tumore e provvedere ad un trattamento chemioterapico specifico. Ok per la radioterapia pregressa sull'encefalo. In aggiunta eseguirei anche della ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it ), sia in sede encefalica che polmonare.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Pastore,
La ringrazio innanzitutto per il tempo che ha voluto dedicarmi e per la rapida risposta.
La biopsia è stata eseguita ed è stata proposta una terapia antiblastica con sali di platino e Gezmar.
L'inizio della terapia è stato rimandato per "scadute condizioni del paziente". Vorrei avere il suo parere proprio su questo, è normale che in questa fase della malattia ci sia uno stato di debilitazione così forte?
Mio padre passa le giornate interamente a letto ormai da due mesi (fino a qualche giorno prima faceva la sua camminata quotidiano di 7/8 Km) e non ha più alcun tipo di interesse (leggeva molto e adesso non vuole neppure la TV accesa).
La ringrazio nuovamente per il suo interessamento e la saluto cordialmente.
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

purtroppo è possibile e spesso accade per le neoplasie polmonari. Le condizioni generali scadute non sono un buon segno. Resto a disposizione per ogni evenienza.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Cure palliative

Cosa sono le cure palliative? Una raccolta di video-pillole sui farmaci palliativi e la cura del dolore nei malati terminali.

Leggi tutto