Una resezione retto-sigma sec

Buonasera,
scrivo per capire maggiormente e in maniera + semplice una relazione riguardante l'evoluzione del "problema" di mio padre (61 anni):
il 25/06/2009, in seguito alla scoperta di carcinoma nel sigma, subisce una resezione retto-sigma sec. Hartman, appendicectomia, omentectomia ed asportazione nodulo peritoneale fossa iliaca dx con esito istologico di adenocarcinoma moderatamente differenziato infiltrante a tutto spessore la parete intestinale ed ampiamente i tessuti molli adiacenti ove sono presenti focolai neoplastici multipli; 0/15 linfonodi negativi; omento con focolai noeplastici multipli. TAC torace addome: negativa per lesioni epatiche e polmonari.
07/10/2009: chemioterapia con FOLFOX per 6 cicli.
26/10/2009: TAC: alcuni noduli parenchimali, subcentimetrici, si evidenziano bilateralmente: in sede lobare sup.: i maggiori in sede dorsale a dx, in sede lobare sup. sx i maggiori nel territorio ventrale, in sede lobare inf.: apicali a dx e basali a sx; a sx presenza di focali ispessimenti della pleura mantellare dorsale. Nulla da segnalare a carico di fegato, milza, surrene sx e pancreas.
12/2009: chiusura di ileostomia con biopsia peritoneale con esito istologico negativo; durante il ricovero ha eseguito TAC che dimostrava la comparsa di lesioni epatiche.
03/02/2010: a confronto con la TAC di ottobre nel torace le formazioni micronodulari, di natura secondaria, sono lievemente ingrandite tra 5 e 14 mm; nel parenchima epatico si evidenziano plurime formazioni nodulari, di natura secondaria, da 1 a 4 cm. Si propone chemioterapia con FOLFIRI + AVASTIN per 6 cicli.
Vorrei capire, se possibile, la situazione attuale di mio padre e in particolare: le FORMAZIONI MICRONODULARI e le PLURIME FORMAZIONI NODULARI DI NATURA SECONDARIA, sono sinonimi di cosa?. Quant'è grave? Cosa consigliate?
Grazie. Distinti saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

si tratta di localizzazioni metastatiche della malattia di base. Innanzitutto eseguirei una biopsia di uno dei noduli epatici per tipizzare il tumore dal punto di vista molecolare (determinazione di EGFR e k-ras, per verificare se è possibile ora od in futuro terapia con cetuximab o panitumumab). La terapia proposta è valida ed abbinerei anche della ipertermia nelle sedi di malattia.

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Voglio ringraziarLa immensamente per avermi risposto così celermente. Non so se a Catania (dove è in cura mio padre) sia diffusa la terapia di cui parla, quindi mi informerò. Secondo Lei esistono speranze di guarigione?
Grazie ancora. Cordiali saluti.