Il tessuto adiposo perineurale
Gentile dottore, mio papà (70 anni appena compiuti) ha subito un intervento di gastroresezione il 12.02.2010, attualmente è al domicilio e ha ripreso a mangiare, non lamenta dolori. Il risultato della biopsia è il seguente: "Adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso, a cellule ad anello con castone, infiltrante il tessuto adiposo perineurale con superamento della sierosa. Sono presenti emboli vascolari neoplastici e diffusione neoplastica perineuraele. margini di resezione chirurgica esofageo e duodenale infiltrati da adenocarcinoma. Omento indenne da lesioni neoplastiche. Sono presenti 31 linfonodi di cui 26 sede di metastasi da adenocarcinoma con infliltrazione neoplastica del tessuto adiposo perilinfonodale ed emboli vascolari neoplastici. pT3, N3, Mx. L1 (pT4a, N3b secondo TNM 2009)."
Sono consapevole della gravità della situazione, il chirurgo dopo essersi consultato ha ipotizzato un anno di vita, non abbiamo ancora discusso con un oncologo sulle diverse ipotesi (chemioterapia?, radioterapia?, non fare nulla?) vorrei un vostro parere a riguardo, mio papà, che non conosce appieno la gravità della situazione, è disponibile a fare anche dei cicli di chemioterapia. (Io sarei disponibile a portarlo ovunque se dovesse essere necessario.)
Vi ringrazio della disponibilità
Sono consapevole della gravità della situazione, il chirurgo dopo essersi consultato ha ipotizzato un anno di vita, non abbiamo ancora discusso con un oncologo sulle diverse ipotesi (chemioterapia?, radioterapia?, non fare nulla?) vorrei un vostro parere a riguardo, mio papà, che non conosce appieno la gravità della situazione, è disponibile a fare anche dei cicli di chemioterapia. (Io sarei disponibile a portarlo ovunque se dovesse essere necessario.)
Vi ringrazio della disponibilità
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Gentile Utente,
si tratta di una situazione assai seria, soprattutto in considerazione della non radicalità dell'intervento chirurgico (margini infiltrati) e dell'esteso coinvolgimento linfonodale. L'indicazione è senz'altro per un trattamento chemioterapico abbinato ad eventuale radioterapia locoregionale ed ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it). Io sono a Roma, se volete sono a disposizione.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si tratta di una situazione assai seria, soprattutto in considerazione della non radicalità dell'intervento chirurgico (margini infiltrati) e dell'esteso coinvolgimento linfonodale. L'indicazione è senz'altro per un trattamento chemioterapico abbinato ad eventuale radioterapia locoregionale ed ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it). Io sono a Roma, se volete sono a disposizione.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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