Cari oncologi: Carcinoma cervice uterina

Salve,vi scrivo per chiedervi delle informazioni importanti.
vorrei sapare delle definizioni su una diagnosi che è stata data a mia zia,una donna di 37 anni che da 6 mesi circa sta combattendo contro un cancro che la sta distruggendo.
E'partito tutto dal collo dell'utero per poi arrivare all'intestino.
conosciamo già l'altro grado del cancro,anche perchè,6 mesi fà,quando fu operata ci venne ben definita la situazione come molto grave.
le è stato asportato l'utero,parte della vagina,due membrane a altre varie parti che non ricordo.
Dall'ultimo referto di uscita dall'ospedale per un richiamo di chemio ho letto tale descrizione:
carcinoma squamoso cervice uterina,G3,con secondarietà ossea,radiotrattate e linfonodali,sottodiaframattiche.
Cosa significa,in modo più semplice tutto ciò?...

Siamo molto angosciati dalla situazione,anche perchè da come ci è stato detto,quel tipo di tumore,al collo dell'utero,se preventivamente scoperto sarebbe stato appunto meno innocuo.Al tal punto,com'è possibile che il ginecologo di mia zia non se ne sia accorto di ciò che le stava capitando ,nonostante sintomi già persistenti da tempo,da mesi(come perdite vaginali,dimagrimento eccessivo,stanchezza ecc,)curandola come una forte vaginite e giustificando la debolezza come semplice carenza di ferro!!com'è possibile non si sia accorto di nulla??!!al tal riguardo da parte di mio zio stanno per essere attuati,tramite dirigente sanitario,dei provvedimenti.
Quando è stata operata mia zia le hanno trovato un utero definito dai medici"marcio"!!
che probabilità ha?
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in effetti si tratta di una neoplasia ormai rara dati gli amplissimi programmi di prevenzione e l'avvento del PAP test. Quanto descritto è il quadro di un tumore diffuso allo scheletro ed a livello linfonodale. Purtroppo, nonostante i trattamenti che possono essere attuati, la prognosi è severa. Si può tentare una chemioterapia sistemica con farmaci adeguati e tentare di rallentare il decorso e lenire la sintomatologia. A livello locoregionale è anche possibile abbinare ipertermia capacitiva.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
GRAZIE MILLE DOTTOR PASTORE...

purtroppo speravo,nonostante le nostre "speranze",Lei mi ha confermato la gravità della situazione!!
Ha ragione a parlare di amplissimi programmi di prevenzione,e proprio per ciò che davvero è da dannarsi per come si evoluta la malattia!!
Mia zia è stata ritenuta dai professori che sono "tempestivamente"intervenuti per cercare di salvare il "salvabile",come una donna trascurata,che ha sottovalutato i suoi sintomi:ma non è così!!
Anzi,è sempre stata attenta alla sua saluta,e già da tempo,avevo denunciato i suoi sintomi al suo ginecologo!!del quale si fidava pienamente!!
E poi,se è vero,come hanno detto i medici,che mia zia,era stata intaccata già da diversi anni dall'HPV,e per il quale un medico se ne sarebbe dovuto accorgere,com'è possibile che ciò non è stato?
Da aggiungere che mia zia ha subito 2 parti cesarei:uno 6 anni fà ed uno non più di 2 anni fà!

al momento è sottoposta a chemioterapia,ma un altro intoppo è che un ciclo intero non è riuscita a concluderlo,ovvero ha già cambiato 3 tipologie di terapie,dato il fatto che essendo molto debilitata,ognuna di esse le ha dato forti complicazioni soprattutto al midollo.E spesso ha collassi.

in ogni caso ci tengo a ringraziarLa infinitamente per la dispnobilità.
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla, figurati.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
mi rivolgo nuovamente a Lei...

vorrei chiederLe se si decidesse di prendere la strada da Lei indicata,ipertermia capacitiva,cosa dovremmo fare? in questi ogni tentativo ne vale!!!

La ringrazio infinitamente!!!
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