Tumore stomaco
salve,
a mia madre, 52 anni, è stata effettuata una biopsia allo stomaco. Ecco la diagnosi: frammenti di mucosa anastomotica di tipo gastrico sede di un adenocarcinoma scarsamete differenziato anche con aspetti a signet ring cell. E' stata operata, gastrectomia totale. ecco il referto istologico: stomaco di cm 7 di diametro max con segmento digiunale di 11 cm. All'apertura lo stomaco appare completamento interessato da una neoplasia ulcerata che infiltra la parete. Pervengono adesi diversi linfonodi, il max di 3 cm di diamentro. Nello stesso contenitore pervengono due anelli anastomotici. A D neoplasia E F margine digiunale e anello anastomotico G margine di resezione prossimale H O linfonodi.
Adenocarcinoma scarsamente differenziato con prevalenti aspetti sigillocellulari massivamente angio e linfoinvasivo, insorto su anastomosi gastro digiunale ed infiltrante sierosa. margini di resezione ed anelli anastomotici liberi da infiltrazione. metastasi intra e perilinfonodale massiva in 21 dei 22 linfonodi perigastrici. D2.
pT2b pN3 pMx G3.
Ci hanno consigliato la chemioterapia post operatoria. Se da un lato l'operazione ha eliminato il tumore...dall'altro potrebbe aver contribuito alla migrazione di cellule...vero? inoltre massivamente angio e linfoinvasivo...comporta che le cellule abbiano già invaso il sangue e il sitema linfatico...vero? le metastasi più frequenti ove insorgono? Cervello...peritoneo?
Ringraziando anticipatamente tutto lo staff medico per una gradita risposta, auguro una buona giornata. Distinti saluti.
a mia madre, 52 anni, è stata effettuata una biopsia allo stomaco. Ecco la diagnosi: frammenti di mucosa anastomotica di tipo gastrico sede di un adenocarcinoma scarsamete differenziato anche con aspetti a signet ring cell. E' stata operata, gastrectomia totale. ecco il referto istologico: stomaco di cm 7 di diametro max con segmento digiunale di 11 cm. All'apertura lo stomaco appare completamento interessato da una neoplasia ulcerata che infiltra la parete. Pervengono adesi diversi linfonodi, il max di 3 cm di diamentro. Nello stesso contenitore pervengono due anelli anastomotici. A D neoplasia E F margine digiunale e anello anastomotico G margine di resezione prossimale H O linfonodi.
Adenocarcinoma scarsamente differenziato con prevalenti aspetti sigillocellulari massivamente angio e linfoinvasivo, insorto su anastomosi gastro digiunale ed infiltrante sierosa. margini di resezione ed anelli anastomotici liberi da infiltrazione. metastasi intra e perilinfonodale massiva in 21 dei 22 linfonodi perigastrici. D2.
pT2b pN3 pMx G3.
Ci hanno consigliato la chemioterapia post operatoria. Se da un lato l'operazione ha eliminato il tumore...dall'altro potrebbe aver contribuito alla migrazione di cellule...vero? inoltre massivamente angio e linfoinvasivo...comporta che le cellule abbiano già invaso il sangue e il sitema linfatico...vero? le metastasi più frequenti ove insorgono? Cervello...peritoneo?
Ringraziando anticipatamente tutto lo staff medico per una gradita risposta, auguro una buona giornata. Distinti saluti.
[#1]
Gentile Utente,
si tratta di una neoplasia dall'atteggiamento aggressivo (G3, invasività vascolare e linfatica, estesa diffusione linfonodale). Senza dubbio è opportuna una chemioterapia adiuvante. La chirurgia era senza dubbio necessaria e non può assolutamente aver fatto più danni di quanti non ce ne fossero. Consiglierei anche un videat da parte di un collega radioterapista ed abbinerei ipertermia capacitiva nella regione dell'addome (vedi sito www.ipertermiaroma.it). Per una stadiazione completa suggerirei oltre la Tc total body con mezzo di contrasto anche una scintigrafia ossea. Tale neoplasia può diffondere (più frequentemente) a fegato, polmone, cervello, scheletro, peritoneo.
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si tratta di una neoplasia dall'atteggiamento aggressivo (G3, invasività vascolare e linfatica, estesa diffusione linfonodale). Senza dubbio è opportuna una chemioterapia adiuvante. La chirurgia era senza dubbio necessaria e non può assolutamente aver fatto più danni di quanti non ce ne fossero. Consiglierei anche un videat da parte di un collega radioterapista ed abbinerei ipertermia capacitiva nella regione dell'addome (vedi sito www.ipertermiaroma.it). Per una stadiazione completa suggerirei oltre la Tc total body con mezzo di contrasto anche una scintigrafia ossea. Tale neoplasia può diffondere (più frequentemente) a fegato, polmone, cervello, scheletro, peritoneo.
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 01/08/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.