Tumore al colon con metastasi epatiche
Gentilissimi Dottori, vi scrivo perchè sono decisamente disperato,
a mio padre è stato diagnosticato un adenocarcinoma del colon sigma di 7 cm con metastasi epatiche diffuse a tutti i segmenti la maggiore era di 2,7 cm
ora è in cura presso l'ospedale, è al 3° ciclo di chemio (bevacizumab+FOLFOX)
oggi ha fatto una eco e i risultati sono che le la metastasi più grande e diventata 4 cm.
nel frattempo gli si sono gonfiati i piedi e ha anche liquido nella pancia.
cosa posso fare, a che centro posso rivolgermi, dimenticavo ho anche mia madre su una sedia a rotelle e un catetare permanente dovuti alla sclerosi multipla, aiutatemi.
scrivo dalla provincia di Alessandria
a mio padre è stato diagnosticato un adenocarcinoma del colon sigma di 7 cm con metastasi epatiche diffuse a tutti i segmenti la maggiore era di 2,7 cm
ora è in cura presso l'ospedale, è al 3° ciclo di chemio (bevacizumab+FOLFOX)
oggi ha fatto una eco e i risultati sono che le la metastasi più grande e diventata 4 cm.
nel frattempo gli si sono gonfiati i piedi e ha anche liquido nella pancia.
cosa posso fare, a che centro posso rivolgermi, dimenticavo ho anche mia madre su una sedia a rotelle e un catetare permanente dovuti alla sclerosi multipla, aiutatemi.
scrivo dalla provincia di Alessandria
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Gentile Utente,
è necessario senz'altro visitare il paziente per avere una chiara idea di cosa sta accadendo. Le ipotesi possono essere diverse: il fegato può essere divenuto insufficiente nella sua funzione e quindi la scarsa produzione di proteine a potere oncotico porta ad ascite oppure vi sono degli impianti neoplastici peritoneali. Opportuna sarebbe paracentesi. Direi che dopo paracentesi si può pensare di abbinare ipertermia capacitiva (vedi sito www.ipertermiaroma.it) nella speranza di potenziare la terapia in corso. Il centro più vicino al domicilio dove praticare ipertermia può essere suggerito dall'Assie (www.assie.it, Associazione Europea di Ipertermia oncologica). E' possibile chiamare a mio nome e chiedere informazioni al Sig. Rolando.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
è necessario senz'altro visitare il paziente per avere una chiara idea di cosa sta accadendo. Le ipotesi possono essere diverse: il fegato può essere divenuto insufficiente nella sua funzione e quindi la scarsa produzione di proteine a potere oncotico porta ad ascite oppure vi sono degli impianti neoplastici peritoneali. Opportuna sarebbe paracentesi. Direi che dopo paracentesi si può pensare di abbinare ipertermia capacitiva (vedi sito www.ipertermiaroma.it) nella speranza di potenziare la terapia in corso. Il centro più vicino al domicilio dove praticare ipertermia può essere suggerito dall'Assie (www.assie.it, Associazione Europea di Ipertermia oncologica). E' possibile chiamare a mio nome e chiedere informazioni al Sig. Rolando.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 27/08/2010.
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