Chemioterapia: effetti secondari

Buongiorno, a mio padre (76 anni)sei mesi fa è stato diagnosticato un tumore al polmone di ca. 6 cm. Ha iniziato la chemio con un farmaco a base di platino, credo cisplatino ma dopo due cicli di 21 giorni ha dovuto sospendere per i forti effetti collaterali. Ha ripreso poi con un secondo farmaco, che secondo l'oncologo doveva essere più "leggero", ma anche in questo caso dopo due cicli le sue condizioni sono diventate nuovamente molto precarie: praticamente completa inappetenza, estrema depolezza, stipsi e forte debolezza generale. Vedo ormai mio padre ridotto costantemente a letto con dolori all'addome e agli arti inferiori. La seconda e ultima TAC dava anche un'interessamento ai linfonodi. Non capisco, non avendo alcune esperienza, se tutto questo è quello che deve sopportare un malato sottoposto a chemio oppure lo stadio della malattia sta avanzando troppo rapidamente. grazie molte della vostra opinione.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
E' molto difficile dirlo tramite questo mezzo mediatico; sicuramente i colleghi che lo hanno in cura possono dire qualcosa di più.
Cretamente a volte le terapie di supporto prendono il sopravvento se le chemioterapie diventano ingestibili, tenendo conto anche dell'età e delle comorbidità (altre patologie del paziente)

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. D'Angelo,
oggi sono proprio qui da mio padre è posso essere più preciso. Questa settimana dovrebbe iniziare il terzo ciclo da 21 gg con CHT di II linea con VNR, ma è molto debole e francamente non so se potrà farla. Lunedì ha gli esami del sangue e mercoledì la visita.

Per completezza le scrivo quanto diagnosticato sperando in un suo parere della situazione generale:

giugno/2010
EI=adenocarcinoma + carcinoma squamoso. Scintigrafia ossea negativa.

agosto-settembre 2010
CHT con CDDP + GEM sospesa per reazione leucemoide dopo 2 ciclo.

nov/2010 TC
tessuto solido che infiltra l'ilo di dx con occlusione del bronco lobare superiore e atelettassia a valle con ampia area necrotico-escavativa, sub-atelettassia del segmento apicale del lobo inf con conponente escavativa e linfagite carcinomatosa, lesioni nodulari bilaterali, LN patologici in mediastino all'ilo epatico, con versamento pleurico, sottile falda di versamento pericardico.

Grazie ancora e buona serata
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Certo, età, reazione leucemoide pregressa e stadio di malattia non promettono nulla di buono.
Valuti in funzione del rapporto "costi/benefici" l'effettiva possibilità di un trattamento chemioterapico, considerando che la qualità di vita deve essere il target.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dott. D'Angelo molto gentile per la risposta. Domani vedrò l'oncologo e spero si arriverà ad una soluzione che preservi al massimo la qualità di vita di mio padre.
Cordiali saluti.