Analogo lhrh per tre anni: ed ora?

Gentili dottori,
sono stata operata tre anni fa per K duttale infiltrante PT1 N0 MO, G2, recettori orm positivi, c_herb negativo. Ho fatto quandrantectomia e linfonodi sentinella negativi. Sono seguiti radioterapia, Tamoxifene ed Enantone.
Il primo piano terapeutico prevedeva Enantone per due anni, prolungato per ancora un anno. Sono passati tre anni: tutti i controlli del follow up (mammografia, scintigrafia ossea, marcatori) sono negativi e godo di un buon stato di salute.
All'ultimo controllo, pochi giorni fa, mi hanno sospeso l'analogo LHRH. Ho 50 anni e mi è stata prospettata la seguente situazione: tra un mese circa fare i dosaggi ormonali. Se c'è una menopausa naturale si passa dal Tam ad un inibitore dell'aromatasi. Se non sono ancora in menopausa accertata e dovessero tornare le mestruazioni ricomincio la somministrazione dell'analogo e continuo con Tam; se non c'è la menopausa ma neanche le mestruazioni solo Tam.
Vorrei sapere se le possibilità prospettatemi sono valide ed inoltre vorrei sapere (ma è solo una mia curiosità) come si sceglie l'inibitore tra i tre possibili e se prima della somministrazione è opportuno fare controlli per l'osteoporosi.
Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che le ipotesi prospettate sono valide. Gli inibitori sono pressocchè simili nelle aspettative terapeutiche. In genere si sceglie in base ai potenziali effetti collaterali ed in base alle condizioni generali del paziente, nonchè dell'esperienza pratica del medico. I controlli per l'osteoporosi dopo i 50 anni è sempre opportuno farli. Inizierei con una MOC.

un caro saluto ed un grande in bocca al lupo per tutto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentili dottori,
scrivo continuando la precedente richiesta di consulto per aggiornare la situazione.
Sono trascorsi 5 mesi dalla sospensione dell'enantone ed oggi ecco tornato il ciclo mestruale. Ho 50 anni, non sono in menopausa (confermata dalle analisi) e la situazione mi destabilizza psicologicamente oltre che preoccuparmi. Dal punto di vista psicologico - dopo tre anni di assenza e tre anni di vampate - il ciclo non ha più senso per me; dal punto di vista clinico il pensiero che i famosi ormoni se ne vadano in giro facendo danni mi rende nervosa ed instabile. Avrei voluto essere in menopausa ma visto che così non è vorrei ricominciare l'enantone. Esiste una risposta certa alla domanda "Cosa è meglio fare?" oppure io mi becco sempre situazioni border line in cui si potrebbero fare/non fare tante cose e l'ultima parola spetta a me?
Grazie in anticipo e scusate lo sfogo tra le righe.
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