Ca 15 3

Ho 71 anni sono un ex fumatore incallito, 3 pacchi al giorno(ho smesso da 7 anni in seguito ad un ictus), ho fatto delle analisi del sangue normali controlli e il mio medico mi ha inserito anche i vari CA. Il CA 15 3 risulta molto alterato 99!!!! Dovrò andare a fare vedere le analisi al mio medico che al momento è in ferie, ma l'attesa mi fa star male. Devo preoccuparmi dell'alterazione, potrebbe essere collegata ad una neoplasia polmonare? Secondo lei dovrei non aspettare il mio medico e magari andare a fare un consulto a pagamento per capire se devo approfondire la cosa? Vorrei capire il motivo per cui il mio medico mi ha fatto fare insieme a tanti esami di routine anche questi. Rientra nella normale prevenzione?
Grazie
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Solitamente il ca 15.3 è correlabile a patologia mammaria.
Tenga presente che ad oggi i marcatori sono indicativi ma non specifici di malattia (il CEA può essere aumentato nei pazienti bronchitici cronici, ma in assenza di neoplasia).
Pertanto ritengo sconsiderata la prescrizione a random di tali esami, che spesso generano ansie inutili; spero che data la Sua età Le sia stato richiesto il PSA (molto più attendibile degli altri marcatori tanto da essere utilizzato come parametro nella valutazione del paziente).
Cordiali Saluti

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,

Il CA 15-3 non è un marcatore sufficientemente sensibile o specifico per essere utilizzato nello screening del tumore al seno. E' un marcatore tumorale usato per seguire la risposta del paziente al trattamento terapeutico e per rivelare le recidive del tumore al seno.

E'incomprensibile perchè sia stato richiesto a Lei, maschio di 72 anni. Può scrivere qualche ulteriore dettaglio ?
Cordiali saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Sono andato dal medico solo per delle comuni analisi di routine a cui mi sottopongo una volta all'anno. Non so per quale motivo abbia inserito anche i marker tumorali in questa analisi, spero che il mio medico mi dia una spiegazione al suo ritorno. Ho visto che oltre al CA 15-3, mi ha fatto fare le analisi anche per ca 19-9 (13), ca 125 (16) e CEA (3,43), i dati di questi sono tutti entro i normali valori di riferimento. Il Psa libero è 0,497 e il PSA 1,143 che in base ai valori di riferimento sono nella norma. Nel resto delle analisi c'è solo la Ves alterata (17), l'azotemia (51), la creatinina (1,46) e l'uriciemia (8,4). Nei vari siti internet ho letto anche che oltre ad essere un marcatore tumorale per il tumore al seno potrebbe essere anche per il tumore ai polmoni è per questo che mi sono allarmato, ma probabilmente gli altri valori (CEA e Psa) essendo nella norma dovrebbero rassicurarmi. Presto andrò dal mio medico, adesso il consiglio che chiedo è questo devo spingere per degli approfondimenti oppure stare tranquillo?
Grazie ancora
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Su questo forum credo sia la trentesima volta che
facciamo le stesse considerazioni sulla pessima abitudine di molti colleghi di richiedere senza alcuna ragione il controllo di marcatori tumorali , il Ca 19.9 in particolare, creando situazioni di disagio ed a volte di panico in pazienti che non presentano patologie tumorali.

Si tratta di marcatori aspecifici che possono aumentare frequentemente per patologie non neoplastiche .

In questi casi NON SE NE VIENE QUASI MAI a capo di una diagnosi, (ovviamente perchè non c'è patologia neoplastica)
ed è facile immaginare quale possa essere lo stato d'animo di un paziente che si sente "MARCHIATO" da un parametro che è il più delle volte è utile solo nella fase di follow-up dopo diagnosi di tumore.

Ho conosciuto pazienti fare controlli inutili per anni una volta scattato un falso allarme a seguito di un incremento di uno dei marcatori tumorali.

La conclusione è che , sino a dimostrazione contraria, può stare tranquillo anche se ovviamente necessita di ulteriori approfondimenti.

Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#5]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Oltre che per confermare le sacrosante parole del Dott. Catania (e con questo concorrere anche a limitare la sua ansia) intervengo per suggerirle di attendere il suo medico per una visita generale e gli esami che eventualmente riterrà opportuni (forse più per approfondire sul, pur moderato, incremento della creatinina).

Cordiali Saluti

Dott. Vito Barbieri

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

[#6]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente

sicuramente i controlli a lei prescritti annualmente tra cui i

markers tumorali rientrano in un programma di prevenzione

dello screening per familiarita' a cui il curante la sottopone con

molta competenza e giusta posizione.

Le consiglio anche una visita medica completa per la valutazione

anamnestica e ripetere gli esami a distanza di tempo poiche'

riferisce un valore di ves azotemia uricemia e creatinina instabili.




DOTT.VIRGINIA A. CIROLLA
[#7]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Post scriptum


Gentile utente


sicuramente e' fondamentale chiedere spiegazioni al medico che le ha

richiesto gli esami ematochimici ed i marcatori tumorali.

Personalmente senza avere la possibilita' di visitarla e valutare la

sua storia clinica direttamente mi risulta difficile consigliarle

ulteriori approfondimenti.



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
_______________________________
[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,

Le ribadisco alla sua specifica richiesta

"Vorrei capire il motivo per cui il mio medico mi ha fatto fare insieme a tanti esami di routine anche questi. Rientra nella normale prevenzione?"

C'è una sola risposta : NO !
Sui motivi potrà rispondere solo il Suo curante ovviamente!
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