Metastasi cerebrale da adenocarcinoma colon
Gentilissimi dottori,
mia madre 64 anni,operata nell'agosto '10 per polipo scoperto dopo colonscopia effettuata a luglio per dolori addominali.Da referto adenocarcinoma colon ascendente G2,budding tumorale alto,pT3,pN1b(2/23)stadio IIIB,Dukes C2.infiltrante fino sottosierosa.dopo inserimento di Porth inizia chemio terapia,a metà ciclo tac di controllo evidenzia ripresa della malattia e 2 metastasi epatiche. Effettua intervento di asportazione parte del fegato e colecisti nel marzo '11.Ripresa chemio e finita nell'agosto 2011, tac ed esami buoni, tutto fa supporre ad un arresto della malattia.settembre'11 attacco simile ad ictus, viene ricoverata e dopo RMN encefalo si riscontra 1 metastasi frontale dx 27 mm con importante edema. proposto intervento chirurgico in quanto troppo grosso per radio terapia e cmq ben accessibile chirurgicamente.nessun'altra metastasi. ai primi di ottobre effettua pre-ricovero.(Premetto che soffre dal1987 di trombocitemia essenziale trattata con vercite e sospesa durante le chemio, trombosi/flebiti alle gambe, ipertensione,nel 2002 embolia polmonare trattata poi con sintrom che nessuno piu' le ha tolto, ma sostituita da clexane 6000 per gli interventi, e prolungata dopo il ricovero di settembre in attesa di intervento alla testa,broncospasmo durante l'intervento al fegato.Dopo aver effettuato elettrocardiogramma perchè l'anestesista aveva qualche riserbo sull'utilizzo del clexane,le riscontrano un anomalia alla tricuspide per cui chirurgo e anestesista ci parlano di alto rischio operatorio sconsigliandoci l'intervento.QUindi effettua gamma Knife al San Raffaele il 26 ottobre.Pensando fosse andato tutto secondo le speranze arriviamo al 10 dicembre quando mia mamma ripresenta i sintomi di paresi alla mano sx e deviazione rima buccale.Al pronto socc RM evidenzia incremento della lesione espansiva rotondeggiante del diametro attuale di 3,8cm circa.dopo mdc si evidenzia potenziamento irregolare e prevalentemente periferico, con area di necrosi centrale.incrementato l'edema cerebrale.Aumentata la dose di cortisone è stata ricoverata 15 giorni poi dimessa in attesa di RMN controllo al 7 febbraio.E' sempre stata discretamente bene.Da gennaio è iniziato un continuo peggioramento( dicevano causa cortisone). A febbraio Rmn :lesione leggermente aumentata, edema diminuito. ora mia mamma è a letto. non si muove piu e abbiamo capito dalle facce e dalle mani alzate dei medici che la gamma knife non aveva funzionato. Beffa il 17 gennaio mia mamma ripete la visita cardiologica che le aveva precluso l'intervento e tutti i valori erano tornati nella norma. Ora chiedo chissà se potrebbe essere operata? anche se debole. l'oncologo dice che si poteva provare radio terapia se non fosse che ora non si alza piu dal letto. Ci dicono è dura da accettare, certo che è dura, vederla morire giorno dopo giorno. Possibile non si possa far niente? è normale che non sia stata fatta una total-body visti anche i due precedenti interventi?
mia madre 64 anni,operata nell'agosto '10 per polipo scoperto dopo colonscopia effettuata a luglio per dolori addominali.Da referto adenocarcinoma colon ascendente G2,budding tumorale alto,pT3,pN1b(2/23)stadio IIIB,Dukes C2.infiltrante fino sottosierosa.dopo inserimento di Porth inizia chemio terapia,a metà ciclo tac di controllo evidenzia ripresa della malattia e 2 metastasi epatiche. Effettua intervento di asportazione parte del fegato e colecisti nel marzo '11.Ripresa chemio e finita nell'agosto 2011, tac ed esami buoni, tutto fa supporre ad un arresto della malattia.settembre'11 attacco simile ad ictus, viene ricoverata e dopo RMN encefalo si riscontra 1 metastasi frontale dx 27 mm con importante edema. proposto intervento chirurgico in quanto troppo grosso per radio terapia e cmq ben accessibile chirurgicamente.nessun'altra metastasi. ai primi di ottobre effettua pre-ricovero.(Premetto che soffre dal1987 di trombocitemia essenziale trattata con vercite e sospesa durante le chemio, trombosi/flebiti alle gambe, ipertensione,nel 2002 embolia polmonare trattata poi con sintrom che nessuno piu' le ha tolto, ma sostituita da clexane 6000 per gli interventi, e prolungata dopo il ricovero di settembre in attesa di intervento alla testa,broncospasmo durante l'intervento al fegato.Dopo aver effettuato elettrocardiogramma perchè l'anestesista aveva qualche riserbo sull'utilizzo del clexane,le riscontrano un anomalia alla tricuspide per cui chirurgo e anestesista ci parlano di alto rischio operatorio sconsigliandoci l'intervento.QUindi effettua gamma Knife al San Raffaele il 26 ottobre.Pensando fosse andato tutto secondo le speranze arriviamo al 10 dicembre quando mia mamma ripresenta i sintomi di paresi alla mano sx e deviazione rima buccale.Al pronto socc RM evidenzia incremento della lesione espansiva rotondeggiante del diametro attuale di 3,8cm circa.dopo mdc si evidenzia potenziamento irregolare e prevalentemente periferico, con area di necrosi centrale.incrementato l'edema cerebrale.Aumentata la dose di cortisone è stata ricoverata 15 giorni poi dimessa in attesa di RMN controllo al 7 febbraio.E' sempre stata discretamente bene.Da gennaio è iniziato un continuo peggioramento( dicevano causa cortisone). A febbraio Rmn :lesione leggermente aumentata, edema diminuito. ora mia mamma è a letto. non si muove piu e abbiamo capito dalle facce e dalle mani alzate dei medici che la gamma knife non aveva funzionato. Beffa il 17 gennaio mia mamma ripete la visita cardiologica che le aveva precluso l'intervento e tutti i valori erano tornati nella norma. Ora chiedo chissà se potrebbe essere operata? anche se debole. l'oncologo dice che si poteva provare radio terapia se non fosse che ora non si alza piu dal letto. Ci dicono è dura da accettare, certo che è dura, vederla morire giorno dopo giorno. Possibile non si possa far niente? è normale che non sia stata fatta una total-body visti anche i due precedenti interventi?
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Gentile Utente,
le dico subito che gli esami di follow-up vengono scelti sulla base del tipo di tumore e delle sedi dove più probabilmente potrebbero comparire metastasi.
Riguardo al da farsi in questo momento, più che mai un consulto via web risulta del tutto inappropriato. Potrei consigliare di riconsultare un neurochirurgo che, valutando da vicino le condizioni della paziente, la sede e le dimensioni della mestatasi, la precedente radioterapia, potrebbe esprimersi su eventuali possibilità di tentare un intervento, giusto per non lasciare niente di intentato.
Non si possono certo dare indicazioni via web.
Cordiali Saluti
le dico subito che gli esami di follow-up vengono scelti sulla base del tipo di tumore e delle sedi dove più probabilmente potrebbero comparire metastasi.
Riguardo al da farsi in questo momento, più che mai un consulto via web risulta del tutto inappropriato. Potrei consigliare di riconsultare un neurochirurgo che, valutando da vicino le condizioni della paziente, la sede e le dimensioni della mestatasi, la precedente radioterapia, potrebbe esprimersi su eventuali possibilità di tentare un intervento, giusto per non lasciare niente di intentato.
Non si possono certo dare indicazioni via web.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 18/02/2012.
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