Cistite, prostatite

Buongiorno, premetto che ho sofferto di varie cistite da giovane con pus (15-17 anni) poi passate naturalmente. Operato di varicocele a 17 anni. Forte episodio di cistite con pus verdastro con febbre a 30 anni poi più niente. Nell'ottobre del 2011 dopo uno sforzo lavorativo pesante per due giorni ho avuto febbre, con bruciore nella minzione, un episodio di sangue, dolore alla schiena. Sono guarito dopo una settimana di antibiotico e cistalgan. Ho fatto dopo 15 gg. ecografia renale pelvica con questi risultati: Reni in sede, regolari per morfologia ed ecostruttura. In corrispondenza del terzo medio del rene sinistro è presente una piccola calcificazione di circa 0,8 cm. diamentro. Bilateralmente non dilatate vie urinarie. vescica bene espansa senza lesioni aggettanti nel lume. Prostata per via sovrapubica di circa 4,5 cm. di diametro. A metà gennaio 2012 altro episodio di probabile cistite - prostatite (leggere perdite di liquido seminale ???) curato con due settimane di antibiotico tipo pennicelina e una settimana con un antibiotico specifico per la prostata. Ho eseguito nel frattempo esami del psa trovando valore di 9.60 ng/ml, piastrine 426, cellule epiteliali nelle urine 23, ph 5, presenza di sangue occulto nelle feci negativo su tre campioni. Nel frattempo ho effettuato esame citologico delle urine su 3 CAMPIONI e questi sono gli esiti:
1- cellule uroteliali con atipie di significato indeterminato (AUC-US)
presenza di aggregati pseudopapillari

2- negativo per malignità
presenza di cristalli salini

3- cellule uroteliali con atipie di significato indeterminato (AUC-US)
presenza di aggregati pseudopapillari
presenza di granulociti

All'undici di febbraio 2012 ho controllato il psa e ora è di 1.48 ng/ml.
Continuo a tutt'oggi ad avere disturbi nella minzione, senso di pesantezza al basso ventre e alla schiena e sono molto agitato.
Devo fare la visita dall'urologo giovedì 16 febbraio prossimo e sono fortemente preoccupato di avere qualcosa di brutto. Mi potete chiarire. Grazie della disponibilità.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,

in questa fase non è possibile fare diagnosi precisa riguardo alla sua sintomatologia, ma essendoci alterazioni della citologia urinaria sarà necessario eseguire ulteriori approfondimenti che sicuramente le saranno indicati dal collega urologo.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Grazie Dott. Scalese della risposta. A suo parere quali esami dovrei affrontare ? Inoltre gli aggregati pseudopapillari e le cellule uroteliali con atipie possono derivare dal calcolo renale oppure è la causa di qualcosa di più grave ? Grazie infinite e scusi la ia insistenza.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Possono essere sia esiti infiammatori che patologie più impegnative conviene; innumerevoli sono le possibilità diagnostiche (Ecografia, citologia dopo apposita terapia, TAC, Cistoscopia ecc.) il tutto dipenderà dalla valutazione dettagliata del quadro clinico.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Grazie dott. Scalese le farò sapere il seguito. Speriamo bene.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Ok! Se le fa piacere mi tenga informato.
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Buonasera dott. Scalese ho eseguito la visita urologica con il seguente esito:
- prostata nella norma e sospetta calcolosi ureterale. Si prescrive di eseguire la Tac senza mdc all'addome con studio specifico delle vie urinarie.Oggi ho eseguito la Tac con il seguente risultato:
- Immagine ipodensa rotondeggiante in area del diametro massimo di circa 19 mm. in corrispondenza del versante anteriore del rene di sinistra, terzo medio circa. Le vie urinarie non sono dilatate e non sono riconoscibili immagini compatibili con litiasi delle stesse.
Ho fatto vedere ad un medico di base il dischetto della Tac. A suo parere l'immagine ipodensa è ben rotondeggiante e trasparente come una ciste. Inoltre ha pure notato la presenza di piccoli frammenti di calcolosi sul rene destro ed uno sulla prostata.
E' possibile che il radiologo non abbia notato la calcolosi ?
(ed il calcolo del rene destro della prima ecografia ?)
Inoltre cosa pensa di quella immagine ipodensa ? A me mette ansia e paura.
Oggi ho pure consegnato i tre campioni per gli esami citologici delle urine.
Attualmente sto abbastanza bene, qualche volta ho ancora dei bruciori dopo la minzione che durano anche un'ora e poi passano.
Grazie dell'attenzione e della disponibilità attendo suo riscontro.
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
ovviamente non potendo vedere nel dettaglio l'esame TAC non posso esprimere un parere dettagliato e preciso, e sarebbe troppo semplicistico ed approssimativo esprimere un giudizio solo dalla semplice lettura del referto. Questo per dire che non posso esprimere considerazioni precise riguardo l'area ipodensa descritta all'esame TAC (comunque le cisti sono ben riconoscibili e sono di natura benigna), ciò non toglie la necessità di farla valutare ad un occhio esperto nel campo urologico. Sicuramente se avesse eseguito una TAC con mezzo di contrasto avremmo avuto delle notizie più dettagliate. Per quale motivo non ha eseguito la fase contrastografica?
"(ed il calcolo del rene destro della prima ecografia ?)": forse con questa sua osservazione voleva riferirsi al calcolo del rene sinistro descritto all'ecografia nel primo post: anche in questo caso è possibile dare una risposta a questa domanda solo visionando la TAC ed in ogni modo se si sta parlando di calcoli asintomatici vanno solo monitorizzati nel tempo.
In condizioni sintomatologia urinaria regredita utile cistoscopia ( ne riparli con il suo urologo).



che in queste situai
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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Buonasera dott. Scalese mi scusi il ritardo (la e-mail non funzionava). Nel frattempo ho sentito il mio urologo e vado domani pomeriggio. Le farò sapere. Grazie infinite della sua disponibilità.
[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Ok! Prego.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Buonasera dott. Scalese.
Sono andato dal mio urologo martedì 06 marzo riuscendo a portare gli esiti della diagnosi citologica delle urine. Tutti e tre gli esami sono risultati negativi per malignità.
Il mio urologo mi ha fatto fare una ecografia mirata al rene sinistro per verificare l'immagine ipodensa che a suo parere sembrava una ciste. Molto velocemente giovedì 08 marzo ho fatto l'ecografia con questa diagnosi: reni in sede, normo-volumetrici e normo-ecogeni, il Dx normo ecostrutturato, il Sn contiene al 1/3 medio alla periferia di coppa calicale formazione cistica del dametro di 1,5 cm. circa con incluso microcalcifico compatibile maggiormente con cisti pielogena. Sistemi calico-pielici non dilatati. Non altri rilievi significativi. Ora sto aspettando di tornare dall'urologo appena lo trovo. Per quanto riguarda la mia situzione fisica sto abbastanza bene a parte un lieve fastidio (bruciore) dopo la minzione che dura anche più di un'ora, certi giorni di più certi meno e spesso sento delle "punturine come aghi" sotto lo scroto (soprattutto se seduto). A parere dell'ultimo incontro con l'urologo dovrebbero essere i sintomi finali della prostatite e i residui del calcolo (probabilmente rene Dx e non Sn della prima ecografia)
Grazie della sua disponibilità, attendo suo gentile riscontro.
[#11]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
1) Sembra confermata la presenza di cisti renale
2)Una puntualizzazione: i calcoli se presenti nel rene e sempre nella stessa posizione di diametro inferiore al centimetro nella stragrande maggioranza dei casi sono asintomatici e tanto meno possono determinare una sintomatoloigia di tipo urinario basso come da lei descritto.
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