Sintomo riferibile
Buonasera. Volevo porre una domanda. In presenza di una prostatite,il meato uretrale che in qualche momento della giornata si gonfia,e comunque è sempre un pò arrossato,può essere un sintomo riferibile a tale patologia? perchè ho il timore della clamidia,nonostante abbia fatto tampone e analisi del sangue e ricerca nelle urine,tutti negativi. Perciò se tale sintomo poteva essere riferibile alla prostatite mi tranquillizzavo.
Gentile utente,
l'arrossamento del meato è di solito espressione di un'infiammazione del meato (meatite) o dell'uretra (uretrite) che non devono obbligatoriamente essere dovute alla clamidia. E' possibile come dice lei che una prostatite possa accompagnarsi anche a questa condizione.
Cordialmente
l'arrossamento del meato è di solito espressione di un'infiammazione del meato (meatite) o dell'uretra (uretrite) che non devono obbligatoriamente essere dovute alla clamidia. E' possibile come dice lei che una prostatite possa accompagnarsi anche a questa condizione.
Cordialmente
Michelangelo Sorrentino
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta. Quindi lei dice che dopo aver fatto un tampone uretrale,le analisi del sangue e la ricerca nell'urina il tutto relativo alla clamidia e tutto negativo,posso stare tranquillo da quel versante? perchè mi sono accorto che la spermiocoltura che ho fatto era solo per la ricerca di batteri,ma non vi era inclusa la clamidia e ora mi è sorta la paura che potesse magari risultare presente nella spermiocoltura. ora le chiedo,se gli esami che ho fatto erano negativi,posso stare tranquillo?
per la ricerca della clamidia è sicuramente più attendibile il tampone della spermiocoltura. io consiglierei di curare la prostatite.
cordialmente
cordialmente
Ex utente
grazie per il consulto. Concludo con una ultima domanda. Tale arrossamento di cui ho parlato qui sopra può essere riferibile a prostatite anche in presenza di prostatite abatterica?
Si perchè può essere causato dall'azione irritante di secrezione prostatica.
Cordialmente
Cordialmente
Ex utente
Grazie perchè è stato molto chiaro e ha risolto il mio dubbio. Le chiedo un ultimo dubbio che mi sono posto. Il fatto che abbia tenuto tale prostatite a lungo,e il fatto che ora il mio mitto sia sottile,è probabilmente riferibile alla prostatite che sta ancora guarendo,oppure tenendo la prostatite corro il rischio di aver sviluppato una stenosi?
Ex utente
Bè,mi è stato detto che era provocata dal forte stress che ho passato,e perciò passerà da sola con pazienza e senza terapie,anche perché tutti gli esami alla ricerca di batteri erano negativi. Sto giusto seguendo norme nell'alimentazione. Posso stare tranquilo che passerà con pazienza se la causa è quella?
si certo. se poi è un po' ansioso allora si tenga in contatto con l'urologo che l'ha controllata in maniera da seguire il progredire della situazione.
Ex utente
Grazie per aver chiarito tutti i miei dubbi!buona serata dottore.
Ex utente
mi perdoni se riapro il post,le chiedo un dubbio. In presenza di prostatite provocata da stress,come dicevo sopra,(nessun battere trovato in nessuna coltura)posso ricevere del sesso orale senza protezioni oppure no?in caso negativo,per quale ragione? grazie
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.2k visite dal 29/02/2012.
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