Adenocarcinoma a persona già operata

Gentili dottori,
vista la vostra grande umanità e franchezza vi vorrei esporre il mio problema.
Mio padre ha 62 anni e già 9 anni fa ha subito uno svuotamento della gola (tolti i linfonodi) e asportazione di parte della laringe. Ha voce bassa, fatica un pò a deglutire e non può mangiare cibi secchi o pastosi perchè non fa saliva.
10 giorni fa in seguito a dolori riconducibili ad una gastrite (ne ha sempre sofferto un pò) effettua una gastroscopia.Risultato:ernia iatale, gastrite e adenocarcinoma ulcerato infiltrante di circa 1 cm e mezzo.La grandezza è indicata nel referto della gastroscopia, la natura dal successivo esame istologico.
Nel giro di 4 giorni ho un consulto con un chirurgo generale.Mi spiega che si profila un'operazione con l'asportazione parziale o totale dello stomaco. Prima si deve fare però una TAC per vedere se si può operare.
Questa mattina mi chiama una segretaria dell'istituto per dirmi che giovedì 28 febbraio insieme alla TAC avrà il prericovero.Come, già -dico io non si sa ancora come e se sarà operato.
La mia non è mancanza di fiducia, ma 4 anni fa dopo una lastra, avevano trovato un tumore al polmone a mio padre.Il medico voleva già fissare il prericovero, io esco con mio papà, gli faccio forza e gli faccio fare una TAC presso un'altra struttura e per fortuna non aveva niente.Le mie domande sono:
L'esame istologico è sicuro?
Quando avremo i risultati della TAC misaranno dati (per avere un altro consulto)o se li tengono subito loro per il ricovero mi devo fidare?
Considerando la situazione di mio padre, l'operzione gli potrebbe offrire comunque una vita buona o solo accettabile?
Ora non ha dolori perchè prende una pastiglia al giorno per la gastrite, lui mi chiede - non è meglio che sto così finchè dura-?
Come mi devo comportare?
Bisogna davvero muoversi così in fretta?
Grazie anticipatamente,aspetto con ansia una risposta. Grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Cara Signora
Che significa mi devo fidare?
Perchè questa mancanza di fiducia verso la nostra categoria? Capisco le sue paure legate a questa brutta diagnosi, ma si fida più di un interlocutore sconosciuto di internet piuttosto che dei medici in carne e ossa che vi stanno seguendo(a mio avviso in modo corretto professionale?)
Che elementi abbiamo per dire se si deve fidare dell'esame istologico? Capisce bene che lei vuole rassicurazioni che, in mancanza di elementi più precisi, non possiamo darle.
Comunque è lecito e comprensibile chiedere , se vuole, un altro consultoad un altro chirugo, portando la documentazione, in modo da
avere rassicurazioni sul caso e sulla giusta strada intrapresa.
Cordialmente

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Alongi, non so se ha ricevuto la mia risposta, l'ho inviata ieri.
Spiegavo in quest'ultima che non è MANCANZA DI FIDUCIA, altrimenti non avrei comunque chiesto questo consulto, sempre medici siete.
Ma può succedere di non avere ragione, no? Il problema lo so benissimo che è la ma ignoranza in medicina, ma se davvero non so quanto possa essere attendibile un esame, perchè mi devo fare problemi a porre delle domande, (tra l'altro precise, per evitare di farvi perdere tempo).
Per molti medici è normale che si chiedano altri consulti, ma ho paura, facendo questo di perdere tempo prezioso ecco perchè ho chiesto a voi.
Forse gli unici elementi che ha a disposizione per dirmi dell'attendibilità dell'esame istologico è la sua esperienza, se le è mai capitato che alcuni di questi esami fossero errati, questo era il senso di una delle mie domande.
Se da questo lei invece di vederci una richiesta di aiuto da una persona confusa ha visto una mancanza di fiducia mi spiace.....
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Cara Signora,
mi ha chiarito quella spiacevole frase "mi devo fidare?", che ha scritto più di una volta. Ribadisco che capisco la situazione di sfiducia che spesso si può instaurare con alcuni medici. Ma si spera che tutti agiscano secondo scienza e coscienza. Pertanto si fidi pure ma chieda con chiarezza a chi vi segue i benefici reali del trattamento ma anche i possibili rischi o sequele. E' un vostro diritto. Da quanto ci scrive, senza esami alla mano, le posso solo confermare che un intervento radicale può essere anche essere risolutivo nell'eradicare il tumore gastrico, ma il post-operatorio può impattare sulla qualità di vita. Bisogna anche valutare l'estensione loco-regionale con la TC per avere altri elementi e aspettare l'esito istologico per capire se saranno necessarie altre cure adiuvanti, cioè di completamento all'intervento chirurgico.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottor Alongi
e mi permetto di disturbarla ancora, perchè ha ragione a volte chiediamo pareri ma dando per scontato molte cose, che invece non potete sapere, siete medici non maghi.
Le vorrei inviare il testo della gastroscopia di mio papà, lo trascrivo fedelmente:DESCRIZIONE ENDOSCOPICA:
Esofago dalle pareti elastiche, ben distensibili;mucosa di aspetto normale. Giunzione esofago-gastrica dislocata cranialmente per voluminosa ernijatale da scivolamento. Giunzione squamo-colonare frastagliata coincidente con la giunzione esofago-gastrica.Sfintere esofageo inferiore ipotonico.
Somaco normoconformato, ben distensibile, contenente discreta quantità di succhi gastrici; peristalsi regolare. Pliche gastriche appianabili con l'insufflazione. Mucosa diffusamente iperemica con alcune papule in antro. Nel coprpo prossimale, parete anteriore, si osserva lesione ulcerativa, di aspetto infiltrato, a margini rilevati e fondo fibrinoso del diametro di mm 15. Piloro pervio, simmetrico, elastico.
Bulbo duodenale normoconformato, ben distensibile, con mucosa di aspetto normale.
Duodeno discendente normale.
DIAGNOSI: Incontinenza cardiale, ernia jatale da scivolamento, gastropatia iperemica.Ulcera gastrica, sospetta maligna, in attesa di definizione istologica.
Successivo REFERTO ISTOPATOLOGICO
Descrizione macroscopica:
Antro: quattro frammenti, il maggiore di 0,3cm(A)
Corpo:quattro frammenti, il maggiore di 0,3cm(B)
Ulcera del corpo:sette frammenti, il maggiore di 0,4(C)

Diagnosi istopatologica:
A,B) Gastrite cronica inattiva con focale metaplasia intestinale.
Assenza di microrganismi riferibili a Helicobacter pylori.
C)Adenocarcinoma ulcerato, infiltrante.

Leggendo questo il chirurgo fa fare (tra pochi giorni) una TC a mio papà e lo mette in lista d'attesa per intervento dim gastrectomia totale vs subtotale.
Io mi chiedo se loro vogliono una TC per sospetta neoplasia è perchè con questi risultati è sicuro che ci sia il tumore?
La TC fa vedere meglio o conferma solo i sospetti se già ci sono?
Perchè non una risonanza?
Grazie ancora per il tempo dedicatomi.Spero che mi risponda.

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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gent.ma Sig.ra
in oncologia l'unico esame di certezza è la visione al microscopio di cellule neoplastiche provenienti dalle varie biopsie o da pezzi operatori.
Chiarito questo, la diagnosi a Suo padre è già stata fatta con la biopsia in corso di EGDS (nel dubbio si potrebbero fare rivedere i vetrini del preparato, ma non credo occorra).
La TC serve a valutare il grado di estensione della malattia (diffusione linfonodale, etc etc) e prepara il chirurgo per il tipo d'intervento da effettuare. Uno stadio iniziale della malattia, dopo eradicazione chirurgica, depone e buona prognosi (ma per confermare ciò bisogna attendere l'esame istologico).
La TC con i nuovi softwere, permette addirittura di poter effettuare delle ricostruzioni 3D, ed ha un buon potere di risoluzione (oltre che una più facile tempistica di esecuzione); solo dopo tale esame qualora vi fossero ancora dubbi si potrebbe ricorrere ad integrazione diagnostica (RMN, PET...).

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)