Tumore al polmone con metastasi

Buongiorno,

a mia suocera (55 anni) è stato diagnosticato :
secondarismi cerebrali, linfodonali e polmonari da adenocarcinoma polmonare (EFGR wild-type).

Malattia in stadio non operabile. Domani inizierà la chemioterapia e successivamente farà radioterapia.

Che aspettative dobbiamo avere ? Leggendo x internet le notizie sono pessime, meno di un anno di soppravvivenza, molto meno ........ è giusto ?

Esistono studi clinici a cui si può partecipare ?
Terapie sperimentali da provare ?
Terapie con il calore o altro ?

Siamo di Bologna, in cura all' ospedale Sant' Orsola- Malpighi.

Possibile che non ci sia niente da fare e che ci si deva rassegnare a morire ?

Le terapie convenzionali (chemio + radio) non hanno mai dato risultati soddisfacenti, non bisognerebbe iniziare a provare altre strade ?

Grazie a chi risponderà.
[#1]
Dr. Bruno Pasquotti Chirurgo toracico, Chirurgo generale 88 2
Purtroppo è una malattia in Stadio IV (l'ultimo) con metastasi diffuse. Un incremento alla sola chemioterapia può essere fornita dai farmaci biologici ma questo non cambierebbe di molto l'evoluzione della stessa. Se è difficile stabilire una prognosi in termini di tempo va detto che bisogna garantire una qualità di vita accettabile e se necessario ricorrere alle cure palliative in modo da controllare il sintomo, i disturbi che di volta in volta possono comparire. Penso che l'Oncologia di Bologna possa garantire la qualità del trattamento

Dr. Bruno Pasquotti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la risposta.
Cure palliative ?? Ma nessuno vuole una vita accettabile, ogni malato vuole poter vivere ancora !!
Ma possibile che tutti i medici del mondo, in tutti questi anni non siano mai riusciti a trovare una cura definitiva per sconfiggere queste malattie ??
Con tutta la ricerca fatta, i soldi stanziati, investiti e spesi i risultati sono scadenti, per non dire nulli.
E quanto costano tutti gli esami, le terapie, le medicine per ogni malato ??
Se calcoliamo che una persona su tre muore di questi mali .......
Non ci rimane che vivere con la speranza che domani, o fra una settimana, un anno o 100 anni qualcuno riesca a trovare davvero una soluzione .
Mi perdoni lo sfogo.
Saluti.
[#3]
Dr. Bruno Pasquotti Chirurgo toracico, Chirurgo generale 88 2
Capisco lo sfogo ma dobbiamo pensare che la possibilità di raggiungere la guarigione, oggi, è alta per certi tipi di tumore. Purtroppo tra questi non c'è il tumore al polmone dove la possibilità di fare un intervento chirurgico è ancora ancorata ad un misero 15%. E' aumentata la sopravvivenza, la prognosi è migliorata ma non possiamo certo parlare di guarigione. Siamo lontani da questo obiettivo ma gli investimenti, la ricerca in tutto il mondo iniziare a mostrare un timido passo avanti.
[#4]
Dr. Bruno Pasquotti Chirurgo toracico, Chirurgo generale 88 2
Capisco lo sfogo ma non posso aggiungere altro a quanto già detto. Purtroppo il tumore al polmone resta in principale killer anche se si è cercato di migliorare l'approccio diagnostico, anche se la sopravvivenza è migliorata. Mi ripeto in quanto già suggerito: in questi casi una qualità di vita accettabile è un traguardo al quale non si può rinunciare.
Cordialmente
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