Tumore polmone e metastasi al cervello
mio suocero è da un anno e mezzo malato di tumore al polmone da ottobre sono state rilevate metastasi in testa dove ha subito 2 cicli di radioterapia, perchè hanno dato precedenza alla testa e non piu' al polmone.due giorni fa ha avuto attacco epilettico e stato portato al pronto soccorso e risultava un grande edema.il giorno dopo fatta r.mencefalo+ tronco.lui prende cortisone due volte al giorno , lasix e le pasticche tarceva.la risonanza porta questo.risulta un minimo aumento volumetrico della formazione espansiva già evidenziata in sede occipitale di 5cm, risulta maggiore lo spessore delle pareti con potenziamento+significativo.sembra in evoluzione componente solida,deviazione della linea mediana.A sx si riconosce formazione solida parietoccipitale che presente un maggio potenziamento intralesionale.il volumedella lesione cerebellare dx è minore rispetto al controllo prec ma è aumentata la componente solida.non risultano altre localizzazioni della malattia.marcato edema della sostanza bianca perilesionale a dx.segni di riassorbimento subependimale periventricolare piu' apprezzabile a ridosso della cella media del ventricolo lat sx.lieve ectasia del sistema ventricolare sovratentiriale.mi chiedo lui sta sempre a letto urina poco e ha sempre mal di testa i medici dicono che la radio ha fatto il suo effetto ma lui sta peggiorando, ci aiutate a capire com'è la situazione reale, quanto gli rimane da vivere????grazie di cuore
[#1]
Guardi, mi permetto di risponderle io.
Come ben avrà capitola situazione di questo paziente, da ciò chelei descrive con molta precisione, è terminale.
Tutti mi presidi farmacologici, cortisonici, diuretici, antiiedemigeni in genere, sono un palliativo che non fanno altro che rimandare l esito finale.
Capisco che sia difficile accettarlo, ma son certo che anche i colleghi oncologi l avranno informato di questo.
Ai pazienti che mi trovo a curare in queste condizioni io somministro morfina in infusione in modo che non abbiano ne' dolore ne' paura.
Ma ovviamente è un mio parere personale .
Un caro saluto
Cecchini
Come ben avrà capitola situazione di questo paziente, da ciò chelei descrive con molta precisione, è terminale.
Tutti mi presidi farmacologici, cortisonici, diuretici, antiiedemigeni in genere, sono un palliativo che non fanno altro che rimandare l esito finale.
Capisco che sia difficile accettarlo, ma son certo che anche i colleghi oncologi l avranno informato di questo.
Ai pazienti che mi trovo a curare in queste condizioni io somministro morfina in infusione in modo che non abbiano ne' dolore ne' paura.
Ma ovviamente è un mio parere personale .
Un caro saluto
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
la ringrazio per la risposta, proprio l'altro giorno sono venuti quelli dell'assistenza domiciliare e anche loro hanno tolto il tarceva e via endovena gli stanno somministrando il cortisone, il plasil il magnetolo credo si chiami cosi il valium e dicono anche la morfina.lui da due giorni sta in piedi mangia sembra tutto tranne che malato di tumore come pochi giorni fa,e quindi non ci stiamo capendo nulla.anche questi dottori confermano che la situazione è grave e mio suocera sta morendo cosi ci hanno detto.chiedo a lei se è possibile dare un tempo a tutto cio????perchè vederlo in questi giorni sembra veramente un'altra persona;io nel mio piccolo non mi sto illudendo ma purtroppo la moglie e i figli si, mi puo' aiutare???la ringrazio in anticipo e mi scuso per le domande dirette ma a questo punto è meglio avere una chiara e reale situazione, giusto per prepararci.
[#3]
Lei chiede a me la situazione reale, ma io non ho alcun elemento tranne quello che lei mi dice, e cioe' tumore polmonare con metastasi cerebrali.
Le ho gia' scritto che questa e' una situazione terminale ed e' imprevedibile la durata a seconda non solo delle dimensioni della metastasi cerebrale, ma anche della sua localizzazione, e cioe' in che area del cervello.
I farmaci che sta assumendo tentano di ridurre l'edema che si forma intorno alla massa, il valium e la morfina a ridurre l'nsieta', ma la patologia rimane. La sincerita', anche con i parenti, per quanto possa sembrare dura e cinica, e' a mio avviso, la migliore soluzione.
Cordialmente
cecchini
Le ho gia' scritto che questa e' una situazione terminale ed e' imprevedibile la durata a seconda non solo delle dimensioni della metastasi cerebrale, ma anche della sua localizzazione, e cioe' in che area del cervello.
I farmaci che sta assumendo tentano di ridurre l'edema che si forma intorno alla massa, il valium e la morfina a ridurre l'nsieta', ma la patologia rimane. La sincerita', anche con i parenti, per quanto possa sembrare dura e cinica, e' a mio avviso, la migliore soluzione.
Cordialmente
cecchini
[#4]
Utente
la ringrazio di cuore per la sua risposta.purtroppo lui rifiuta un po' di medicine prescritte dai dottori dell'asl,ha voluo riprendere il tarceva.ha alti e bassi ma purtroppo il singhiozzo non gli da scampo, un giorno si e uno no gli viene e quindi da di stomaco e non dorme, noi incrociamo le dita.concordo con lei con la sincerità, ma evidentemente per i dottori che lo tengono in cura le metastasi che ha in testa sono in punti non gravi cmq la piu' grande è di 5cm.a settembre gli è stata prescritta la tac a tutto il corpo anche per vedere òla situazione ad entrambi i polmoni.grazie e scusi se la disturbo sempre con domande dirette.grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 33k visite dal 24/07/2012.
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