Tumore prostata con metastasi epatiche è ossee
gentilissimi dottori vorrei chiedervi un parere su di una persona a me molto cara (mio cognato)dunque,ha 49 anni. 3 mesi fa le è stato diagnosticato un tumore alla prostata con metastasi epatiche ed ossee.l'ultima visita effettuata (il 09/7/08 )dagli esami risulta un PSA di 211,6 con la dicitura a fianco IN INCREMENTO.... LA DOTTORESSA ONCOLOGA CHE LO A IN CURA a mia sorella 3 mesi fa le disse che era molto grave la situazione esprimendosi in modo molto duro......." signora deve farsi forza a 6 mesi un anno di vita"...le lascio immaginare il crollo fisico e mentale. come terapia effettuata una volta al mese le fanno ZOMETA 4mg. acasa prende:casodex 50mg 1 co/die;enantone 3,75 1fl im. ogni 28 giorni MS contin 10 mg x2/die, lansox 1 co/die. adesso lamenta dolori al bacino e femore sinistro...vi prego datemi un vostro parere.eventualmente anche il nome di un oncologo bravissimo della mia città torino o anche più lontano.lo porto ovunque. vi ringrazio in anticipo per la risposta
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Gentile Utente,
le neoplasie prostatiche in prima istanza si avvalgono di una terapia ormonale (che il paziente sta già eseguendo). Quando da tale trattamento la patologia si svincola, allora è il caso di eseguire una chemioterapia. La chemioterapia più indicata nelle neoplasie prostatiche è quella con docetaxel (nome commerciale Taxotere). Si può verificare inoltre ed in contemporanea se (come spessissimo accade) è presente una componente neuroendocrina nella patologia in questione. Tale verifica si può fare con il dosaggio della CgA nel plasma od ancora più accuratamente con un esame radiologico (octreoscan). La positività di questa ricerca apre la strada ad un trattamento con octreotide da affiancare agli altri trattamenti.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
le neoplasie prostatiche in prima istanza si avvalgono di una terapia ormonale (che il paziente sta già eseguendo). Quando da tale trattamento la patologia si svincola, allora è il caso di eseguire una chemioterapia. La chemioterapia più indicata nelle neoplasie prostatiche è quella con docetaxel (nome commerciale Taxotere). Si può verificare inoltre ed in contemporanea se (come spessissimo accade) è presente una componente neuroendocrina nella patologia in questione. Tale verifica si può fare con il dosaggio della CgA nel plasma od ancora più accuratamente con un esame radiologico (octreoscan). La positività di questa ricerca apre la strada ad un trattamento con octreotide da affiancare agli altri trattamenti.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
la ringrazio tantissimo della risposta cosi veloce..vorrei ancora disturbarla 10 minuti .......il referto istologico parla di adenocarcinoma della prostata score di gleason 4+3;ineressamento del 100% del frustolo.....me le metastasi che ha al bacino femore e braccia sono da considerari gravi? è veramente grave mio cognato? mi peroni lo sfogo ma la dottoressa che lo ha in cura a domande specifiche rimane evasiva . la rngrazio e scusi se le sembro un po stressante
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Mi sento di aggiungere che le prognosi"quod vitam" vengono spesso ineorabilmente smentite sia in senso di riduzione che in senso di prolungamento della sopravvivenza. Questo perchè in realtà le statistiche crude entrano poco nelle caratteristiche individuali di ogni caso uniformandolo alla media e alla mediana. E' giusto anche, come ha ossevato il collega Pastore,che la situazione è molto seria e la presenza di metastasi ossee influenza notevolmente la sopravvivenza. E' vero inoltre che in questo momento più che la "durata in mesi", che è alqanto imprevedibile, è DECISIVA la salvaguardia della qualità di vita agli standard più alti possibili. Allo Zometa che già effettua, è da valutare anche una radioterapia sulle sedi ossee,se litiche a rischio di frattura,o sintomatiche.
Il Mauriziano è un ottimo centro di riferimento. Anche Candiolo mi è noto per i bravi oncologi e radioterapisti che vi lavorano.
Il Mauriziano è un ottimo centro di riferimento. Anche Candiolo mi è noto per i bravi oncologi e radioterapisti che vi lavorano.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.9k visite dal 16/07/2008.
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