Un tumore al polmone
BUONGIORNO, NEL MESE DI GIUGNO A MIO PADRE (59 ANNI FUMATORE SORDITà INGRAVESCENTE DA ALMENO 15 ANNI 1999 INFARTO E RELATIVA ANGIOPLASTICA; GENNAIO 2008 INFARTO - TRE STENT CORONARICI) VIENE RISCONTRATO CASUALMENTE UN TUMORE AL POLMONE.DIFATTI MIO PADRE IL 27 GENNAIO SEMPRE DI QUEST'ANNO HA AVUTO UN INFARTO, ED A GIUGNO ERA ANDATO IN OSPEDALE PER LA PROVA DA SFORZO, A SEGUITO DI rx TORACE VIENE NOTATA UNA MACCHIA CHE ( A LORO DIRE ) A GENNAIO NON C'ERA.è STATO OPERATO IL 15 LUGLIO : LOBOECTOMIA INFERIORE SINISTRA CON ESTESA LINFOADENECTOMIA ILO-MEDIASTINICA IN TORACOTOMIA ANTEROLATERALE.
DIAGMOSI ISTOLOGICA : ADENOCARCINIMA POLMONARE G3, SUBPLEURICO, ANGIOINVASIVO,METASTATICO IN 2/12 LINFONODI ILARI-PERIBRONCHIALI. MARGINE DI RESEZIONE BRONCHIALE E PLEURA VISCERALE INDENNI. METASTASI LINFODONALI DI ADENOCARCINOMA IN 2/2 LINFONODI MEDIASTINICI. SATDIAZIONE ISTOPATOLOGICA: pT2N2. L'ONCOLOGO PUR RITENENDO CHE CI SAREBBE BISOGNO SIA DELLA CHEMIOTERAPIA CHE DELLA RADIO TERAPIA HA SCONSIGLIATO ALTAMENTE LA CHEMIO PRESCRIVENDO SOLO LA RADIOTERAPIA.A PIù DI UN MESE ALL'OPERAZIONE MIO PADRE HA DOLORI LANGINANTI ALLA PARTE DESTRA, SEMBRA CHE CI SIANO METASTASI GIà AL FEGATO. ORA VI CHIEDO 1)è POSSIBILE CHE DA GENNAIO A GIUGNO SI SIA POTUTO SVILUPPARE UN TUMORE DI TALE ENTITà E GRAVITà 2)LA CHEMIOTERAPIA IN QUESTO CASO è CONSIGLIABILE O NO 3) COSA CI CONSIGLIATE DI FARE 4) VORREI SAPERE IN PAROLE POVERE QUANTO TEMPO RESTA A MIO PADRE
DIAGMOSI ISTOLOGICA : ADENOCARCINIMA POLMONARE G3, SUBPLEURICO, ANGIOINVASIVO,METASTATICO IN 2/12 LINFONODI ILARI-PERIBRONCHIALI. MARGINE DI RESEZIONE BRONCHIALE E PLEURA VISCERALE INDENNI. METASTASI LINFODONALI DI ADENOCARCINOMA IN 2/2 LINFONODI MEDIASTINICI. SATDIAZIONE ISTOPATOLOGICA: pT2N2. L'ONCOLOGO PUR RITENENDO CHE CI SAREBBE BISOGNO SIA DELLA CHEMIOTERAPIA CHE DELLA RADIO TERAPIA HA SCONSIGLIATO ALTAMENTE LA CHEMIO PRESCRIVENDO SOLO LA RADIOTERAPIA.A PIù DI UN MESE ALL'OPERAZIONE MIO PADRE HA DOLORI LANGINANTI ALLA PARTE DESTRA, SEMBRA CHE CI SIANO METASTASI GIà AL FEGATO. ORA VI CHIEDO 1)è POSSIBILE CHE DA GENNAIO A GIUGNO SI SIA POTUTO SVILUPPARE UN TUMORE DI TALE ENTITà E GRAVITà 2)LA CHEMIOTERAPIA IN QUESTO CASO è CONSIGLIABILE O NO 3) COSA CI CONSIGLIATE DI FARE 4) VORREI SAPERE IN PAROLE POVERE QUANTO TEMPO RESTA A MIO PADRE
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Gentile Utente,
una neoplasia polmonare non si sviluppa in pochi mesi anche se è possibile che abbia cambiato velocità di crescita. Un trattamento chemioterapico sarebbe consigliabile anche se si fosse in presenza di malattia metastatica. Occorre comunque una TC total body + cranio con mdc per definire l'estensione di malattia + una scintigrafia ossea total body. Non è possibile stimare sopravvivenze; molto dipende dalle cure e dalla risposta alle medesime nonchè dalla velocità di crescita del tumore e dalle sue localizzazioni in aree vitali dell'organismo.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
una neoplasia polmonare non si sviluppa in pochi mesi anche se è possibile che abbia cambiato velocità di crescita. Un trattamento chemioterapico sarebbe consigliabile anche se si fosse in presenza di malattia metastatica. Occorre comunque una TC total body + cranio con mdc per definire l'estensione di malattia + una scintigrafia ossea total body. Non è possibile stimare sopravvivenze; molto dipende dalle cure e dalla risposta alle medesime nonchè dalla velocità di crescita del tumore e dalle sue localizzazioni in aree vitali dell'organismo.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
buonasera, sempre in relazione alla situazione di mio padre ci troviamo difronte a pareri discordanti dei medici. mi spiego , mio padre doveva iniziare la radioterapia ma il radioterapista ha riscontrato dalla tac una lesione alla vertebra dalla quale uscirebbe del materiale, allora ha prescritto una risonanza magnetica e una scintigrafia ossea per capire se trattasi di metastasi o residui del tumore primario, poichè si trova proprio in prossimità del tumore originario. l'oncologo invece sostiene che basterebbe fare una PET evitando così al paziente due esami lunghi e che porterebbero allo stesso risultato. il radioterapista insiste.
ora non è facile prenotare in tempi brevi nessuno dei prescritti esami, ma su quale ci dobbiamo concentrare? servono ad individuare cose diverse o effettivamente una potrebbe sostituire gli altri due?
ora non è facile prenotare in tempi brevi nessuno dei prescritti esami, ma su quale ci dobbiamo concentrare? servono ad individuare cose diverse o effettivamente una potrebbe sostituire gli altri due?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.9k visite dal 27/08/2008.
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