Le transaminasi ma il medico non cha dato peso alla cosa

Salve, mi chiamo simona e scrivo per avere delucidazioni sulla situzione di mio cognato che sembra degenerare di giorno in giorno. Ha 37 anni e da novembre ha riscontarto dei problemi di digestione e pesantezza all'addome nonchè dolori al fianco destro causati, secondo il suo gastroenterologo, da una esofagite. Da maggio risultano lievemente alterate la Ves e le transaminasi ma il medico non cha dato peso alla cosa. Questi valori sono poi aumentati ad agosto, accompagnati da dolore più insistente al fianco destro e alla schiena, con comparsa di tosse ed evidente dimagrimento (circa 10 kg.). E' stata finalmente fatta una ecografia e una tac total body dalla quale sono emersi diversi noduli al fegato, uno in prossimità del polmone, un linfonodo nei pressi del pancreas. questo è il risultato della PetTecnica d'esame: L'esame scintigrafico è stato eseguito a digiuno con tecnica PET/TC 60 minuti dopo la somministrazione endovenosa di (18F) fluorodesossiglucosio. Sono state acquisite immagini della distribuzione del tracciante per una durata di circa 50 minuti.
Sono state ricostruite sezioni tomografiche di 4.25mm di spessore orientate secondo piani assiali, coronali e sagittali.

Reperto scintigrafico: L'indagine PET evidenzia iperaccumulo del tracciante a livello della regione lingulare del polmone sinistro (SUVbw max 2.8), della regione perilare inferiore dell'emitorace destro (SUVbw max 3.2), di gran parte del parenchima epatico (SUVbw max 19.2), della regione ilare epatica (SUVbw max 9.5), della regione intercavoparaortica (SUVbw mazx 4.7), della regione paraortica sinistra (SUVbw max 2.5) e dell'ala iliaca sinistra (SUVbw max 5.3).
Si evidenzia, inoltre, disomogenea captazione del tracciante a livello del rachide dorso-lombare in assenza di definite aree di iperaccumulo "focale".
Non si evidenziano aree di significativo iperaccumulo del tracciante a livello dei restanti segmenti corporei esaminati.
Gastroscopia e colonoscopia non hanno rilevato nulla. Mi può gentilmente dare delle delucidazioni? Quali sono gli organi colpiti oltre al fegato? La situazione è così grave come ci è stata prospettata? Giovedì farà la biopsia. Lui abita ad Avellino ma ci può consigliare un buon centro per il suo caso? Io abito a Pordenone, il Cro di Aviano potrebbe essere valido? La ringrazio in anticipo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Simona,

la tipizzazione istologica di questa situazione appare fondamentale. Con una biopsia di uno dei noduli (io direi sul fegato che mi appare il più accessibile) si può definire di che tipo di neoplasia si tratta. L'idea che mi son fatto è che il tutto parte dal polmone. Trattandosi di una neoplasia diffusa comunque la situazione si presenta molto seria. Il Centro di Aviano è ottimo.

Resto a disposizione per qualunque evenienza.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Pastore la ringrazio per la Sua cortese risposta. Mio cognato ha effettuato ieri la biopsia, ora dovremo aspettare un pò per la risposta. Le chiederò un parere quando avremo la diagnosi, ma secondo Lei sarà saggio spostarsi da Avellino e magari dover ripetere tutti gli accertamenti presso un altro centro? Ho paura che questo comporti un allungamento dei tempi di intervento.
Buona sera e grazie ancora. Simona
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Simona,

senza dubbio sarà un piacere fornirti un parere esame istologico alla mano. Per quanto riguarda lo spostarsi, io credo che la prima cosa sia la fiducia nel Centro dove si eseguono le cure. Come consiglio generale quindi occorre andare dove si ha maggior fiducia. Quando la documentazione è completa non occorre fare altro, ovunque si vada. Io resto a disposizione.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Pastore grazie per la sollecitudine delle Sue risposte. Concordo pienamente sul discorso della fiducia e a diagnosi fatta saranno mio cognato e mia sorella a decidere, l'importante credo sarà non perdere tempo. Purtroppo tre anni fa mia sorella ha dovuto affrontare un linfoma di Hodgikin, oggi sembra stare bene ma deve combattere contro quest'altro male. Spero che tutto possa finire bene come è stato per lei.
Grazie ancora per la disponobilità. Buona giornata. Simona
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, oggi un radiologo che conosce mio cognato gli ha riferito che il referto della biopsia è stato consegnato al reparto di oncologia e gli ha detto che si tratta di un "brutto rospo" che probabilmente ha origine dal fegato e che occorrerà una chemio seria per sconfiggerlo. L'appuntamento con l'oncologo è per lunedì mattina perchè questi è all'estero. Può essere che dopo la biopsia ancora non sia chiara l'origine del tumore? Spero che lunedì ci diano una copia del referto per poterla sottoporre a Lei. Grazie ancora
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
tutto è possibile, ma ovviamente solo dopo che avrà allegato il reerto si potrà fare una corretta valutazione.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Spero di poter avere il referto presto.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, abbiamo finalmente ottenuto il referto della biopsia che riporto di seguito:
Sede del prelievo: Fegato
Notizie cliniche: Neoplasia epatica verosimilmente secondaria. CA 19-9 marcatamente incrementato. Noduli metastatici polmonari.
Descrizione Macroscopica: Campione costituito da materiale di aspetto pulverulento e da un piccolo frustolo bioptici di mm. 1.
Diagnosi: Piccolo frammento bioptico, escusivamente neoplastico con il quadro dell'adenocarcinoma poco differenziato. I caratteri istologici escludono un carcinoma epatocellulare. E' ipotizzabile una possibile neoplasia del pancreas o dalla via biliare. In assenza di elementi clinici e strumentali circa l'origine intestinale.

Allora mi sembra di capire che si tratti di un tumore del pancreas, ma Vi chiedo gentilmemte di spiegarmi come mai si parla ancora di ipotesi. Cosa vuol dire 'adenocarcinoma poco differenziato'? Mio cognato ha cominciato a fare la chemioterapia questa sera e dovrà farne due sedute ogni 15 giorni per due mesi e poi ripetere la Tac e la Pet per vedere se il tumore regredisce. secondo Voi la diagnosi è corretta? Qual è la gravità della situazione, questi tipi di tumore sono molto aggressivi? Volevo chiedervi inoltre se pensate che l'ipertermia possa essere utile insieme alla chemio. esiste un unico protocollo da seguire in questi casi? I dolori che avverte alla schiena si allieveranno con le sedute di chemioterapia? Vi chiedo scusa per le mille domande ma sono molto in ansia per questa situazione e Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione che mi darete. Cordiali saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, ho avuto ora il referto di dimissioni di mio cognato che ha eseguito il primo ciclo di chemioterapia ierie l'altro ieri vi riporto di seguito cosa dice:
Terapia praticata: OHL
Terapia domiciliare: Navoban cp, 1 cp. al giorno per 4 giorni
plasil fiale una fiala i.m. in caso di nausea o vomito
mepral 20 mg. una cpr al dì
deursil 450 mg. una cpr al dì
pratichi in data 3 ottobre: Emocromo con formula, PT PTT INR AZOTEMIA Glicemia Creatiniemia sodiemia potassiemia, AST, ALT, CK, LDH, GAMMA GT, Bilirubina Tot.
Sul libretto hanno annotato: Oxaliplatino I Ip. G
Gemcitabina.
Credete che sia la giusta terapia?
Vi ringrazio in anticipo per la cortese risposta. Simona
[#10]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Simona,

mi scuso per il ritardo nelle risposte ma purtroppo causa trasloco sto avendo seri problemi con la linea internet. E' possibile purtroppo che anche dopo una biopsia si abbiano ancora dei dubbi circa la vera natura del tumore. Questo è legato proprio al fatto che si presenta poco differenziato. Cosa vuol dire? Significa che le cellule tumorali differiscono molto da quelle del tessuto dal quale hanno avuto origine. Infatti un tumore nasce dalle cellule di un tessuto le quali poi virano verso la malignità conservando più o meno le caratteristiche morfologiche ed intrinseche del tessuto originario. Spero di essere stato abbastanza comprensibile. Mi pare verosimile la natura pancreatica ed il protocollo che sta eseguendo (gemcitabina più oxaliplatino) è adatto per tale neoplasia. Peraltro il protocollo potrebbe essere valido (anche se meno) pure se la partenza fosse dalle vie biliari. L'ipertermia potenzia l'effetto dei farmaci localmente e potrebbe essere utile. Inoltre doserei la CgA nel plasma per vedere se si può abbinare terapia con octreotide.

Sempre a disposizione, anche telefonicamente (visti i problemi attuali con internet, il mio numero è sulla mia scheda personale medicitalia)

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Pastore grazie mille per la sua chiarissima risposta. La CgA e la cromogranina A? perchè se è quella è stata già testata, il valore è di 0,60 per cui è stato escuso un coinvolgimento neuroendocrino. Per quanto riguarda l'ipertermia so che viene praticata nel reparto di epatologia dell'ospedale di Avellino che si trova però separato fisicamente dal reparto di oncologia che è ubicato in una struttura nuova in un altra parte della città. L'oncologo non ha proprio fatto riferimento a questa possibilità ma io credo che si potrebbe affiancarla alla cura. Sarebbe possibile o utile eseguire sedute di ipertermia non contemporanee a quelle della chemioterapia? Lei cosa consiglia?
grazie ancora per la disponibilità. Simona
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Simona,

di nulla, figurati. Si, CgA è la sigla che sta per cromogranina A. Per quanto riguarda l'ipertermia sarebbe a mio avviso utile anche se sequenzialmente alla chemioterapia. Certo, meglio sarebbe abbinare le due metodiche per sfruttare il sinergismo.

Un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#13]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, dirò a mia madre di parlarne con i medici che seguono mio cognato, non mi va di lasciare questa strada intentata. Le pongo un'altra dubbio che assilla mia sorella: i medici le hanno detto che dovranno fare questi cicli di chemio per tre mesi e poi con Tac e Pet valutare se il tumore è regredito. Ma se malauguratamente così non fosse è possibile che nel frattempo la malattia possa andare avanti? E se questi farmaci non sono risolutivi ne esistono altri per questa patologia? La ringrazio anche a nome della mia famiglia perchè in questo momento difficile è utilissimo avere un riferimento positivo come si sta dimostrando Lei. Buona domenica. Simona
[#14]
dopo
Utente
Utente
gentile Dott. Pastore volevo chiederle se in caso di versamento ascitico si può lo stesso praticare l'ipertermia o è necessario prima drenare. A mio cognato hanno detto che non si pùò far nulla per togliere questo liquido. Grazie Simona
[#15]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, ieri sera mia madre si è rivolta al medico che sta seguendo mio cognato chiedendogli dell'ipertermia ma lui gli ha risposto che questa tecnica si adopera solo quando ci sono delle masse e che quindi non è il nostro caso. Sono un pò scettica su questa risposta, ma lui ha convinto mia madre. Inoltre Le chiedo se crede possa essere utile sottoporre ad altri i vetrini della biopsia per verificare se eventualmente un altro occhio possa capire la vera origine del tumore. Si possono richiedere in ospedale? Scusi per le continue domande ma ho paura per questa situazione che mi sembra molto grave. Grazie ancora Simona
[#16]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
I vetrini possono essere richiesti da parte dell'interessato all'ospedale e fatti valutare ove desidera.
Personalmente non sarei a favore dell'ipertermia in quanto mancano dei dati certi in questo settore (sia esso pancreas o vie biliari).
L'ascite si può drenare, anche se con cautela a causa della perdita contestuale di proteine; levare il liquido senza rimuovere la causa (cioè senza che la terapia funzioni) diventa solo a scopo sintomatico.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#17]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta. Per mancanza di dati certi Lei intende il fatto che non si capisce se il tumore sia del pancreas o delle vie biliari? Potete per favore dare risosta al dubbio che assilla mia sorella? i medici le hanno detto che dovranno fare questi cicli di chemio per tre mesi e poi con Tac e Pet valutare se il tumore è regredito. Ma se malauguratamente così non fosse è possibile che nel frattempo la malattia possa andare avanti? E se questi farmaci non sono risolutivi ne esistono altri per questa patologia? Cosa mi dice circa l'erlotinib? Grazie ancora Simona
[#18]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
I dati certi riguardano studi con risultati NETTAMENTE A FAVAORE DI QUESTA METODICA applicata ai tumori delle vie biliari o del pancreas.
Incroci le dita e cominci il cammino...
[#19]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Simona,

per poter eseguire delle applicazioni di ipertermia è necessario prima drenare il liquido ascitico. L'atteggiamento di eseguire tre cicli di chemioterapia e poi eseguire una rivalutazione strumentale è corretto. E' vero anche che la malattia potrebbe progredire anche nonostante la somministrazione dei farmaci. Questo dipende dalla sensibilità delle cellule o meno al protocollo praticato. Ciò non si può sapere a priori e come prima linea terapeutica si impiega sempre quella con la combinazione di farmaci che da il maggior numero di risposte sui grandi numeri di ammalati. L'erlotinib potrebbe trovare impiego in una linea successiva se si accertasse trattarsi di una neoplasia primitiva del pancreas (e comunque non se ne hanno grandi risultati). I vetrini senza dubbio possono essere richiesti e si può fare una revisione presso un altro Centro.

Tienici aggiornati, se ti fa piacere e lo ritieni utile.

un caro saluto

Carlo
[#20]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Dottor Pastore, Lei parlando dell' erlotinib fa riferimento all'eventualità di accertare che si tratti di neoplasia primitiva del pancreas, ma io mi chiedo come si fa ad ottenere questa certezza? So che è una domanda azzardata ma secondo Lei la situzione di mio cognato è tanto grave? Questi tipi di tumore lasciano qualche speranza? Quello che ho letto in giro non è per niente confortante anche se in molti casi si parla di massa al pancreas che nel nostro caso sembra non esserci. In questi giorni ha tanto fastidio alla pancia perchè molto gonfia mentre il mal di schiena che prima più lo torturava sembra essere molto più raro. C'è una spiegazione a questo? Grazie ancora per il prezioso sostegno.
Cordiali saluti Simona
[#21]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Simona,

una revisione dei vetrini potrebbe portare ad una migliore definizione della partenza di malattia anche se vi sono casi in cui nenache dopo accurate ricerche istologiche è possibile determinarla con certezza assoluta. Purtroppo il caso si presenta grave per il coinvolgimento del fegato. I dolori migranti possono derivare dalla malattia come anche non esservi direttamente collegati. Occorre partire con le terapie specifiche e navigare a vista.

Un salutone

Carlo
[#22]
dopo
Utente
Utente
Domani mio cognato farà gli esami del sangue di controllo dopo le prime chemio. Purtroppo, come dice Lei, dobbiamo accettare ed aspettare. La ringrazio nuovamente per il sostegno. Buona serata Simona
[#23]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla, figurati...

un grande in bocca al lupo

Carlo
[#24]
dopo
Utente
Utente
crepi il lupo. Buona serata
Cordialmente Simona
[#25]
dopo
Utente
Utente
Buona sera, Vi scrivo dopo un pò di tempo per chiederVi un parere circa l'andamento della malattia di mio cognato. Il 25 settembre ha iniziato il primo ciclo di chemio con gemcitabina e oxaliplatino (1 ciclo consiste in 2 sedute, una ogni 15 giorni), si è già ricoverato 3 volte quindi credo che siamo ad un ciclo e mezzo. Da quando ha iniziato la terapia il dolore alla schiena e al fianco sono spariti, uno dei valori del fegato è rientrato mentre l'altro è molto vicino alla norma. La pancia che, a causa del liquido, si era gonfiata ora è tornata quasi normale e lui dice di avere molta fame, addirittura sembra aver ripreso peso. Si sente molto bene e riesce ad uscire di casa sia la mattina che il pomeriggio. Tutti noi siamo felicissimi di come le cose stanno andando e vorrei avere un vostro parere sulla situazione anche se so che forse è prematuro senza aver eseguito gli esami di controllo. Ci può essere una spiegazione per il fatto che il malessere che prima lo affligeva ora è sparito? Scusatemi la domanda forse banale e grazie in anticipo per la risposta. Simona
[#26]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Guarito non sò...
tenga presente che per questa patologia ottenere un "clinical benefit" cioè un miglioramento dei sintomi tanto da permettere una dignitosa qualità della vita è uno degli obiettivi.

In bocca al lupo...
"carpe diem"
[#27]
dopo
Utente
Utente
Grazie della cortese risposta. So che non è facile uscire da questo tipo di patologia (forse non se ne esce mai) comunque mi fa piacere sapere che probabilmente, visto i risultati, i farmaci utilizzati sono d'aiuto.
Buona serata Simona
[#28]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Si, ma deve entrare nell'ottica che non è il Dr D'Angelo che lo dice, ma Lei stessa ha fatto diagnosi!
Questo è un ulteriore invito a godersi i momenti belli senza avere ansie per il futuro...
[#29]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, dopo i tre mesi di cura mio cognato ha eseguito la Pet e la Tac di controllo di cui Vi riporto i risultati:
Reperto scintigrafico: L'indagine PET evidenzia iperaccumulo del tracciante a livello della regione lingulare del polmone sinistro (SUVbw max 4.1) di entità incrementata rispetto al precedente controllo PET esibito del 06/09/2008, del lobo inferiore del polmone destro (SUVbw max 2.4, del fegato (multiple aree; SUVbw max 6.6), della regione ilare epatica (SUVbw max 8.0) e della regioni intercaparaortica e paraortica sinistra (SUVbw max 2.0) di entità in gran parte ridotte rispetto al precedente controllo PET esibito.
Si evidenzia, inoltre, disomogenea captazione del tracciante a livello del rachide dorso-lombare in assenza di definite aree di iperaccumulo "focale".
Non si evidenziano aree di significativo iperaccumulo del tracciante a livello dei restanti segmenti corporei esaminati.


Conclusioni: Lo studio PET evidenzia patologia ad elevato metabolismo di glucosio a livello delle sedi di iperaccumulo segnalate.

TC COLLO TORACE ADDOME E PELVI

Esame eseguito in coregistrazione con esame PET prima e dopo somministrazione e.v. di mezzo di contrasto iodato.
Collo torace
Non evidenti tumefazioni linfonodali a sede laterocervicale, sovraclaveare ed ascellare.
Normale morfodensitometria del laringe.
Tiroide in sede di volume normale a contorni definiti.
Nodulo solido a contorni bozzuti di 20mm. di diametro nel segmento lingulare superiore di natura secondaria associato a molteplici micronoduli solidi di analogo significato sparsi in entrambi gli ambiti polmonari
Conservata pervieta' delle principali diramazioni bronchiali.
Non visibilità di tumefazioni linfonodali ilari e/o mediastiniche.
Assente versamento pleurico e/o pericardico.
Addome pelvi
Fegato di volume lievemente aumentato, a contorni definiti, con sovvertimento della struttura determinato dalla presenza di molteplici aree nodulari di ridotta attenuazione tissutale, di natura secondaria, che assumo aspetto confluente nella grande ala. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Tumefazioni linfonodali in parte necrotiche a sede precavale/ilare epatica di circa 30mm. di diametro
Milza di dimensioni nei limiti, di densita' omogenea.
Pancreas di morfologia e dimensioni regolari, senza rilievo di dilatazione dei dotti principali.
Regolari le ghiandole surrenaliche.
Reni in sede, di forma e dimensioni regolari, con conservata funzionalita' escretoria, senza rilievo di dilatazioni calico-pieliche.
Vescica in sede, poco distesa, a pareti lievemente ispessite
Prosatata di volume nei limiti, a contorni definiti.
Assenti tumefazioni delle stazioni linfonodali iliache, otturatorie ed inguinali.

Da profana mi sembra di capire che ci sia stato un miglioramento delle condizioni e vorrei gentilmente un Vostro parere. Mio cognato sta molto meglio sin dal primo ciclo di chemioterapia, i valori del sangue sono tutti rientrati, il CA 19.9 è passato da circa 21500 a 1100 solo il Cea è lievemente aumentato restando però nei limiti. I dott. hanno detto che dovrà continuare la stessa cura per altri tre mesi e poi rifare i controlli. L'aumento evidenziato alla regione lingulare del polmone sinistro (SUVbw max 4.1) come deve essere considerata? Grazie della cortese risposta e un augurio sincero per un sereno anno nuovo.
Buona serata Simona
[#30]
dopo
Utente
Utente
Salve, in attesa di una gentile risposta riguardo al mio quesito precedente volevo dire che mio cognato è stato dimesso dopo la prima chemio del secondo ciclo con un referto nel quale si parla di sospette metastasi epatiche.... l'adenocarcinoma del pancreas o delle vie biliari è dunque sparito? Grazie per la disponibilità, buona serata. Simona
[#31]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Non credo che si possa parlare di scomparsa di una malattia in presenza di metastasi, tuttaltro.

Resta solo da capire se la terapia sta facendo effetto o meno.
[#32]
dopo
Utente
Utente
Scusi ma dalla pet questo non si capisce?
[#33]
dopo
Utente
Utente
Potreste per favore darmi un parere sull'evoluzione della terapia seguita da mio cognato confrontando i risultati delle due pet che ha eseguito a distanza di tre mesi?
Grazie della disponibilità
Simona
[#34]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
credo che sarebbe meglio i confronti farli con le lastre della pet in mano
[#35]
dopo
Utente
Utente
buona sera, vorrei sapere gentilmente che tipo di disturbi possono dare i farmaci che mio cognato sta utilizzando nella sua terapia (Oxaliplatino
Gemcitabina). Da qualche settimana lui avverte stanchezza, dolori alle ossa e ai talloni. Gli è salita anche un pò la febbre e non ha potuto fare il ciclo di chemio perchè le transaminasi erano alte. Sta facendo delle punture per sostituire le flebo che faceva in ospedale per far ristabilire i valori del fegato. Le analisi erano nella norma tranne forse i globuli bianchi un pò bassi. La cura sembrava aver dato degli ottimi risultati, i suoi dottori gli hanno detto che sarà il caso di sospendere uno dei due farmaci perchè solitamente si utilizza finchè viene ben tollerato e che anche sospenderlo non vuol dire compromettere l'esito della cura. é vero che è una prassi di questo protocollo? Mio cognato sta facendo il secondo ciclo, a Natale aveva finito il primo. Grazie in anticipo per la risposta cordiali saluti Simona
[#36]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gli effetti più comuni dei due farmaci oltre la nause ed il vomito, la fatigue (stanchezza), le neutropenia sono:
oxaliplatino: formicolii in caso di contatto con il freddo (parestesie) anche bevendo l'acqua fredda.
gemcitabina: diminuizione (piastrinopenia) o in rari casi aumento del numero delle piastrine.
Probabilmente sarà l'oxaliplatino ad essere sospeso dei due alla comparsa di effetti collaterali.
[#37]
dopo
Utente
Utente
Grazie della cortese risposta. Secondo Lei anche la febbre può dipendere dalla terapia? e l'aumento delle transaminasi?
Cordiali saluti Simona
[#38]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
sicuramente.
Spesso sono evidenti aumenti dele transaminasi in corso di trattamenti chemioterapici.
[#39]
dopo
Utente
Utente
grazie dottore. Siamo un pò preoccupati perchè finora tutto sembrava filare liscio e adesso mi pare di tornare a vivere i momenti di ansia del primo periodo. Anche lui, non sentendosi di nuovo in forma, ha un umore pessimo e si è molto intristito. é difficile covincersi in queste situazioni che anche la febbre sia una semplice influenza. Grazie ancora per il sostegno buona domenica Simona
[#40]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
la esorto a reagire in maniera quanto più propositiva e attiva; suo cognato ha bisogno di sostegno morale da parte di tutti voi! ma se vi vede così giù...
[#41]
dopo
Utente
Utente
Io sono ad 800 km di distanza, non mi vede come realmente sono, al telefono so mascherare ma il problema è che è lui a stare giù perchè ha di nuovo il mal di schiena, ha la febbre, si sente stanco e gli sembra che il buon momento passato sia già lontano. Non so come dobbiamo comportarci con lui perchè mia sorella dice che è una pila elettrica, che non vuole parlare e che molto spesso lo vede piangere. é un momento difficile. Grazie Simona
[#42]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Sarebbe utile un supporto psicologico in tale fase; chieda a sua sorella d'informarsi sull'esistenza di un servizio di psiconcologia nell'ospedale ove è seguito.
[#43]
dopo
Utente
Utente
Grazie, le dirò di informarsi. Mi scusi dottore se continuo con le domande, ma sono due notti che mio cognato suda nuovamente, tanto da doversi cambiare, anche questo può rientrare tra gli effetti collaterali dei due farmaci? grazie per le sue solerti risposte, cordialmente Simona
[#44]
dopo
Utente
Utente
Buona sera, oggi mio cognato ha ritirato le analisi del sangue e le transaminasi sono ancora alterate nonostante le siringhe disintossicanti che ha fatto in settimana. Il medico che lo ha visitato gli ha detto che il fegato è un pò ingrossato e che secondo lui è ora di cambiare la terapia perchè il suo organismo non tollera più quella che sta facendo. Gli ha detto di rifare la tac per vedere com'è la situazione e che poi decideranno quale cura riprendere. In effetti lui ha fatto 4 cicli di gemcitabina+oxalipatino e non ha avuto nessun effetto negaivo, anzi la cura aveva dato i suoi frutti come dimostrava la tac-pet di controllo di dicembre. é normale una evoluzione di questo tipo? I sintomi che lui avverte ora sono di sicuro effetti collaterali della terapia? A lui sembrano gli stessi che avvertiva all'inizio, prima di cominciare la cura (il sudare la notte per esempio) e ha paura che qualcosa non vada per il verso giusto. Qual è la Vostra opinione in base alle altre esperienze? grazie per l'attenzione cordiali saluti Simona
[#45]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Attenda la rivalutazione con la TC e poi si vedrà il da farsi.
Una terapia di supporto adeguata alle necessità che si andranno a presentare ha la priorità su tutto per migliorare la qualità della vita.
[#46]
dopo
Utente
Utente
Grazie aspettiamo con ansia l'esito. buona sera Simona
[#47]
dopo
Utente
Utente
Buona sera, abbiamo ottenuto oggi il referto della tac. Sembra che la situazione del fegato sia peggiorata, gli oncologi non hanno ancora visto le lastre ma un dottore vicino a mio cognato sostiene che ci sia una progressione di malattia. Cosa vuol dire che le cellule impazziscono? è possibile intervenire con altre terapie, altri farmaci per attaccarle? Allora i sintomi che avvertiva non erano legati all'intolleranza dell'organismo alla chemio ma al fegato che peggiorava?
Cosa dobbiamo aspettarci? Grazie del sostegno per me è molto importante. Cordiali saluti Simona
[#48]
dopo
Utente
Utente
Buona sera, potete darmi un parere sulla Tac appena eseguita da mio cognato? Vi ringrazio in anticipo
L'esame Tc total body, basale e dopo contrasto iodato ev, con tecnica SpirrJe MDTC
e studio trifasico degli organi parenchimatosi; splanonici. Confrontato con uno studio
pet/tac precedent.e del 23/12. 2008 documenta netto peggioramento del reperto
segnalato, evidenziandosi:
a livello addominale. sovvertimento strutturale diffuso del fegato per la presenza di
innumerevoli nodularità solide ipodense, con ring iperdenso periferioo dopo
contrasto,che coinvolgono sia il lobo dx che. il sn, aumentate di numero e di
dimensioni rispetto al precedente controllo:Alcune di esse, prevalentemente nel lobo
destro, ma riconoscibili anche a sx, mostrano spontanea iperdensità calcica in
condizioni basali.
Persiste trombosi occlusiva del ramo destro della vena porta, con conseguente
alterazione distreuale della perfusione lobare ed evoluzione in senso atrofico .dello
stesso lobo. Immodificata la nodularità solida ipodensa a sede paracavaJe anteriore, medialmente
alla testa pancreatica, di 3cm di diametro.
E' çomparsa discreta quota di versamento ascitico distribuito in periepatica.. nella
loggia parieto-colica destra e, di maggiore entità. nel Douglas, non visibile nel precedente esame.
Apparentemente indenni da lesioni sono apparsi il pancreas. la milza. i reni. ed i surreni.
Non è emersa patologia uro-blliare.
Aorta di calibro regolare.
A livello toracico si conferma la presenz.a di formazione nodulane solida polilobata,di
poco inferiore ai 2cm, polmonare sx, a livello del segmento lingulare superiore,
associata a più numerosi micronodufi subcentimetrici polmonari bilaterali, ma
prevalenti a sx.,disseminati in maniera random e riferìbìli a secondarismi.
Si evidenzia, inoltre, modesta quota di versamento pleurico intrasciassurale basale
dx.
Non sono apprezzabili linfoadenomegalie mediastino-ilari ed ascellari
L'estensione al cranio dell'indagine non ha. mostrato elementi morfologici di sospetto
per secondarismi cranio-encefalici.
é così grave come credo?
Simona
[#49]
dopo
Utente
Utente
Le transaminasi sono ancora alte e i dolori diffusi e insopportabili. Se non si abbassano i valori non è possibile effettuare chemio di nessun tipo vero?
Grazie Simona
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
"...sovvertimento strutturale diffuso del fegato per la presenza di innumerevoli nodularità solide ipodense, con ring iperdenso periferioo dopo contrasto,che coinvolgono sia il lobo dx che. il sn, aumentate di numero e di
dimensioni rispetto al precedente controllo:Alcune di esse, prevalentemente nel lobo destro, ma riconoscibili anche a sx, mostrano spontanea iperdensità calcica in
condizioni basali. Persiste trombosi occlusiva del ramo destro della vena porta, con conseguente ..."

Verosimilmente tutto questo è causa delle variazioni dei parametri epatici.

Valuterei attentamente il trattamento con la sola terapia di supporto.
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dopo
Utente
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Grazie per la risposta. E' difficile accettarla ma si deve. Per il momento gli hanno ancora fatto flebo per abbassare i livelli delle transaminasi, ma ne ha fatte così tante che temo non servano proprio a nulla considerato che il valore è arrivato a 190.
Cordiali saluti Simona
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Utente
Utente
Da qualche giono stanno somministrando a mio cognato una nuova chemio, si tratta di una fiala che rilascia gradualmente ogni ora un pò di farmaco. Sapreste dirmi di cosa si tratta? Grazie cordiali saluti Simona
P.S. come antidolorifico mio cognto può assumere paracetamolo per questioni allergiche. Oggi volevano dargli il Contramal, è la stessa cosa?
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dopo
Utente
Utente
La chemio che stanno seguendo è quella de Gramont senza bolo... potete darmi spiegazioni in merito? Viene praticata per i tumori del colon-retto o sbaglio?
Grazie
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
viene utilizzato il 5 fluorouracile ad infusione continua per tentare un controllo della malattia senza molti effetti collaterali
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Utente
Utente
grazie dottore. Come si può controllare il singhiozzo che lo perseguita da quando ha cominciato questa nuova chemio e che non lo fa dormire neanche di notte? i metdi tradizionali sembrano non funzionare. Cordiali saluti Simona
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
esistono dei farmaci (x os o fiale), nati per trattare patologie del SNC ma utili in tali situazioni. Contatti il suo oncologo per il nome commerciale.
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Utente
Utente
Grazie dottore, l'oncologo ha detto che ora più che un rapporto con lui, è utile quello con un medico di fiducia. Ha la bilirubina alta, la chemio non si può fare. Oggi gli hanno tirato il liquido, 6 litri, ma la pancia è ancora gonfia, lo terranno in ospedale per rifargli le analisi. Mia sorella dice che a volte non lo vede lucido, dimentica le cose, farfuglia e sta spesso con gli occhi chiusi. E' tutto legato alla patologia? Da qualche giorno urina anche poco, nonostante le lasix
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Verosimilmente comincia ad instaurarsi un deficit epato renaleche condurrà ad una riduzione e poi assenza di urine con concomitante defit funzionale epatico. L asonnolenza potrebb eessere legata ad una iperammoniemia (da verificare) che potrebbe giovarsi di lattulosio e disinfettanti intestinali.
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dopo
Utente
Utente
Da oggi gli somministrano sedativi ed antidolorifici, non è più in grado di stare da solo perchè dimentica le cose, il fegato dal'ecografia è apparso totalmente rovinato, non ha più funzionalità. Quanto ancora dovrà soffrire? Forse questo stato di incoscienza alla fine è meglio così si rende meno conto delle cose. é orribile essere impotenti di fronte tutto ciò.
grazie
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Utente
Utente
Gentili dottori, dopo sette mesi di paura, speranza e sofferenza mio cognato non c'è più. Questo tumore non perdona, i successi di dicembre dopo i primi cicli di chemio avevano illuso tutti noi, lui per primo che ci credeva profondamente. I dolori che avvertiva ultimamente erano insopportabili, ringraziamo il Signore che la sua sofferenza ha avuto fine. Ringrazio tanto anche voi che con la Vostra costante e celere presenza mi avete aiutata a capire ciò che stava succedendo senza mai illudermi e aiutandomi a tenere i piedi per terra. Cordiali saluti
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