Letttura esito di una pet

dopo aver fatto quattro cicli di chemio al controllo della pet: persistenza dell'area di focale iperaccunulo del radiocomposto in corrispondenza della nota lesione polmonare superiore destra (SUV max:19) che alle scansioni TC correlate appare di dimensioni ridotte. Concomita focale uptake a livello linfonodali della loggia del barety nonchè in sede precarnale (SUV max:4,5). comparsa di addensamenti tissutali di verosimile pertinenza linfonodale lungo il pilastro diaframmatico di destra, in prossimità dei vasi renali omolaterali (SUV max: 5).persistenza dell'area di intenso e focale iperaccumulo del tracciante in loggia surrenalica destra (SUV max:16 vs 14) nonchè persistenza delle linfoadenopatie in sede laterocervicale destra ( SUV max 5,7 vs6,7).
conclusioni: l'esame pet/tc ha evidenziato patologia ad elevato turn-over energetico nelle sedi di iperaccumulo descritte
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile utente,
non è facile darle una risposta se non indica elementi salienti della sua storia clinica:
1. qual'è stata la diagnosi iniziale?
2. cosa riportavano gli esami TC e PET precedenti?
3. a quale tipo di chemio è stato sottoposto?

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
gentilissimo dottore le rispondo:
la diagnosi iniziale addensamento polmonare destro, linfoadenopatie mediastiniche. sottoposto a broncoscopia ed agoaspirato.
broncoscopia dava esito negativo,
agoaspirato (diagnosi frustolo polmonare con infiltrazione di carcinoma scarsamente differenziato con le caratteristiche morfologiche del NSCLC.
le indagini di immunoistochimica(p63 moderata, focale positività; CK7positiva;TTF-1,CK5,Naspina, 34Be12 e CK20 negativi) non consentono una chiara definizione diagnostica di istotipo della neoplasia.
in questo periodo il CA19-9 era 14,9 mentre il CEA era 1000.
La prima tac eseguita il 16/10/2014; (presenza grossolana lesione espansiva a margini in parte spiculati di diametro massimo 8 cm circa in sede apicale destra, la quale stenotizza il rame lobare superiore destro.
cavità pleuriche libere da versamento).
presenza di linfoadenopatie di 10-15 mm circa di diametroa livello della loggia di Barety e finestra aorto-polmonare
in data 11/11/2014 ho fatto la prima pet ( ha evidenziato intenso disomogeneo iperaccumulo del radio composto a carico dell'apice polmonare destro (SUVmax 14) corrispondente alle scansioni TC coregistrate a grossolano addensamento parenchimale che sembra coinvolgere quasi completamente l'apice polmonare e che presenta coefficienti densitometrici fluido corpuscolari come da fenomeni necrotico colliquativi. concomitano linfoadenopatie retroclaveari destre ( SUVmax 3,8) e laterocervicali del V livello omolaterali (SUVmax 6,7)
intenso iperaccumulo del radiocomposto si osserva inoltre a carico del surrene destro (SUVmax14) che appare di aspetto globoso e di dimensioni aumentate.
non altre aree di patologico accumulo del tracciante nei restanti distretti corporei esaminati.
conclusioni: patologia ad elevato turnover energetico nelle sedi di iperaccumulo.
Ho fatto 4 cicli di chemio con GEMCITABINA e CISPLATINO,
dopo il secondo ciclo ho fatto una seconda TAC ( allobo superiore destro si conferma massa eteroplastica con diametro massimo di 53x51x60 mm vedi icongrafia mirata che contrae rapporti di continuità con le strutture mediastiniche ed in particolare con la confluenza del tronco anonimo. concomitano linfonodi del diametro massimo di 2 cm in sede prevascolare, cavità pleuriche libere da versamento.
ai marigini della valutazione si segnala
il surne destro è aumentato di volume (38x23mm) con significato probabilmente secondario. angioma di circa 10mm al primo segmento epatico.
il 2/02/2014 i marcatori tumurali erano CA 19-9 41,1 il CEA 358,3.
ho completato il quarto ciclo ed ho rifatto la pet in data 24/03/2015.
in attesa di un intervento chirurgico sono stato sottoposto ad un altro ciclo di chemio.
[#3]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
il problema del chirurgo sarebbe quello di non potere intervenire su tutte le sedi di malattia, laddove l'obiettivo della chirurgia oncologica è agire in modo radicale su malattia che risulti completamente resecabile.
In linea di massima, in casi come il suo si va avanti col trattamento chemioterapico.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentilissimo Dr.
mi consiglia di seguire ancora un trattamento chemioterapico con farmaci classici, ho sentito parlare di farmaci alternativi. si può essere sottoposti contemporaneamente a chemio e radio?
Se il problema del ricovero è stato l'addensamento sul lobo superiore polmone destro, non sarebbe meglio eliminare almeno il primo.
grazie
[#5]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
non si può parlare proprio di farmaci alternativi, piuttosto in alcuni tumori sono presenti dei particolari bersagli che possono essere colpiti specificamente con farmaci mirati su quel bersaglio.
Questi farmaci "mirati" differiscono dalla chemioterapia per questo meccanismo di azione, tuttavia non funzionano è non è neppure possibile prescriverli se non viene accertata la presenza del "bersaglio". Nel suo tipo di neoplasia polmonare è poco probabile la presenza di uno di questi "bersagli" che specificamente si chiamano EGFR ed ALK, per quali sono disponibili farmaci attivi.
Può chiedere all'oncologo che la segue, e conosce tutti gli elementi della sua malattia e della sua storia clinica (per esempio se e quanto ha fumato), quanto sia probabile nel suo caso trovare una positività per EGFR o ALK e se valga la pena fare queste ulteriori ricerche molecolari sul campione istologico già prelevato.
Cordiali Saluti
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