Questi linfonodi più grossi potrebbero essere dovuti ad altro
Buongiorno,
vorrei qualche delucidazione a proposito di tre linfonodi ingrossati vicino il rene sinistro del mio ragazzo (30 anni). Tutto è cominciato il 16 luglio scorso, quando già di mattina ha accusato dolori al fianco. Circa due anni fa ha avuto delle coliche renali e pensavamo fossero semplicemente ritornate. Nonostante spasmex e toradol, i dolori andavamo e venivano, tant'è che, il giorno dopo, si è recato al pronto soccorso in ambulanza e gli è stata diagnosticata una nefrite. I medici hanno notato anche un versamento e un massa di 3,6 cm vicino al rene. Ha continuato la terapia col toradol, prima iniezioni e poi gocce, che gli dava sollievo e anche quella antibiotica contro la presunta infezione. Nel corso della settimana successiva ha fatto tac con e senza contrasto ed ECG. Un professore ha subito intuito il problema e ha richiesto un'ecografia scrotale: Tumore al testicolo... Dopo ricovero, TAC pulita fatta eccezione per questi tre linfonodi ingrossati ed intervento, durante il quale hanno asportato il testicolo sinistro, abbiamo aspettato l'istologico. Il risultato è stato: seminoma classico con marcata e diffusa sclerosi e focolai di necrosi. La neoplasia infiltra, focalmente , la tonaca albuginea Senza superarla. Assenza di invasione vascolare neoplastica peritumorale. Tonaca vaginale, epididimo e funicolo spermatico indenni. Immunoreattività per CD117 (c-kit), PLAP, aFP, CD30, b-HCG e CK pool coerente con la diagnosi. Stadiazione istopatologica (TMN 7th ed): pT1, pNx.
Oltre al: fastidio dei punti che adesso stanno iniziando a cadere, ogni tanto alla protesi e solo ora qualche dolorino alle regioni iliache destra e sinistra, non ha più avuto i forti dolori al fianco di prima. Non so se possa entrarci, ma questi fastidi alle regioni iliache sono comparsi in concomitanza con la ripresa, non "completa e totale", dell'attività sessuale, forse un po' prematura.
Giorno 5 dovrà fare la Pet e poi iniziare la chemioterapia.
Il mio dubbio sorge dall'incoerenza tra esame istologico e linfonodi. Essendo al primo stadio, il tumore non dovrebbe dare metastasi... Questi linfonodi più grossi potrebbero essere dovuti ad altro? Sono sicuro metastasi? Considerando che ha preso l'antibiotico e che non gli fanno più male? Il chirurgo ha detto che se non fosse stato per questi linfonodi sospetti avrebbe anche evitato la chemio, l'oncologo prima dell'istologico era certo fossero metastasi ma dopo il risultato è rimasto dubbioso tant'è che ha richiesto la pet.
Sapete spiegarmi meglio? Grazie mille del tempo dedicatomi.
vorrei qualche delucidazione a proposito di tre linfonodi ingrossati vicino il rene sinistro del mio ragazzo (30 anni). Tutto è cominciato il 16 luglio scorso, quando già di mattina ha accusato dolori al fianco. Circa due anni fa ha avuto delle coliche renali e pensavamo fossero semplicemente ritornate. Nonostante spasmex e toradol, i dolori andavamo e venivano, tant'è che, il giorno dopo, si è recato al pronto soccorso in ambulanza e gli è stata diagnosticata una nefrite. I medici hanno notato anche un versamento e un massa di 3,6 cm vicino al rene. Ha continuato la terapia col toradol, prima iniezioni e poi gocce, che gli dava sollievo e anche quella antibiotica contro la presunta infezione. Nel corso della settimana successiva ha fatto tac con e senza contrasto ed ECG. Un professore ha subito intuito il problema e ha richiesto un'ecografia scrotale: Tumore al testicolo... Dopo ricovero, TAC pulita fatta eccezione per questi tre linfonodi ingrossati ed intervento, durante il quale hanno asportato il testicolo sinistro, abbiamo aspettato l'istologico. Il risultato è stato: seminoma classico con marcata e diffusa sclerosi e focolai di necrosi. La neoplasia infiltra, focalmente , la tonaca albuginea Senza superarla. Assenza di invasione vascolare neoplastica peritumorale. Tonaca vaginale, epididimo e funicolo spermatico indenni. Immunoreattività per CD117 (c-kit), PLAP, aFP, CD30, b-HCG e CK pool coerente con la diagnosi. Stadiazione istopatologica (TMN 7th ed): pT1, pNx.
Oltre al: fastidio dei punti che adesso stanno iniziando a cadere, ogni tanto alla protesi e solo ora qualche dolorino alle regioni iliache destra e sinistra, non ha più avuto i forti dolori al fianco di prima. Non so se possa entrarci, ma questi fastidi alle regioni iliache sono comparsi in concomitanza con la ripresa, non "completa e totale", dell'attività sessuale, forse un po' prematura.
Giorno 5 dovrà fare la Pet e poi iniziare la chemioterapia.
Il mio dubbio sorge dall'incoerenza tra esame istologico e linfonodi. Essendo al primo stadio, il tumore non dovrebbe dare metastasi... Questi linfonodi più grossi potrebbero essere dovuti ad altro? Sono sicuro metastasi? Considerando che ha preso l'antibiotico e che non gli fanno più male? Il chirurgo ha detto che se non fosse stato per questi linfonodi sospetti avrebbe anche evitato la chemio, l'oncologo prima dell'istologico era certo fossero metastasi ma dopo il risultato è rimasto dubbioso tant'è che ha richiesto la pet.
Sapete spiegarmi meglio? Grazie mille del tempo dedicatomi.
[#1]
Gentile signorina purtroppo bisogna aspettare la PET per capire la natura dei tre linfonodi. d'altro canto non ci sono informazioni sui linfonodi pNx e quindi non ci si può esprimere senza avere eseguito la PET. mi dispiace di non saperle dare altri chiarimenti. cordialmente
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
[#2]
Utente
Buon pomeriggio Professore e grazie per avermi risposto.
Oggi pomeriggio abbiamo ritirato il risultato della Pet.
Referto: il controllo Pet odierno, valutato in comparazione con l'esame TC, eseguito in fase operatoria, non rileva aree di significativo accumulo del tracciante metabolico nell'intera area esplorata; in particolare appare caratterizzato da solo modesto accumulo il grosso linfonodo presente in sede paraortica sinistra iuxtarenale e l'ulteriore linfonodo segnalato alla biforcazione aorto-iliaca.
Conclusioni: esame Pet che non rileva alterazioni riferibili a presenza di malattia sostitutiva ad elevata attività metabolica. Tuttavia, in considerazione delle caratteristiche istologiche della neoplasia primitiva (seminoma classico), non è possibile escludere che le linfoadenomegalie siano di natura ripetitiva, appare opportuno pertanto l'esecuzione di uno stretto monitoraggio in follow-up TC.
Che mi dice a riguardo? Può chiarirmi le idee un po' di più per favore? Ci sono metastasi? L'accumulo modesto del tracciante metabolico nei linfonodi cosa vuol dire? Sono solo infiammati? Serve la chemio?
Grazie ancora e scusi le mille domande.
ArrivederLa.
Oggi pomeriggio abbiamo ritirato il risultato della Pet.
Referto: il controllo Pet odierno, valutato in comparazione con l'esame TC, eseguito in fase operatoria, non rileva aree di significativo accumulo del tracciante metabolico nell'intera area esplorata; in particolare appare caratterizzato da solo modesto accumulo il grosso linfonodo presente in sede paraortica sinistra iuxtarenale e l'ulteriore linfonodo segnalato alla biforcazione aorto-iliaca.
Conclusioni: esame Pet che non rileva alterazioni riferibili a presenza di malattia sostitutiva ad elevata attività metabolica. Tuttavia, in considerazione delle caratteristiche istologiche della neoplasia primitiva (seminoma classico), non è possibile escludere che le linfoadenomegalie siano di natura ripetitiva, appare opportuno pertanto l'esecuzione di uno stretto monitoraggio in follow-up TC.
Che mi dice a riguardo? Può chiarirmi le idee un po' di più per favore? Ci sono metastasi? L'accumulo modesto del tracciante metabolico nei linfonodi cosa vuol dire? Sono solo infiammati? Serve la chemio?
Grazie ancora e scusi le mille domande.
ArrivederLa.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 25/08/2016.
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