Liposarcoma tibiale
Buongiorno,
Vorrei sottoporVi il mio problema per aiutarmi a fugare gli attuali comprensibili dubbi relativi al tipo di intervento necessario, cure post operatorie, centro/i specialistici consigliati. Dopo due anni di errate diagnosi relativamente ad una protuberanza localizzata nella zona anteriore della tibia, sopra il collo del piede, un presuntoi lipoma condusse il medico al quale mi ero rivolta lo scorso novembre ad eseguire una incisione per la sua eliminazione. Il successivo esame istologico e risonanza magnetica (purtroppo mai precedentemente prescrittami dal mio medico curante), rilevó essere un liposarcoma de-differenziato G3 di asse maggiore pari a 3,5 cm.
Mi è stata prospettata la rimozione chirurgica e la successiva necessità di radioterapia e, nonostante le contenute dimensioni, anche la probabile necessità di chemio a causa dell'alterazione provocatami dall'errato intervento sul presunto lipoma.
Vi chiedo cortesemente un vostro parere a riguardo, il suggerimento relativo al più opportuno centro specializzato, la vostra opinione relativamente alla brachiterapia suggerita da alcuni specialisti per il trattamento post operatorio di piccoli liposarcomi.
Vi ringrazio di cuore per l'aiuto che riuscirete a fornirmi.
Anna
Vorrei sottoporVi il mio problema per aiutarmi a fugare gli attuali comprensibili dubbi relativi al tipo di intervento necessario, cure post operatorie, centro/i specialistici consigliati. Dopo due anni di errate diagnosi relativamente ad una protuberanza localizzata nella zona anteriore della tibia, sopra il collo del piede, un presuntoi lipoma condusse il medico al quale mi ero rivolta lo scorso novembre ad eseguire una incisione per la sua eliminazione. Il successivo esame istologico e risonanza magnetica (purtroppo mai precedentemente prescrittami dal mio medico curante), rilevó essere un liposarcoma de-differenziato G3 di asse maggiore pari a 3,5 cm.
Mi è stata prospettata la rimozione chirurgica e la successiva necessità di radioterapia e, nonostante le contenute dimensioni, anche la probabile necessità di chemio a causa dell'alterazione provocatami dall'errato intervento sul presunto lipoma.
Vi chiedo cortesemente un vostro parere a riguardo, il suggerimento relativo al più opportuno centro specializzato, la vostra opinione relativamente alla brachiterapia suggerita da alcuni specialisti per il trattamento post operatorio di piccoli liposarcomi.
Vi ringrazio di cuore per l'aiuto che riuscirete a fornirmi.
Anna
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I sarcomi sono in genere tumori aggressivi (nel suo caso il fatto che sia de-differenziato e grado G3 lo conferma), e una chirurgia che rimuova completamente il tumore con un ampio margine di tessuto sano intorno ai margini di resezione è la cosa fondamentale.
E' importante poi eliminare ogni eventuale residuo microscopico, per prevenire il rischio di recidive.
Una volta per fare questo si facevano interventi molto demolitivi (come amputare direttamente un pezzo di arto), mentre adesso si cerca di fare interventi conservativi associati a radioterapia ed eventualmente chemioterapia.
Poiché i sarcomi sono tumori relativamente rari, è essenziale rivolgersi a un centro specializzato con buona esperienza.
Ed è anche importante la collaborazione multidisciplinare tra chirurghi, oncologi e radioterapisti, per pianificare gli interventi nella sequenza ideale. Per esempio, se il tumore è molto voluminoso in alcuni casi si fa una chemioterapia prima dell' intervento chirurgico per facilitare la completa asportazione del tumore.
Per la chirurgia, l' istituto Rizzoli di Bologna è sicuramente un punto di riferimento qualificato a livello nazionale. A Milano l' Istituto Nazionale dei Tumori ha un' equipe specializzata nella terapia dei sarcomi. Ci sono altri Centri che si occupano di sarcomi, ma le ho citato questi perché vicini al suo domicilio.
Le faccio tanti auguri!
E' importante poi eliminare ogni eventuale residuo microscopico, per prevenire il rischio di recidive.
Una volta per fare questo si facevano interventi molto demolitivi (come amputare direttamente un pezzo di arto), mentre adesso si cerca di fare interventi conservativi associati a radioterapia ed eventualmente chemioterapia.
Poiché i sarcomi sono tumori relativamente rari, è essenziale rivolgersi a un centro specializzato con buona esperienza.
Ed è anche importante la collaborazione multidisciplinare tra chirurghi, oncologi e radioterapisti, per pianificare gli interventi nella sequenza ideale. Per esempio, se il tumore è molto voluminoso in alcuni casi si fa una chemioterapia prima dell' intervento chirurgico per facilitare la completa asportazione del tumore.
Per la chirurgia, l' istituto Rizzoli di Bologna è sicuramente un punto di riferimento qualificato a livello nazionale. A Milano l' Istituto Nazionale dei Tumori ha un' equipe specializzata nella terapia dei sarcomi. Ci sono altri Centri che si occupano di sarcomi, ma le ho citato questi perché vicini al suo domicilio.
Le faccio tanti auguri!
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.4k visite dal 06/01/2016.
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