Gli e' stata gia' prospettata la radioterapia
Buongiorno, volevo sottoporre la situazione di mia madre (72 anni e mezzo), dopo un fibroadenoma benigno e microcalcificazioni benigne tolte 15 anni fa, le e' stato riscontrato (dopo agobiopsia) un nodulo al seno zona periareolare riferito a carcinoma (frustoli) duttale invasivo di 16mm che presenta i seguenti fattori prognostici: 1) recettori er e pr entrambi al 90%, indice di proliferazione ki67 22%, her2 IHC negativo + 1 colorazione specifica di membrane debole e discontinua in piu' del 10% cellule esaminate , stadio T1, G2. Domani fara' la pre ospedalizzazione e presto verra' operata di quadrantectomia piu' linfonodo sentinella, il chirurgo ci ha detto che e' uno stadio iniziale da cui si guarisce tranquillamente, dopo l'intervento gli e' stata gia' prospettata la radioterapia per 28 gg a 2 mesi dall'intervento e da subito 5 anni di ormonoterapia. Potete darmi un parere in generale e se e' corretta la valutazione favorevole del chirurgo?
grazie, Paolo.
grazie, Paolo.
[#1]
Correttissima !
Legga
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
e
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
Tanti saluti
Salvo Catania
Legga
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
e
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Utente
Salve, ritirato l'esame istologico con visita oncologica:
1) tessuto dimensioni 7,5x 5x 4,5 cm, peso 59gr, diametro mm 12 di colore grigiastro consistenza dura e margini irregolari. Il restante tessuto scarsamente rappresentato.
2) linfonodo sentinella si conferma negativo
3) carcinoma duttale scarsamente differenziato G3 di tipo non speciale , (formazione tubuli 3, pleomorfismo nucleare 3, indice miotico 2), reazione desmoplastica assente, infiltrato linfocitario peritumorale scarso, restante tessuto sede di involuzione fibroadiposa, margini indenni. Tessuto mammario sede di focolai sia duttale sia focalmente atipica,
4)classificazione PT1c, N0 Mx, g3, Stadio 1A.
5)recettori estrogeno 90% progesterone 70% , indice proliferazione 23%
HER2 IHC test negativo 1 +colorazione specifica di membrane debole e discontinua in piu' del 10% cellule esaminate
Al S.Spirito di Roma suggerirebbero 4 ciclo di chemio mentre fondamentale e' l'ormonoterapia con anastrozolo (inibitori aromatasi) che inizia gia' da domani per 5 anni.
La domanda e', oltre a un parere sulla correttezza dello stadio 1a, (se si conferma quindi iniziale) e se andrebbe bene invece della chemio fare la radio (28 gg, 6 settimane), e se puo' iniziarla a 3 mesi dall'intervento e non 2 come da protocollo.
grazie 1000 per la disponibilita'.
saluti
paolo
1) tessuto dimensioni 7,5x 5x 4,5 cm, peso 59gr, diametro mm 12 di colore grigiastro consistenza dura e margini irregolari. Il restante tessuto scarsamente rappresentato.
2) linfonodo sentinella si conferma negativo
3) carcinoma duttale scarsamente differenziato G3 di tipo non speciale , (formazione tubuli 3, pleomorfismo nucleare 3, indice miotico 2), reazione desmoplastica assente, infiltrato linfocitario peritumorale scarso, restante tessuto sede di involuzione fibroadiposa, margini indenni. Tessuto mammario sede di focolai sia duttale sia focalmente atipica,
4)classificazione PT1c, N0 Mx, g3, Stadio 1A.
5)recettori estrogeno 90% progesterone 70% , indice proliferazione 23%
HER2 IHC test negativo 1 +colorazione specifica di membrane debole e discontinua in piu' del 10% cellule esaminate
Al S.Spirito di Roma suggerirebbero 4 ciclo di chemio mentre fondamentale e' l'ormonoterapia con anastrozolo (inibitori aromatasi) che inizia gia' da domani per 5 anni.
La domanda e', oltre a un parere sulla correttezza dello stadio 1a, (se si conferma quindi iniziale) e se andrebbe bene invece della chemio fare la radio (28 gg, 6 settimane), e se puo' iniziarla a 3 mesi dall'intervento e non 2 come da protocollo.
grazie 1000 per la disponibilita'.
saluti
paolo
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Cara signora,
la chemioterapia e la radioterapia non sono intercambiabili. L'una non è sostitutiva dell'altra perchè agiscono su target diversi e con finalità diverse. Il trattamento farmacologico ha principalmente la finalità di ridurre il rischio di ripresa di malattia a distanza dalla sede operata e di origine della malattia mentre la radioterapia ha la finalità di completare l'intento chirurgico di radicalità loco-regionale, cioè di ridurre al minimo il rischio di recidiva in zona di intervento.
Viste le caratteristiche di malattia indicate dal referto ormonoterapia e chemioterapia sono indicate e la radioterapia, da linee guida, può essere posticipata fino a 6 mesi dopo, vista l'attivazione immediata del trattamento farmacologico con il quale difficilmente può sovrapporsi senza aumentare gli effetti collaterali.
la chemioterapia e la radioterapia non sono intercambiabili. L'una non è sostitutiva dell'altra perchè agiscono su target diversi e con finalità diverse. Il trattamento farmacologico ha principalmente la finalità di ridurre il rischio di ripresa di malattia a distanza dalla sede operata e di origine della malattia mentre la radioterapia ha la finalità di completare l'intento chirurgico di radicalità loco-regionale, cioè di ridurre al minimo il rischio di recidiva in zona di intervento.
Viste le caratteristiche di malattia indicate dal referto ormonoterapia e chemioterapia sono indicate e la radioterapia, da linee guida, può essere posticipata fino a 6 mesi dopo, vista l'attivazione immediata del trattamento farmacologico con il quale difficilmente può sovrapporsi senza aumentare gli effetti collaterali.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 23/05/2016.
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