Radioterapia carcinoma in situ macchina rotta
Egr. sto eseguendo un ciclo di radioterapia per un carcinoma in situ alle corde vocali. Dovrei fare 33 sedute purtroppo il macchinario in dotazione al mio ospedale dà spesso dei problemi e vi sono interruzioni continue. Ho iniziato il 23 novembre e a tutt'oggi ho fatto 11 sedute. Ad esempio questa settimana ho fatto Lunedì e Martedi. Ieri ci hanno rimandato a casa ma ieri sera mi hanno telefonato che oggi potevo fare la terapia per poi dirmi stamattina che non era possibile. Ora mi chiedo cosa succede a livello di efficacia della terapia? Grazie
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Carissimo, i problemi tecnici con le apparecchiature sofisticatissime (e ahimè ) delicatissime di radioterapia non sono così infrequenti. Solitamente già nel piano di cura si ipotizza biologicamente un piccolo potenziale ritardo rispetto al programma del termine e le 33 sedute non si effettuano praticamente mai in 33 giorni per le pause del sabato e domenica e per i festivi o imprevisti intercorrenti lungo il periodo del trattamento stesso. È' comunque chiaro che, se ci sono più di 5-7 giorni di interruzione continua, sia assolutamente suggerito di "rimodulare" la dose finale aggiungendo qualche frazione in più proprio per compensare questo dilazionamento eccessivo della dose finale nell'arco delle settimane rispetto al periodo programmato.
Ne parli con chi la segue.
Ne parli con chi la segue.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 17/12/2015.
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