SINTOMI COMPATIBILI CON OTITE?
Buongiorno, scrivo per mio padre 76 anni affetto da tumore al polmone con metastasi ossee. Dopo 1 anno di cura con chemioterapia poi sospesa (il tumore è regredito) a gennaio 2017 si nota una ripresa della malattia nella parte ossea. I medici che lo hanno in cura optano per l'immunoterapia (NIVULOMAB) che tutt'ora sta seguendo. Da circa un mese mio padre lamenta una grande stanchezza (ha fatto 6 cicli senza problemi di sorta), vertigini e spesso è mentalmente assente. Circa 10 gg fa la parte destra del volto si è gonfiata a dismisura (sotto l'occhiodestro è comparsa una borsa, come se fosse stato preso a pugni ) a causa di un incisivo da estrarre da troppo tempo trascurato, anche la parte inferiore mandibolare era però gonfia. Al pronto soccorso prescrivono Augmentin, il gonfiore si riduce e il dolore scompare ma tutt'ora mio padre lamenta vertigini, fischio alle orecchie, stanchezza, vomito (non spesso), astenia, le parole non sono scandite correttamente (io credo a causa della gengiva gonfia, ma non saprei) . Gli esami del sangue denotano ferro un pò basso e un pò di anemia e dei valori compatibili con una infezione. Siamo andati dal dentista che dice che il dente è da estrarre e verificare il gonfiore della mandibola (ora rientrato) con dei raggi, ma si astiene da intervenire per la terapia oncologica che sta seguendo, demandando tutto all'ospedale. Mi chiedevo se gli attuali sintomi possano essere compatibili con una otalgia secondaria magari causata dal dente malato (l'ultima tac risale a 3 settimane fa e denota una stasi del tumore, anzi una piccola regressione)?
Grazie
Grazie
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Quello che lei ipotizza è possibile ma per rispondere è necessario che il paziente sia visitato.
Comunque per quanto riguarda la necessità di cure odontoiatriche, può dire al dentista che può operare in piena libertà, se non sono in corso cure con acido zoledronico o con denosumab. L'immunoterapia con nivolumab non pone limiti alle cure odontoiatriche.
Cordiali Saluti
Comunque per quanto riguarda la necessità di cure odontoiatriche, può dire al dentista che può operare in piena libertà, se non sono in corso cure con acido zoledronico o con denosumab. L'immunoterapia con nivolumab non pone limiti alle cure odontoiatriche.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 886 visite dal 07/08/2017.
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