Nodularità ecografia mammaria bilaterale

Buonasera Dottori,
Ho 36 anni e pochi giorni fa ho scoperto di essere in stato interessante. Lo stesso giorno una mia cugina in primo di 39 anni, figlia del fratello di mamma, ha ricevuto diagnosi di carcinoma mammario (non conosco i dettagli). Non abbiamo avuto finora storie di CA mammario o tumori in famiglia.
Torno con la mente alla ecografia di neanche due mesi fa, effettuata ogni anno come screening preventivo e in presenza di nota mastopatia fibrocistica.
Ho il seguente referto:
Mammelle di medie dimensioni, a sviluppo simmetrico, con prevalente componente fibroghiandolare.
La struttura mammaria appare finemente disomogenea, con caratteristiche ecografiche compatibili con mastopatia fibrocistica a piccoli- medi noduli, maggiormente evidente a carico dei quadranti esterni.
D’ambo i lati si osservano plurime cisti semplici sparse, con diametro tra i 10 e i 27 mm, le più voluminose al QIE dx (mm 27) e al QIE sx (mm 27 e mm 21).
Sempre a sinistra la limite di passaggio tra i quadranti esterni presenza di nodularita ipoecogena ben delimitata di circa 12 mm, avascolirizzata con colorDoppler, riferibile a prima ipotesi a cisti a contenuto senso.
In data odierna, bilateralmente, non si osservano lesione nodulari con caratteristiche ecografiche sospette per afinalismo.
Non ectasie duttili.
Non tumefazioni adenopatiche in sede ascellare sx; presenza di piccolo linfonodo fidato reattivo sub-centrimetrico nell’ascella dx.
Si consigliano controlli clinici e strumentali ad intervallo di tempo regolare.
l’ecografista é stata molto vaga sulla tempistica dei controlli. Vista la situazione di mia cugina e lo stato interessante, mi é venuta una certa ansia. Ogni quanto andrebbero fatti i controlli ? Nei prossimi giorni dovrò vedere il ginecologo per la questione gravidanza (la prima, tra l’altro) potrebbe essere utile parlarne in quella sede ? Dovrei chiedere un approfondimento subito per la nodularità al seno sx ?
Ci potrebbe essere una correlazione di familiarità, considerata la fresca diagnosi di mia cugina ?
Grazie.
Buona serata
[#1]
Dr. Giuliano Lucani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Senologo 99 3 2
Gentile Signora
il referto ecografico da lei riportato è tranquillizzante. Il riscontro di cisti nelle mammelle di una donna di 36 anni è molto frequente e non è da considerare patologico. La familiarità da lei riportata non è molto significativa anche se deve indurre a una certa prudenza nel considerare i controlli sul seno negli anni a venire. L'unico esame eseguibile nella donna gravida è l'ecografia che, comunque, eseguirei entro i primi tre mesi solo per vedere che le cisti non siano aumentate di volume. Quanto a parlarne con il Ginecologo credo che, nel riportare le sua storia clinica, le chiederà dei familiari con patologie importanti e quindi annoterà anche la patologia di sua cugina. Al termine della gravidanza, e dell'allattamento, riprenderà i sui controlli annuali effettuando una mammografia intorno ai 40 anni. Non tralasci l'autoesame mensile, anche in gravidanza, e segnali al suo Curante e/o al Senologo eventuali modifiche della struttura
delle ghiandole non riscontrate in precedenza.

Dott. Giuliano Lucani
Specialista in Chirurgia e Chirurgia Vascolare
Perfezionato in Senologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua cortese risposta. Ritorno a scrivere a distanza di un mese e mezzo perché avrei necessità di capire se, e con quale velocità, un quadro assolutamente tranquillizzante, come da ecografia dello scorso novembre descritta sopra, possa cambiare.
Purtroppo dopo la metà gennaio sono andata incontro ad aborto interno, ho quindi seguito una cura con cytotec e methergin perché appunto si trattava di un aborto in parte ritenuto. Credo che questa situazione abbia comportato una certa variazione ormonale che probabilmente si ripercuote sulla mia mastopatia fibrocistica. Faccio spesso l’autopalpazione e probabilmente nei prossimi giorni dovrebbe arrivarmi il naturale ciclo post aborto che non ho ancora avuto. Ieri sentivo dolore e tensione al seno sinistro e palpando ho avvertito uno o due nodulini duri e dolenti, ma sostanzialmente mobili. Ho come l’impressione che in generale le mie cisti siano ben reattive al seno sx per l’ndolemzimento e la tensione e non capisco se i nodulini che da ieri avverto più tesi siano noduli sospetti o cisti che si sono infiammate anche a causa dello scompenso ormonale che ho subito.
Vivo con l’ansia continua che possa esserci qualcosa perché sostanzialmente tramite l’autopalpazione non sempre riesco a identificare una ciste nota o un nodulo insorto da poco. Inoltre ieri ho tastato a lungo la zona, irritando l’areola che appare oggi arrossata nella zona in cui ho sfregato.
Come si fa in definitiva a stare tranquilli quando in presenza di cisti, qualcosa si infiamma e gonfia ? Si tratta di un nodulo o una ciste ? Dovrei correre sempre da un senologo in questi casi ?
Grazie
[#3]
dopo
Utente
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Gentile dottore, la ringrazio per la sua cortese risposta. Ritorno a scrivere a distanza di un mese e mezzo perché avrei necessità di capire se, e con quale velocità, un quadro assolutamente tranquillizzante, come da ecografia dello scorso novembre descritta sopra, possa cambiare.
Purtroppo dopo la metà gennaio sono andata incontro ad aborto interno, ho quindi seguito una cura con cytotec e methergin perché appunto si trattava di un aborto in parte ritenuto. Credo che questa situazione abbia comportato una certa variazione ormonale che probabilmente si ripercuote sulla mia mastopatia fibrocistica. Faccio spesso l’autopalpazione e probabilmente nei prossimi giorni dovrebbe arrivarmi il naturale ciclo post aborto che non ho ancora avuto. Ieri sentivo dolore e tensione al seno sinistro e palpando ho avvertito uno o due nodulini duri e dolenti, ma sostanzialmente mobili. Ho come l’impressione che in generale le mie cisti siano ben reattive al seno dx per l’ndolemzimento e la tensione e non capisco se i nodulini che da ieri avverto più tesi siano noduli sospetti o cisti che si sono infiammate anche a causa dello scompenso ormonale che ho subito.
Vivo con l’ansia continua che possa esserci qualcosa perché sostanzialmente tramite l’autopalpazione non sempre riesco a identificare una ciste nota o un nodulo insorto da poco. Inoltre ieri ho tastato a lungo la zona, irritando l’areola che appare oggi arrossata nella zona in cui ho sfregato.
Come si fa in definitiva a stare tranquilli quando in presenza di cisti, qualcosa si infiamma e gonfia ? Si tratta di un nodulo o una ciste ? Dovrei correre sempre da un senologo in questi casi ?
Grazie
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