Metastasi linfonodale di carcinoma squamoso

Buongiono Dottori,gentilmente per chiederVi un parere sulla situazione di mio padre.
E' stato dimesso oggi,non ho ancora ricevuto copia della cartella clinica che ho richiesto,ho solamente estratto dell'esame istologico( metastasi linfonodale di carcinoma squamoso)e relazione di dimissione che recita : diagnosi "NEO.MAL.LOBO INF. DX, CARDIOP. ISCHEMICA, STENOSI URETRALE." T.N.M. "T2N3Mx " stadio "IIIB" . Sono stati fatti tanti esami,prelievi vari, perchè parecchia l'incertezza sull’origine e sul luogo della cellula primitiva fino a che l'immunoistochimica ha sciolto il dubbio : è nei POLMONI e mi hanno detto che a seguito dei problemi legati al cuore, non è operabile.
Quale terapia giusta da seguire? chemio o radioterapia? Ha difficoltà a respirare e quando tossisce gli fuoriesce sangue dalla bocca. Sia la chemio o la radioterapia può essere efficace e risolutiva? E' grave mio papà, e quanto??Lui non sa nulla..... Vi prego aiutatemi!!!
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la situazione è molto seria. Si tratta di una neoplasia piuttosto avanzata (come recitano le diciture T2N3Mx e IIIb, indicando la grandezza del tumore, il coinvolgimento linfonodale). Occorrerebbe poi sapere se è stata eseguita una TC total body + cranio con mdc per una stadiazione completa oltre una scintigrafia ossea per verificare che non vi sia anche estensione scheletrica. Certamente si deve eseguire una chemioterapia (magari combinata con una radioterapia se il consulente lo ritenesse opportuno). Utile sarebbe il dosaggio della cromogranina A per verificare se vi sia componente neuroendocrina e si possono abbinare nella sede di malattia delle applicazioni di ipertermia. Purtroppo assai assai difficilmente il tutto sarà risolutivo.

Resto a disposizione, cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Negli stadi localmente avanzati del polmone come il IIIB, siamo al limite per un trattamento radioterapico, per l'eccessiva estensione linfonodale, nel suo caso. La chemioterapia è comunque indicata, forse anche come induzione, con schemi che le illustrerà il suo oncologo di riferimento. Se verrà seguito questo approccio la radio-chemioterapia concomitante successiva si valuterà in funziopne della risposta al trattamento farmacologico iniziale.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo per i trattamenti da intraprendere con fiducia.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori nel ringraziarVi per la solerzia delle Vs risposte vi aggiorno sugli esami che mio papà ha fatto :
1) Scintigrafia ossea total body = l’esame scintigrafico eseguito in proiezione anteriore e posteriore con gammacamera computerizzata e tecnica “whole body”, non ha evidenziato significative aree focali di iperfissazione del tracciante osteotropo, specifiche per lesioni ossee con attività osteogenetica di natura secondaria . accentuato accumulo della radioattività a carico della vescica, per incompleto svuotamento. Conclusioni : assenza, di aree focali di iperaccumulo del tracciante osteotropo, significative per lesioni ossee, con attività osteogenetica di natura secondaria. Utile controllo tra 8-12 mesi e dosaggio dei markers.
2) Ecocardiogramma = atrio sx allungato, alterazioni della diastole sx ipertofia lieve delle pareti ventricolari sx ad eccetto della parete posteriore che è assottigliata ed discinetica. FE sx lievemente ridotta. Aneurisma dell’aorta ascendente. Sezioni dx n.d.r. . In atto buon compenso emodinamico.
3) Referto aggiuntivo di immunoistochimica = reattività positiva per TTF1, coerente con primitiva polmonare.
4) Tac massiccio facciale= indagine eseguita in basale con acquisizione volumetrica multistrato sul piano coronale. Normopneumatizzati i seni paranasali. Modica deviazione destro- convessa del setto nasale. Lievemente ipertrofici i turbinanti medio e inferiore di sinistra. Cavità nasali pervie. Non apprezzabili erosioni ossee.
5) TC addome superiore con MCD – TC addome inferiore con MCD – TC collo con MCD – TC torace con MCD= Esame eseguito prima e dopo infusione di contrasto iodato ev. Presenza di multipli linfonodi lungo le catene del mediastino, nel Barety e nel mediastino anteriore, di cui il maggiore misura 28x14 mm circa. Altri linfonodi si repertano in regione ilare bilateralmente. Concomita quota di parenchima polmonare addensato al segmento postero-basale del lobo inferiore di destra, in prima ipotesi compatibile con focolaio flogistico, ma da rivalutare tra 30 gg dopo terapia. Conservati regolari i valori densitometrici del fegato, ad eccezione di multiple, millimetriche, ipodensità in prima ipotesi compatibili con cisti semplici ma da riattenzionare ai prossimi controlli. Nei limiti il pancreas ed i surreni. Cisti polare inferiore del rene di sinistra. Milza con multiple piccole calcificazioni. Aorta addominale con stent per esiti di aneurisma. In atto non segni di disseccazione. Multipli linfonodi lungo le ceteneinfra-arto-cavali e periaortiche. Globosi, alcuni conglobati a pacchetto, di cui uno raggiunge il diametro di 2 cm circa. Vescica regolare. Prostata aumentata di volume e con disomogenea impregnazione di contrasto iodato. Al collo si conferma la presenza di multiple formazioni linfonodali, del diametro massimo di 25 mm circa.

Un oncologo di un centro di eccellenza qui in sicilia, a seguito di un consulto,riferisce che mio papà non è operabile e che la chemioterapia sarebbe troppo aggressiva per le condizioni generali di salute di mio papà,indi per cui ipotizzava l'avvio di una terapia con "cure palliative". Che sono? Mentre il cardiologo di fiducia di mio papà mi dice che un tentativo di chemio in dosi leggere va fatta e mi ha consigliato di interpellare anche un chirurgo polmonare oncologo che esercita qui in sicilia per fare più chiarezza sulla vicenda. lunedì 23 ho fissato appuntamemento per fare la tac all'encefalo con MCD, martedi 24 ho fissato appuntamento con un altro oncologo per conoscere il suo punto di vista.
che fare? vorrei il meglio per mio papà. Aiutatemi, desidererei un conforto, un consiglio...non so da dove cominciare e sono sola !!!
[#4]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Chieda un secondo parere oncologico. La chemioterapia è a mio avviso sempre da tentare, se fattibile.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

anche a mio avviso la via maestra consiste in un trattamento chemioterapico da tagliare su misura secondo le problematiche del paziente. Per cure palliative si intende trattamenti sintomatici per migliorare o conservare in più possibile la qualità di vita. Non mi pare sia ancora il caso di fare questo ma invece occorrerebbe tentare una chemioterapia.

Resto a disposizione, cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
TC encefalo del 23 marzo 2009 negativa e "date le comorbidità e l'estenzione di malattia", l'oncologo programma attivazione di trattamento chemioterapico con vinorelbina e.v. in monoterapia con rivalutazione TC dopo tre mesi di trattamento. Il programma di terapia prevede anche in caso di affanno : urbason 20 mg una fiala im al bisogno, e cardiazol paracodina 25 gocce mattino e sera.
Mi pare che finalmente ci siamo... Voi che ne pensate? RingraziandoVi sempre per il preziozo Vs aiuto, cari saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Direi che si può tentare così. Resto a disposizione, cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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