Melanoma in situ ... è necessario fare il linfonodo sentinella?
Salve sono un ragazzo di 28, da poco mi è stato diagnosticato un melanoma in situ durante una mappatura dei nei... ecco i parametri:
Melanoma all’emitorace posteriore di sinistra, cm 0.8x0.
5x0.3 neoformazione di 0.4 di asse maggiore, nerastra a margini sfumati ed irregolari.
La diagnosi istocitopatologica: melanoma in situ a cellule fusate, pigmentate, associato a nevo composito.
Clark: I - regressione presente > 75%, ulcerazioni assenti, invasioni vascolare assente, margini di resezione indenni.
Colorazione immunoistochimiche: HMB45, Melan-A e MITF.
La lesione si estende ad un apice.
Richiedo dei pareri a voi esperti su questo tipo di melanoma...C’è da preoccuparsi?
Il linfonodo sentinella bisogna farlo con questi parametri?
Grazie.
Attendo risposta!
Melanoma all’emitorace posteriore di sinistra, cm 0.8x0.
5x0.3 neoformazione di 0.4 di asse maggiore, nerastra a margini sfumati ed irregolari.
La diagnosi istocitopatologica: melanoma in situ a cellule fusate, pigmentate, associato a nevo composito.
Clark: I - regressione presente > 75%, ulcerazioni assenti, invasioni vascolare assente, margini di resezione indenni.
Colorazione immunoistochimiche: HMB45, Melan-A e MITF.
La lesione si estende ad un apice.
Richiedo dei pareri a voi esperti su questo tipo di melanoma...C’è da preoccuparsi?
Il linfonodo sentinella bisogna farlo con questi parametri?
Grazie.
Attendo risposta!
[#1]
Gentilissimo,
fortunatamente il melanoma era in una fase molto precoce per cui i fattori di rischio sono negativi (assenza di ulcerazione ed invasione vascolare). Le linee guida ci dicono che si deve discutere con il paziente la possibilità di effettuare o meno la asportazione del linfonodo sentinella nel caso vi sia una regressione maggiore del 75%, come nel suo caso. La scelta quindi varia da paziente a paziente.
Le consiglio di afferire in un centro specializzato per la diagnosi e cura dei melanomi, così da avere un consiglio da un esperto del settore.
Nel frattempo le chiedo: nella sua famiglia vi sono stati casi di altre patologie oncologiche e di che natura? Stia attento alla esposizione solare e stia tranquillo, fortunatamente la malattia era localizzata ed ha fatto una diagnosi precoce.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Buono
Dirigente Medico di I livello in Oncologia
Asl Caserta, P.O. Sessa Aurunca
fortunatamente il melanoma era in una fase molto precoce per cui i fattori di rischio sono negativi (assenza di ulcerazione ed invasione vascolare). Le linee guida ci dicono che si deve discutere con il paziente la possibilità di effettuare o meno la asportazione del linfonodo sentinella nel caso vi sia una regressione maggiore del 75%, come nel suo caso. La scelta quindi varia da paziente a paziente.
Le consiglio di afferire in un centro specializzato per la diagnosi e cura dei melanomi, così da avere un consiglio da un esperto del settore.
Nel frattempo le chiedo: nella sua famiglia vi sono stati casi di altre patologie oncologiche e di che natura? Stia attento alla esposizione solare e stia tranquillo, fortunatamente la malattia era localizzata ed ha fatto una diagnosi precoce.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Buono
Dirigente Medico di I livello in Oncologia
Asl Caserta, P.O. Sessa Aurunca
Dr. Giuseppe Buono
Dirigente Medico I livello
UOSD ricerca clinica e traslazionale in Senologia
Istituto Nazionale Tumori IRCCS F.Pascale Napoli
[#2]
Utente
Caro dottore, premetto che già più di due anni e mezzo fa ho avuto un altro episodio di melanoma nella regione scapolare destra in forma più avanzata del III stadio, che dopo tanti consulti medici ho esportato solo con scissione allargata senza fare il linfonodo sentinella perché alcuni parametri più importanti del melanoma non lo richiedevano di farlo obbligatoriamente in base le linie guida, anche se fino all’ultimo c’era incertezza se farlo o meno per maggiore sicurezza, alla fine ho optato per non farlo dopo un ulteriore consulto di un dermatologo di fiducia esperto in melanoma che mi ha spiegato il tutto (che per altro il dottore stesso ha avuto in prima persona un melanoma) Da allora ho fatto una PET iniziale quando mi è stato trovato e periodicamente tac di controllo (andate sempre tutte bene fino ad ora ) e mappatura ogni 5 mesi... in famiglia solo la nonna materna un tumore di un altra natura al retto. Ma tornando a noi ... in quest’ultimo melanoma vorrei carpire meglio cos’è questa regressione in termini semplici ? Per capire ... Inoltre lei ha scritto che la scelta varia da paziente a paziente ... cioè il paziente è libero di decidere o meno se fare il linfonodo a proprio piacimento in questo caso ? Ho capito bene ? Io fosse per me non le nego che eviterei di fare il linfonodo sentinella perché ho molta paura, questo intervento è un tantino invasivo anche se dico di no, ma purtroppo io ho una fobia tremenda per l’anestesia totale e da quanto ho capito si dovrebbe fare l’operazione in anestesia totale per il linfonodo ... io preferire la locale ma non so se è possibile farla . Per altro sono un po’ in ritardo con i tempi perché da quando si esporta il neo iniziale non devono passare più di due mesi se si deve fare il linfonodo sentinella ... e l’esame istologico mi è arrivato un po’ tardi... siamo lì li.... quindi adesso volevo capire bene se fare questo benedetto linfonodo o solo la scissione allargata .
[#3]
Se ha già scelto in passato di non sottoporsi alla asportazione del sentinella con uno stadio di malattia più avanzato, non credo lei considererà di farlo adesso. La scelta è condivisa con il paziente, perché al momento l'unico "fattore di rischio" è la regressione e non è ancora chiaro se può essere utile la asportazione del sentinella o meno. Per tale motivo una scelta di non effettuare il sentinella può essere condivisa, ma deve discuterne con il suo medico di fiducia (che l'ha già consigliata in passato in merito a decisioni delicate).
Data la storia di pregresso melanoma continui a sottoporsi a visite dermatologiche periodiche, valutando anche la possibilità di test genetici se il curante lo ritiene utile.
Cari saluti
Data la storia di pregresso melanoma continui a sottoporsi a visite dermatologiche periodiche, valutando anche la possibilità di test genetici se il curante lo ritiene utile.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.6k visite dal 22/02/2020.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).