Carcinoma? richiesta informazioni urgente
Vi giro una mail indirizzata al Dott. Catania in quanto non riuscivo ad accedere al consulto on line
Buongiorno,
le scrivo perchè è ormai più di una settimana
che non riesco a dormire. Cercherò di essere più breve possibile... Ho
scoperto che mia madre (62 anni, 4 figli di 39,36,31 e 25, menopausa 53
anni, peso 90 kg per 165 cm) da questa primavera ha avuto 3/4 episodi
di sanguinamento uterino (tipo mestruazioni) a distanza di 2 mesi di
cui l'ultimo 10 gg. fa con una durata di 3 giorni. Quando le ho
chiesto
perchè non aveva detto niente prima mi ha risposto che a molte donne
può capitare...Le ho immediatamente fissato una visita ginecologica
urgente durante la quale il ginecologo l'ha visitata e le ha fatto
un'ecografia transvaginale. Inoltre ha detto a mia madre di
presentarsi
la mattina dopo in ospedale per un piccolo raschiamento per una
biopsia. Purtroppo ai due appuntamenti non ho potuto essere presente a
causa dei miei 2 bambini (3 anni e 3 mesi) e di conseguenza le
informazioni riportate da mia madre e da mia sorella non mi hanno dato
sicurezza. Ho pensato allora di chiamare il ginecologo per chiedere
spiegazioni il quale aspettandosi quasi una mia chiamata mi parla di
probabile carcinoma dell'endometrio a causa del
"materiale" trovato
durante il raschiamento... "poi potrebbe essere anche un'
iperplasia
ghiandolare... ma non credo.." Comunque mi dice "aspettiamo
il
risultato dell'esame istologico poi ricoveriamo sua madre, la
operiamo
(isterectomia) e le faremo un po' di radioterapia" Gli ho
chiesto se
dall'ecografia aveva visto la sistuazione e mi fa capire che sembra
non
esteso; inoltre mi ha detto che a mia madre non le aveva detto ancora
niente, era stato vago ed aveva parlato di polipi.
A parte la "mazzata"
sulla testa che ho ricevuto che mi ha fatto rimanere senza fiato per un
po' di tempo avevo comunque bisogno di alcune risposte e le sarei
grata
se potesse aiutarmi, vista la sua disponibilità , sensibilità e
gentilezza che ho scoperto navigando su mediciitalia e di conseguenza
sul suo sito.
1) Attraverso l'ecografia transvaginale si può vedere la
situazione?
2) A parte il sanguinamento uterino ci sono altri sintomi
per diagnosticare un carcinoma?
3) Quanto può essere stato dannoso
aspettare a fare gli accertamenti?
4) Esistono segni o sintomi che la
cosa stia peggiorando?
5) E' vero che il processo di diffusione è più
lento quando è interessato l'utero?
6) Come procede la diffusione? Si
può fermare?
7) Se dovesse essere accertato il carcinoma come bisogna
procedere?
8) Il ritiro dell'esame è previsto per il giorno 10/11 (ci
vuole così tanto tempo?) e sarà mio padre che andrà a ritirarlo (che a
causa dei suoi malesseri ho preferito non riferirgli la mia telefonata
con il ginecologo, ne siamo a conoscenza solo io e le mie sorelle
minori) si può capire qualcosa o sono solo sigle e numeri?
9) Mi può
gentilmente indicare quali sigle sono significative? Esprimono il grado
e l'aggressività?
10) Mia madre deve stare a riposo? Come deve essere
comunicato visto che allo stato attuale mi sembra serena e tranquilla?
11) L'ospedale Buzzi è "indicato" per questo tipo di
intervento
chirurgico o è meglio un'altra struttura? Il ginecologo opera al
Buzzi.
12) Un'eventuale radioterapia può essere pericolosa per chi le sta
vicino, mi riferisco ai miei due bambini nonchè unici nipoti di mia
mamma ai quali è molto affezionata.
Vi ringrazio in anticipo per il
tempo che mi avrete dedicato.
Buongiorno,
le scrivo perchè è ormai più di una settimana
che non riesco a dormire. Cercherò di essere più breve possibile... Ho
scoperto che mia madre (62 anni, 4 figli di 39,36,31 e 25, menopausa 53
anni, peso 90 kg per 165 cm) da questa primavera ha avuto 3/4 episodi
di sanguinamento uterino (tipo mestruazioni) a distanza di 2 mesi di
cui l'ultimo 10 gg. fa con una durata di 3 giorni. Quando le ho
chiesto
perchè non aveva detto niente prima mi ha risposto che a molte donne
può capitare...Le ho immediatamente fissato una visita ginecologica
urgente durante la quale il ginecologo l'ha visitata e le ha fatto
un'ecografia transvaginale. Inoltre ha detto a mia madre di
presentarsi
la mattina dopo in ospedale per un piccolo raschiamento per una
biopsia. Purtroppo ai due appuntamenti non ho potuto essere presente a
causa dei miei 2 bambini (3 anni e 3 mesi) e di conseguenza le
informazioni riportate da mia madre e da mia sorella non mi hanno dato
sicurezza. Ho pensato allora di chiamare il ginecologo per chiedere
spiegazioni il quale aspettandosi quasi una mia chiamata mi parla di
probabile carcinoma dell'endometrio a causa del
"materiale" trovato
durante il raschiamento... "poi potrebbe essere anche un'
iperplasia
ghiandolare... ma non credo.." Comunque mi dice "aspettiamo
il
risultato dell'esame istologico poi ricoveriamo sua madre, la
operiamo
(isterectomia) e le faremo un po' di radioterapia" Gli ho
chiesto se
dall'ecografia aveva visto la sistuazione e mi fa capire che sembra
non
esteso; inoltre mi ha detto che a mia madre non le aveva detto ancora
niente, era stato vago ed aveva parlato di polipi.
A parte la "mazzata"
sulla testa che ho ricevuto che mi ha fatto rimanere senza fiato per un
po' di tempo avevo comunque bisogno di alcune risposte e le sarei
grata
se potesse aiutarmi, vista la sua disponibilità , sensibilità e
gentilezza che ho scoperto navigando su mediciitalia e di conseguenza
sul suo sito.
1) Attraverso l'ecografia transvaginale si può vedere la
situazione?
2) A parte il sanguinamento uterino ci sono altri sintomi
per diagnosticare un carcinoma?
3) Quanto può essere stato dannoso
aspettare a fare gli accertamenti?
4) Esistono segni o sintomi che la
cosa stia peggiorando?
5) E' vero che il processo di diffusione è più
lento quando è interessato l'utero?
6) Come procede la diffusione? Si
può fermare?
7) Se dovesse essere accertato il carcinoma come bisogna
procedere?
8) Il ritiro dell'esame è previsto per il giorno 10/11 (ci
vuole così tanto tempo?) e sarà mio padre che andrà a ritirarlo (che a
causa dei suoi malesseri ho preferito non riferirgli la mia telefonata
con il ginecologo, ne siamo a conoscenza solo io e le mie sorelle
minori) si può capire qualcosa o sono solo sigle e numeri?
9) Mi può
gentilmente indicare quali sigle sono significative? Esprimono il grado
e l'aggressività?
10) Mia madre deve stare a riposo? Come deve essere
comunicato visto che allo stato attuale mi sembra serena e tranquilla?
11) L'ospedale Buzzi è "indicato" per questo tipo di
intervento
chirurgico o è meglio un'altra struttura? Il ginecologo opera al
Buzzi.
12) Un'eventuale radioterapia può essere pericolosa per chi le sta
vicino, mi riferisco ai miei due bambini nonchè unici nipoti di mia
mamma ai quali è molto affezionata.
Vi ringrazio in anticipo per il
tempo che mi avrete dedicato.
[#1]
Oncologo, Medico legale
Gentile utente
la descrizione della situazione clinica depone per K
dell'utero il cui stadio per quanto importante si deve
valutare dopo esame istologico attento.
Dal punto di vista della diagnostica strumentale ritengo
sia poca cosa effettuare semplice ETG ,anche perche' non
possiamo ne' valutare l'istotipo ne' stadiare il cancro.
Sarebbe piu' opportuno effettuare una colposcopia e pap
test per la tipizzazione cellulare.
Di norma dopo i marcatori tumorali si effettua una TC
multislice in total body per lo studio dei parenchimi
che possono essere coinvolti durante l'avanzare di un
tumore di questa natura.
Il BUZZI penso che sia un'ottima struttura che potra'
fornire i supporti professionali necessari al suo caso.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
UNIVERSITA' DI ROMA LA SAPIENZA
la descrizione della situazione clinica depone per K
dell'utero il cui stadio per quanto importante si deve
valutare dopo esame istologico attento.
Dal punto di vista della diagnostica strumentale ritengo
sia poca cosa effettuare semplice ETG ,anche perche' non
possiamo ne' valutare l'istotipo ne' stadiare il cancro.
Sarebbe piu' opportuno effettuare una colposcopia e pap
test per la tipizzazione cellulare.
Di norma dopo i marcatori tumorali si effettua una TC
multislice in total body per lo studio dei parenchimi
che possono essere coinvolti durante l'avanzare di un
tumore di questa natura.
Il BUZZI penso che sia un'ottima struttura che potra'
fornire i supporti professionali necessari al suo caso.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
UNIVERSITA' DI ROMA LA SAPIENZA
[#2]
Cara Utente,
premetto che è senza dubbio opportuno aspettare l'esame istologico definitivo sul materiale prelevato. Se si dovesse confermare la diagnosi di neoplasia maligna, al di la di esami strumentali aggiuntivi, è senza dubbio opportuno l'intervento chirurgico. Non è possibile valutare con accuratezza l'estensione locale se non in campo operatorio. La diagnostica per immagini (TC, ecografia, RMN, PET) da delle informazioni importanti circa attività e dimensione delle masse tumorali, ma talvolta la situazione che trova il chirurgo in campo operatorio è diversa. La limitata estensione riscontrata dal collega ginecologo senza dubbio fa comunque propendere per una situazione iniziale. Il sanguinamento è un segno piuttosto precoce per questo tipo di malattia, essendo invece altri sintomi più tipici di una malattia sconfinata (dolore, difficoltà dell'alvo, urinarie etc.). Una TC total body con mezzo di contrasto è altresì indicata come stadiazione completa. Per stadiazione completa si intende lo studio di tutti gli organi che potrebbero (speriamo di no) essere coinvolti dalla malattia. Importante è oltre lo stato di avanzamento locale nella parete uterina, lo stato dei linfonodi locali che debbono essere asportati all'intervento ed analizzati dal patologo per il referto istologico definitivo. La radioterapia, qualora fosse indicata, non comporterà alcun problema per le persone che sono vicine alla Signora. Per quanto riguarda il modo di comunicare alla paziente l'eventuale stato di malattia neoplastica, il suggerimento che posso dare è di essere il più sinceri possibile. Questo allo scopo di mettere la paziente nella condizione di capire il suo stato, di tirare fuori energie di difesa e di combattimento. Le persone reagiscono meglio se capiscono di non essere ingannate e sanno di poter contare costantemente su un clima di sincerità. Un atmosfera positiva inoltre da studi internazionali sembra potenziare le risorse immunitarie dell'organismo.
A disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
premetto che è senza dubbio opportuno aspettare l'esame istologico definitivo sul materiale prelevato. Se si dovesse confermare la diagnosi di neoplasia maligna, al di la di esami strumentali aggiuntivi, è senza dubbio opportuno l'intervento chirurgico. Non è possibile valutare con accuratezza l'estensione locale se non in campo operatorio. La diagnostica per immagini (TC, ecografia, RMN, PET) da delle informazioni importanti circa attività e dimensione delle masse tumorali, ma talvolta la situazione che trova il chirurgo in campo operatorio è diversa. La limitata estensione riscontrata dal collega ginecologo senza dubbio fa comunque propendere per una situazione iniziale. Il sanguinamento è un segno piuttosto precoce per questo tipo di malattia, essendo invece altri sintomi più tipici di una malattia sconfinata (dolore, difficoltà dell'alvo, urinarie etc.). Una TC total body con mezzo di contrasto è altresì indicata come stadiazione completa. Per stadiazione completa si intende lo studio di tutti gli organi che potrebbero (speriamo di no) essere coinvolti dalla malattia. Importante è oltre lo stato di avanzamento locale nella parete uterina, lo stato dei linfonodi locali che debbono essere asportati all'intervento ed analizzati dal patologo per il referto istologico definitivo. La radioterapia, qualora fosse indicata, non comporterà alcun problema per le persone che sono vicine alla Signora. Per quanto riguarda il modo di comunicare alla paziente l'eventuale stato di malattia neoplastica, il suggerimento che posso dare è di essere il più sinceri possibile. Questo allo scopo di mettere la paziente nella condizione di capire il suo stato, di tirare fuori energie di difesa e di combattimento. Le persone reagiscono meglio se capiscono di non essere ingannate e sanno di poter contare costantemente su un clima di sincerità. Un atmosfera positiva inoltre da studi internazionali sembra potenziare le risorse immunitarie dell'organismo.
A disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#3]
Come Le avevo già risposto alla mail privata che Lei mi aveva inviato è opportuno aspettare l'esame istologico
prima di prospettare scenari in diverse direzioni.
Per il resto ha già avuto chiarimenti dai colleghi che mi hanno preceduto.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
prima di prospettare scenari in diverse direzioni.
Per il resto ha già avuto chiarimenti dai colleghi che mi hanno preceduto.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Ex utente
Ringrazio tutti voi per le sollecite risposte e naturalmente a questo punto non mi resta che aspettare l'esito dell'esame previsto per il giorno 10/11 o 13/11.
Volevo chiedervi però: è normale che ci voglia così tanto tempo per questo esame?
Potete gentilmente dirmi se si può capire qualcosa o sono solo sigle e numeri?
Quali sigle sono significative per capire? Esprimono il grado e l'aggressività o cosa altro?
Cordialmente,
Volevo chiedervi però: è normale che ci voglia così tanto tempo per questo esame?
Potete gentilmente dirmi se si può capire qualcosa o sono solo sigle e numeri?
Quali sigle sono significative per capire? Esprimono il grado e l'aggressività o cosa altro?
Cordialmente,
[#5]
Cara Utente,
la cosa migliore da fare è far valutare l'esame da un collega oncologo. Questo poichè occorrono tutta una serie di conoscenze tecniche e diversi parametri di valutazione per esprimere un giudizio complessivo. Il tempo richiesto per un esame istologico varia a seconda della tipologia di metodiche che vengono applicate sul frammento di tessuto.
Un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
la cosa migliore da fare è far valutare l'esame da un collega oncologo. Questo poichè occorrono tutta una serie di conoscenze tecniche e diversi parametri di valutazione per esprimere un giudizio complessivo. Il tempo richiesto per un esame istologico varia a seconda della tipologia di metodiche che vengono applicate sul frammento di tessuto.
Un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
[#8]
Ex utente
Buongiorno, ho appena ricevuto l'esito dell'esame istologico.
MATERIALE INVIATO:
ENDOMETRIO,VABRA
REPERTO MACROSCOPICO: Plurimi frammenti rossastri frammisti a sangue coagulato
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: Carcinoma squamocellulare infiltrante frammisto a minutissimi frammenti di endometrio non neoplastico. Si consiglia di valutare l'ipotesi di primitività cervicale.
Avrei bisogno di chiarimenti.
Cordialmente
MATERIALE INVIATO:
ENDOMETRIO,VABRA
REPERTO MACROSCOPICO: Plurimi frammenti rossastri frammisti a sangue coagulato
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: Carcinoma squamocellulare infiltrante frammisto a minutissimi frammenti di endometrio non neoplastico. Si consiglia di valutare l'ipotesi di primitività cervicale.
Avrei bisogno di chiarimenti.
Cordialmente
[#9]
Ex utente
Buongiorno, ho appena ricevuto l'esito dell'esame istologico.
MATERIALE INVIATO:
ENDOMETRIO,VABRA
REPERTO MACROSCOPICO: Plurimi frammenti rossastri frammisti a sangue coagulato
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: Carcinoma squamocellulare infiltrante frammisto a minutissimi frammenti di endometrio non neoplastico. Si consiglia di valutare l'ipotesi di primitività cervicale.
Avrei bisogno di chiarimenti.
Cordialmente
MATERIALE INVIATO:
ENDOMETRIO,VABRA
REPERTO MACROSCOPICO: Plurimi frammenti rossastri frammisti a sangue coagulato
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: Carcinoma squamocellulare infiltrante frammisto a minutissimi frammenti di endometrio non neoplastico. Si consiglia di valutare l'ipotesi di primitività cervicale.
Avrei bisogno di chiarimenti.
Cordialmente
[#11]
Cara Utente,
il referto suggerisce nella sostanza di verificare se la patologia è iniziata nella cervice uterina (cosa che mi sembra probabile). In realtà il tempo di una settimana per la colposcopia non è molto. Bisognerà invece poi valutare bene lo stato locale e generale del resto dell'organismo in vista di un intervento.
Ci tenga informati, se lo ritiene utile
Molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
il referto suggerisce nella sostanza di verificare se la patologia è iniziata nella cervice uterina (cosa che mi sembra probabile). In realtà il tempo di una settimana per la colposcopia non è molto. Bisognerà invece poi valutare bene lo stato locale e generale del resto dell'organismo in vista di un intervento.
Ci tenga informati, se lo ritiene utile
Molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
[#12]
Ex utente
Sono riuscita a contattare il ginecologo il quale mi conferma la colposcopia per verificare il collo dell'utero ed eventualmente una isteroscopia per vedere "dove cavolo è sto tumore...nel collo o nel corpo dell'utero.". Gli ho chiesto dell'ecografia a suo tempo effettuata e mi risponde che "non si vedeva niente a causa del sangue" (era in corso un sanguinamento dopo la visita e quindi durante l'esame strumentale. Quindi avevo capito male. Ma se dovesse essere nella cervice uterina si procede con l'isterectomia o no? Scusate la mia profonda ignoranza ma si interviene chirurgicamente nel collo dell'utero? Quale è il significato di infiltrante? Grazie e saluto
[#13]
Cara Utente,
verificare l'estensione locale della neoplasia è buona cosa. Questo però successivamente, come ripeto, andrà accompagnato da una stadiazione completa. Il termine infiltrante indica la tendenza della malattia (come praticamente per tutte le neoplasie maligne) ad interessare i tessuti immediatamente circostanti. Questo però non è un fattore condizionante la prognosi in senso stretto, fondamentale è capire quale sia l'estensione della malattia. L'intervento chirurgico più idoneo conseguirà alla stadiazione.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
verificare l'estensione locale della neoplasia è buona cosa. Questo però successivamente, come ripeto, andrà accompagnato da una stadiazione completa. Il termine infiltrante indica la tendenza della malattia (come praticamente per tutte le neoplasie maligne) ad interessare i tessuti immediatamente circostanti. Questo però non è un fattore condizionante la prognosi in senso stretto, fondamentale è capire quale sia l'estensione della malattia. L'intervento chirurgico più idoneo conseguirà alla stadiazione.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
[#14]
Ex utente
Buonasera,
grazie ancora per la risposta. Volevo informarla che ho seguito il suo consiglio: oggi ho informato mia madre della sua situazione. E' stata una grande cosa perchè come mi diceva.... "Questo allo scopo di mettere la paziente nella condizione di capire il suo stato, di tirare fuori energie di difesa e di combattimento. Le persone reagiscono meglio se capiscono di non essere ingannate e sanno di poter contare costantemente su un clima di sincerità. Un atmosfera positiva inoltre da studi internazionali sembra potenziare le risorse immunitarie dell'organismo"...
è vero! Abbiamo parlato tranquillamente, sinceramente e ... l'angoscia piano piano si è trasformata in forza, anch'io mi sento meglio e ora posso starle veramente vicino senza falsità e disagio e così il resto della mia famiglia.
Un caro saluto anche a lei ed ai suoi colleghi
Vi terrò informati.
Grazie
grazie ancora per la risposta. Volevo informarla che ho seguito il suo consiglio: oggi ho informato mia madre della sua situazione. E' stata una grande cosa perchè come mi diceva.... "Questo allo scopo di mettere la paziente nella condizione di capire il suo stato, di tirare fuori energie di difesa e di combattimento. Le persone reagiscono meglio se capiscono di non essere ingannate e sanno di poter contare costantemente su un clima di sincerità. Un atmosfera positiva inoltre da studi internazionali sembra potenziare le risorse immunitarie dell'organismo"...
è vero! Abbiamo parlato tranquillamente, sinceramente e ... l'angoscia piano piano si è trasformata in forza, anch'io mi sento meglio e ora posso starle veramente vicino senza falsità e disagio e così il resto della mia famiglia.
Un caro saluto anche a lei ed ai suoi colleghi
Vi terrò informati.
Grazie
[#15]
Cara Amica,
sono molto lieto della tua testimonianza. Questo è quanto ogni giorno cerchiamo di fornire alle famiglie che vivono queste angoscianti situazioni: un aiuto nella comunicazione oltre che nelle terapie. Il paziente è innanzitutto una PERSONA e va trattato come tale, nel rispetto della sua intelligenza e senza inganni.
Un caro saluto
Carlo Pastore
sono molto lieto della tua testimonianza. Questo è quanto ogni giorno cerchiamo di fornire alle famiglie che vivono queste angoscianti situazioni: un aiuto nella comunicazione oltre che nelle terapie. Il paziente è innanzitutto una PERSONA e va trattato come tale, nel rispetto della sua intelligenza e senza inganni.
Un caro saluto
Carlo Pastore
[#16]
Oncologo, Medico legale
Gentile utente
condivido con i miei colleghi quanto affermato nelle consulenze poiche' il problema della comunicazione e del rapporto medico-paziente sono aspetti della pratica medica fondamentali piu' della cura e dei farmaci in se'.Curare il malato oncologico inducendo ansia e stress emozionale indebolisce la sfera psicosomatica coninvolgendo in negativo l'immunita' e le riserve attitudinali di ogni malato che rendono vani gli scopi terapeutici e l'impegno di ogni MEDICO.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
condivido con i miei colleghi quanto affermato nelle consulenze poiche' il problema della comunicazione e del rapporto medico-paziente sono aspetti della pratica medica fondamentali piu' della cura e dei farmaci in se'.Curare il malato oncologico inducendo ansia e stress emozionale indebolisce la sfera psicosomatica coninvolgendo in negativo l'immunita' e le riserve attitudinali di ogni malato che rendono vani gli scopi terapeutici e l'impegno di ogni MEDICO.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 20.7k visite dal 06/11/2006.
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