I protesi comunque non sono stati messi, perche l'istologia ha rilevato il tumore mammario duttale
Cari Dottori, Vi scrivo dalla Russia e chiedo subito scusa per eventuali errori grammaticali e di terminologia perche l'italiano non e` mio madrelingua.
Ho 37 anni e il 18 maggio 2009 sono stata operata (mastectomia bilaterale sottocutanea) con la diagnosi iniziale: fibroadenomi multipli, cisti, micro- e macro- calcificazioni. Il mio senologo mi ha convinto di fare questa operazione e di mettere contemporaneamente i protesi del seno per evitare il rischio di sviluppo di un tumore maligno. I protesi comunque non sono stati messi, perche l'istologia ha rilevato il tumore mammario duttale 1.2 cm*0.8 cm*0.8 cm di 2 grado di agressivita`. Ki67 circa 10%, ER + 6, PR+ 8, cerb-B 2 +2. Successivamente i vetri sono stati rivisti ed e` stato cambiato il tipo del tumore: non piu` duttale ma lobullare. Stadiazione preliminare pT1cNxMo.
Sto aspettando i risultati dell'esame FISH e aspetto il mio turno per la seconda operazione. Per quanto riguarda quest'ultima, non si e` ancora deciso cosa fare: 1)mastectomia radicale con rimozione dei linfonodi, della pelle e del capezzolo restanti nella mammella destra 2) linfadenectomia e rimozione parte della pelle con la conservazione del capezzolo e la pelle non adiacente al tumore e di trasferire un lembo dalla schiena. Poi, da quello che mi sembra di aver capito, in Russia se i linfonodi sono tutti "puliti", cioe N=0 - la radioterpaia non si applica e quindi dopo l'operazione ci sarebbero circa 6 cicli della chemio adiuvante e dopo l'ormonoterapia con tamoxifene o simili. Si parla anche eventualmente di "spegnere" le ovarie (chirurgicamente oppure con delle medicine, per un certo numero di anni)
Ho tante domande a cui prego cortesemente di rispondermi:
1) per quanto riguarda l'operazione - qual'e` sarebbe la soluzione ottimale, oppure secondo i vostri standard si potrebbe evitare la seconda operazione e lasciare tutto cosi com'e', dopo la mastectomia sottocutanea? linfadecectomia in ogni caso e` necessaria? da noi non fanno nessuna verifica dei linfonodi, preferiscono toglierli tutti in un blocco e dopo vedere se sono "cattivi" o "buoni".
2) nelle cure dopo l'operazione, quali sono le differenze tra lo standard russo e la prassi italiana?
Lo standard russo mi sembra un po' troppo "radicale", ma d'altro canto non vorrei correre rischi.
Vi ringrazio e aspetto la Vostra gentile risposta.
Ho 37 anni e il 18 maggio 2009 sono stata operata (mastectomia bilaterale sottocutanea) con la diagnosi iniziale: fibroadenomi multipli, cisti, micro- e macro- calcificazioni. Il mio senologo mi ha convinto di fare questa operazione e di mettere contemporaneamente i protesi del seno per evitare il rischio di sviluppo di un tumore maligno. I protesi comunque non sono stati messi, perche l'istologia ha rilevato il tumore mammario duttale 1.2 cm*0.8 cm*0.8 cm di 2 grado di agressivita`. Ki67 circa 10%, ER + 6, PR+ 8, cerb-B 2 +2. Successivamente i vetri sono stati rivisti ed e` stato cambiato il tipo del tumore: non piu` duttale ma lobullare. Stadiazione preliminare pT1cNxMo.
Sto aspettando i risultati dell'esame FISH e aspetto il mio turno per la seconda operazione. Per quanto riguarda quest'ultima, non si e` ancora deciso cosa fare: 1)mastectomia radicale con rimozione dei linfonodi, della pelle e del capezzolo restanti nella mammella destra 2) linfadenectomia e rimozione parte della pelle con la conservazione del capezzolo e la pelle non adiacente al tumore e di trasferire un lembo dalla schiena. Poi, da quello che mi sembra di aver capito, in Russia se i linfonodi sono tutti "puliti", cioe N=0 - la radioterpaia non si applica e quindi dopo l'operazione ci sarebbero circa 6 cicli della chemio adiuvante e dopo l'ormonoterapia con tamoxifene o simili. Si parla anche eventualmente di "spegnere" le ovarie (chirurgicamente oppure con delle medicine, per un certo numero di anni)
Ho tante domande a cui prego cortesemente di rispondermi:
1) per quanto riguarda l'operazione - qual'e` sarebbe la soluzione ottimale, oppure secondo i vostri standard si potrebbe evitare la seconda operazione e lasciare tutto cosi com'e', dopo la mastectomia sottocutanea? linfadecectomia in ogni caso e` necessaria? da noi non fanno nessuna verifica dei linfonodi, preferiscono toglierli tutti in un blocco e dopo vedere se sono "cattivi" o "buoni".
2) nelle cure dopo l'operazione, quali sono le differenze tra lo standard russo e la prassi italiana?
Lo standard russo mi sembra un po' troppo "radicale", ma d'altro canto non vorrei correre rischi.
Vi ringrazio e aspetto la Vostra gentile risposta.
[#1]
Sì ci sono approcci molto diversi tra noi e voi.
E non togliamo le ovaie.
Cominci a leggere
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
ed eventualmente riproponga i dubbi residui.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 16/06/2009.
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