Sarcome al piede

Buonasera, a gennaio sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione di una neoformazione plantare al piede dx.
L'esame isologico poi ha diagnosticato un sarcoma a basso grado di malignità.
Dopo essermi fatto visitare da uno specialista è stata fatta una revisione istologica dei vetrini che invece depone per sarcoma a cellule fusate di grado 3 (D3M2N1) con focali aspetti mixoidi e differenziazione miogenica.
A questo punto mi è stato proposto un nuovo intervento chirurgico che dovrà comprendere ampia demolizione dei tessuti molli della regione plantare (arcata plantare e pianta mediale, fino al 2°raggio) e successiva riparazione delle perdita di sostanza mediante lembo mio cutaneo o fascio cutaneo verosimilmente rivascolarizzato. Nel frattempo ho fatto la TAC con e senza MDC al torace-addome e pelvi che risultano pulite e RMN al piede dx, sempre con e senza MDC,che dimostra un’immagine in sede plantare rispetto al 1° metatarso perlomeno dubbia per persistenza/recidiva di malattia. Pochi giorni fà ho rifatto l'esame ed ora sono in attesa dell'esito.
Avendo piena fiducia del medico curante, volevo chiedere se questo tipo di intevento preventivo è veramente necessario per evitare un'eventuale ricaduta e se ci potrebbero essere delle conseguenze che potrebbero compromettere le mie capacità motorie. Per farla breve,sono giovane ed ho paura rimanere con un deficit e non poter più correre o camminare al 100%.
Ringraziandovi porgo Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Sicuramente dipende tutto dall'esame istologico. Capisco la sua paura, ma bisogna pensare che si deve mirare ad una guarigione, riducendo al minimo i irschi di ripresa di malattia.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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