Parere per una lussazione alla mandibola

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 22 anni e sono molto preoccupata per la mia situazione attuale.
Vi scrivo per chiedere un parere di una diagnosi fatta da uno specialista.
Circa 5 giorni fa durante la notte a seguito di uno sbadiglio ho avuto un blocco della mandibola di lieve entità in quanto non riuscivo ad aprire la bocca del tutto, ma dopo svariati tentativi di sbloccarla, si è sbloccata. Il giorno successivo ho avuto un altro episodio come quello della notte ma è stato un flash di pochi secondi.
Da qui a qualche giorno dopo mi rendo conto che sulla parte destra del viso all'altezza dell'orecchio ho un osso che sporge all'apertura della mandibola.
Questo mi ha fatto allarmare non poco e sono corsa subito da un odontotecnico la cui diagnosi è stata lussazione mandibolare,la cui cura è quella di indossare un bite particolare per 7/8 mesi e che la situazione si sarebbe sistemata da sola. Non ho dolori a parte un crack all'apertura della mandibola solo sul lato destro e la sporgenza di quest'osso. Ora non so se un giramento di testa, il fischiare nell'orecchio,sudorazione fredda, ed un abbassamento momentaneo dell'udito possa essere riconducibile a questo.
Premetto che sono un soggetto molto ansioso e questo è un periodo di stress per me, e che da un anno
sono al corrente che soffro di bruxismo da serramento, che mi ha provocato non pochi problemi su tutto il corpo, ed indosso all'occorrenza, ovvero durante attività fisica e in periodi di particolare tensione, un bite sull'arcata inferiore.
Su quanto detto la mia perplessità nasce sulla cura che vuole intraprendere il mio odontotecnico, ovvero, un bite, visto il suo costo, può bastare a far rientrare quest'osso nella sua posizione naturale? Vorrei avere conferma, ovviamente basandosi sul racconto, se questa fuoriuscita dell'osso si tratta di lussazione o devo sentire altre diagnosi di altri specialisti?
In attesa di un vostro gentil riscontro,vi ringrazio per l'attenzione rivoltami.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buongiorno. Il suo problema è legato alla presenza di una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Il suo condilo, a bocca chiusa, è probabilmente dislocato anteriormente al menisco, che dovrebbe invece interporsi in tutti i movimenti fra il condilo stesso e la cavità dell'Osso Temporale che lo accoglie (Cavità Glenoide) . Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di "crack" che lei sente: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema che, come é accaduto nel suo caso, può portare a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità: per sua fortuna , nel suo caso, l'Articolazione si sbloccata da sola, ma potrebbe rimanere bloccata.
E' necessario che lei si rivolga ad un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare. Spero poi che il termine "odontotecnico" sia stato un suo errore: l'odontotecnico non è assolutamente legittimato (né competente) ad occuparsi direttamente di un paziente.
Per gli altri sintomi riferiti, su questo sito può trovare alcuni articoli che possono riguardarla. Cordiali saluti .

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa,
la ringrazio per la tempestiva risposta e per la spiegazione.
Ora l'unica perplessità che mi resta è il modo di curare questa situazione.
Non le nascondo che in questo momento ho il timore di restare con la mandibola bloccata e purtroppo non mi rasserena il fatto che son fuori la mia città per motivi di lavoro e non potrò sentire lo specialista prima di martedi.
Nell'attesa di prendere appuntamento con lo specialista da lei indicato le chiedo:
Qual'è la cura per un problema del genere?
Un intervento?
Una manovra di riposizionamento?
Un bite?
Qual'ora la mandibola restasse bloccata cosa è piu conveniente fare?
Grazie.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
In caso di blocco (locking), se l'articolazione non si sblocca da sola, come è fortunatamente accaduto nel suo caso, è necessario effettuare al più presto le manovre adeguate per ottenere lo sblocco: il tempo che trascorre con il condilo bloccato le rende più difficili.
Appena ottenuto lo sblocco (cioé la ricattura del menisco) , bisogna realizzare al più presto un bite di riposizionamento mandibolare che impedisca la recidiva. In questi casi il bite va portato rigorosamente per tutte le 24 ore, anche durante i pasti.
La posizione terapeutica che in questi casi sceglie il dentista è tendenzialmente in ipercorrezione.
Da questa posizione terapeutica iniziale ipercorretta si passa poi ad una "posizione terapeutica definitiva" sulla base dell'andamento sintomatologico e della guarigione dei tessuti articolari eventualmente stirati.
Infine è necessario modificare stabilmente l’occlusione del paziente per via ortodontica o protesica, a seconda delle condizioni della sua bocca , per scongiurare le possibili ricadute.
Nell'attesa della visita con il dentista, che è necessario sia esperto in gnatologia, cioè in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) cerchi di non serrare completamente i denti e possibilmente di interporre qualcosa (ad esempio dei cotoni) fra le arcate antagoniste.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa,
riguardo il suo consiglio di interporre un pezzo di cotone fra le arcate antagoniste, va bene uguale se indosso il bite che uso per il bruxismo?
Oggi sono stata in pronto soccorso, ho fatto dei raggi e mi hanno diagnosticato:
"Condilli mandibolari in sede nella proiezione a bocca chiusa.
Nella proiezione a bocca aperta lieve sublussazione del condillo ds e scarsa escursione del sin,
Non sono evidenziabili,allo stato attuale, segni di frattura rx-percettibili."
Questa diagnosi rispecchia il suo pensiero?
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
La posizione terapeutica in caso di locking dovrebbe essere un po' anteriorizzata (mento in fuori): veda se il bite la consente: piuttosto che niente penso che comunque vada bene.
I "raggi" indicati in questo caso sarebbero in realtà una Risonanza Magnetica.
Comunque il referto della Radiografia mi farebbe comunque temere e non escludere un locking a sinistra.
Nessuna indagine per immagini può sostituire in questi casi la visita gnatologica.
Cordiali saluti.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Condivido le indicazioni della collega, forse dei disegnini potrebbero aiutarla a comprendere quanto scritto dalla collega http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0 quando trova "stai per abbandonare il sito medicitalia" continui e clicchi sopra.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per l'attenzione rivoltami.
Finalmente sono riuscita a consultare uno specialista, che mi ha chiarito la mia situazione che brevemente vi descrivo.
La mia preoccupazione più grande era quella del click e della fuoriuscita di "un osso" sulla parte destra del viso, mi ha subito tranquillizzata in quanto la parte destra è nella norma ma che il problema sussiste sulla parte sinistra che a quanto pare sia bloccata e richieda alla parte destra un maggiore sforzo per le normo-funzioni.
Questi problemi derivano da una malocclusione dentale e dal fatto che serro molto i denti, infatti non è un caso che apro e chiudo la bocca a zig zag.
La terapia che lo specialista vuole intraprendere è quella di un bite da mettere notte e giorno sull'arcata superiore fatto in resina con un spessore di circa 4 mm per ripristinare la funzionalità della mandibola.
Io al momento mi sento molto limitata nei movimenti, non riesco ad aprire molto la bocca. a bocca aperta mi si irrigidiscono subito i muscoli, alla parte destra a volte sento tirare un po durante l'apertura.
Secondo un vostro parere, intraprendendo questa terapia riacquisterò le normali funzioni?
Riuscirò ad aprire maggiormente la bocca?
La tensione muscolare diminuirà?
Quella del bite è una giusta strada o devo sentire altri pareri?
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Gentile Signora, come immaginavo, il vero problema è a sinistra, ma non mi è chiaro ancora se si tratta di un locking (purtroppo mi pare di si): sarebbe la prima cosa da accertare, perché in questo caso è necessario provvedere manualmente allo sblocco, altrimenti il bite può essere inutile.
"infatti non è un caso che apro e chiudo la bocca a zig zag.": ma alla fine del zig zag la sua bocca si apre bene o più che un zig zag va semplicemente verso sinistra e si apre poco?
E' importante che il dentista conosca bene la problematica.
Cordiali saluti.
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa,
mi spiego meglio.
Dopo la visita dallo specialista, ho appreso che il vero problema è alla parte sinistra, in quanto, risulta essere bloccata richiedendo così alla parte destra un maggiore sforzo per l'apertura, motivo per il quale noto la sporgenza a destra.
Oggi sono andata a ritirare il bite che devo mettere notte e giorno, e secondo il mio specialista, con questa terapia si ricatturerà il disco della parte sinistra e inizierò ad aprire dritto piuttosto che deviare a destra.
Detto con tutta sincerità ho poche speranze nella terapia intrapresa dal medico, il mio dubbio/timore è quello che per ripristinare tutto serva un intervento.
Vorrei avere un suo parere a riguardo, perché il mio specialista mi ha spiegato che per problemi di malocclusione dentale non esiste intervento che tenga poiché non è molto semplice operare in quella zona. Questa tipo di strada mi è stata sconsigliata da più specialisti. Vorrei sapere se è vero ciò che mi è stato detto oppure no. Se il mio è un caso da intervento, o è giusta la terapia del bite?
In breve le racconto l'accaduto del " blocco", che è avvenuto di notte mentre sbadigliavo.Non sono rimasta bloccata a bocca aperta, ma dopo lo sbadiglio, chiusa la bocca, non riuscivo più ad aprire molto la bocca e la sentivo "bloccata" per il semplice motivo che non riuscivo ad aprire la bocca. Dopo svariati tentativi di aprire la bocca muovendola da destra a sinistra e aprendo e chiudendo si è sbloccata. La sensazione è stata quella di un muscolo stirato. Questa situazione può essere definita un blocco?
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
"Dopo svariati tentativi di aprire la bocca muovendola da destra a sinistra e aprendo e chiudendo si è sbloccata.... Questa situazione può essere definita un blocco?."
Penso che sia un blocco che si è sbloccato in quella occasione, ma forse successivamente si è bloccato di nuovo. Ripeto che senza vedere non è possibile pronunciarsi al di la dell'ipotesi.
Comunque l'intervento chirurgico è rarissimamente indicato, e giustamente le è stato sconsigliato, almeno in prima battuta.
Cordiali saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Anche secondo me il bite è la strada giusta se rilegge "bite e terapia" su http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0 avrà la spiegazione dei 4 mm del bite suggerito dal collega. Talvolta non è facile confezionarli, ma vedrà che questa è la strada corretta.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Il suo NON E' un caso da intervento, ma da bite.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)