Rigenerare lo smalto dentale con CURODONT-REPAIR

Salve,
sono un ragazzo di 36 anni.
Da qualche anno diversi denti in varie posizioni della bocca risultano essere demineralizzati. Il mio dentista mi ha quindi consigliato di effettuare periodicamente dei trattamenti al fluoro presso il suo studio e di utilizzare il dentifricio "REGENERATE" di "Unilever" per remineralizzare lo smalto. Ormai da quasi un anno seguo scrupolosamente le indicazioni che mi sono state date, ma non noto alcun miglioramento. Inoltre, navigando sul Web ho trovato CURODONT-REPAIR, un prodotto molto usato in Svizzera ed in Germania e nell'Europa del Nord, ma totalmente sconosciuto in Italia. Apparentemente, questo prodotto è in grado di remineralizzare lo smalto dopo pochi trattamenti. Cosa ne pensate? Funziona veramente? Perché non viene impiegato dai dentisti in Italia? Grazie in anticipo per le vostre risposte.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Incuriosito dalla sua domanda,ancorchè scettico su questi
prodotti ( in Italia veniva anni addietro reclamizzato il Bio-Repair),
ho visto il filmato della Ditta Credentis (Svizzera) che mostra
la procedura di applicazione del prodotto che lei cita.....previa mordenzatura
con acido ortofosforico(SIC!)
Questo agente viene utilizzato in odontoiatria conservativa per
mordenzare lo smalto,corrodendo ed irruvidendo lo stesso per permettere all'adesivo di "attaccarsi "alla parete così irruvidita
prima dell'applicazione del materiale da ricostruzione.

Infatti lo smalto ha una superficie irregolare, perché l'acido crea delle microritenzioni dell'ordine di 10-15 micron, in cui l'adesivo potrà andare a creare ritenzioni micromeccaniche.
Quindi per "rimineralizzare " lo smalto lo " demineralizziamo
prima????
Ma per fortuna madre natura ci mette al riparo dai guai :

L’importanza della saliva:
Buffering capacity è la capacità tampone della saliva. Quest’ultima ha un ph neutro, che tale deve rimanere: all’interno di questa si trovano dei sali di calcio e fosfato che svolgono la funzione di mantenimento.
In tal modo modo maggiore è la capacità delle sostanze minerali disciolte di riprecipitare e quindi di riattaccarsi fisicamente e letteralmente al dente dal quale si erano staccate salvando lo smalto dal processo di erosione.
Attualmente l'unica cosa efficace è l'applicazione topica di fluoro......
Cordialità
dr. Luigi De Socio

https://it.linkedin.com/in/luigi-de-socio-9bb60343

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.3k 354 2
Lo smalto del nostro dente è composto principalmente da idrossiapatite e una minima parte di matrice biologica, esso è stabile e solo durante la sua formazione è possibile attraverso la somministrazione di fluoro trasformare idrossiapatite in fluoridrossiapatite. In commercio troviamo molte pubblicità di dentifrici che riparano lo smalto, ma se c'è carie nessun dentifricio riprodurrà lo smalto leso, infatti con il termine "ripara" intendono difende, come un ombrello "ripara" dall'acqua e non come un carrozziere "ripara" l'auto. Utilizzare dentifrici senza una corretta igiene domiciliare insegnata da un igienista dentale, non da vantaggi. Nel suo caso più che ricercare prodotti occorrerebbe avere una diagnosi della demineralizzazione e se possibile ricercarne le cause. Non ci sono segreti dei prodotti oggi commercializzati soprattutto nel campo dei cosmetici a cui fan parte i dentifrici da banco, poi per politiche aziendali possono essere diffuse solo a certe nazioni. Sicuramente possiamo affermare che questi prodotti correttamente utilizzati non sono tossici per cui li utilizzi pure, che sono in libera vendita.
Purtroppo gli studi di questi dentifrici sono spesso sponsorizzati se non guidati dalle stesse case produttrici e non sono completamente affidabili, infatti lei ne ha utilizzati tanti ma senza benefici.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

[#3]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Gentili Dottori,
innanzitutto vi ringrazio molto per le vostre risposte.
Vorrei chiedervi, quindi, ciò che voi consigliate di fare in casi come i miei. Presento diversi denti demineralizzati, non fumo, non bevo né the né caffè, non bevo bevande zuccherate o "energy drink".
In particolare, vorrei sapere cosa voi consigliate:
- per quanto riguarda l'alimentazione (quali cibi sono indicati e quali non lo sono);
- per quanto riguarda l'igiene orale (quali dentifrici, filo-interdentale, collutori, ecc. voi indicate ai pazienti);
- per quanto riguarda i trattamenti specifici da effettuare (applicazioni topiche di fluoro, altri trattamenti da effettuare, ecc.).
Tutti i vari passaggi che ho sopraindicato sono volti a mantenere la situazione costante, a migliorarla (è possibile remineralizzare i denti?), o semplicemente a rallentare il processo di decadimento?
Grazie in anticipo per le vostre risposte.
[#4]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Ritengo utile un'alimentazione regolare senza eccedere in
cardoidrati ,dolci,alimenti acidi( formaggi molto stagionati,fagioli,ananas ,ecc) che acidificano il PH della saliva,che come le ho detto,ha un potere "terapeutico" di per sè.
Evitare bevande tipo vino e coca-cola, che contiene sostanze acide.
utile l'applicazione topica periodica di fluoro e colluttori al fluoro.
Buona Giornata
[#5]
Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.3k 354 2
Gli alimenti menzionati dal collega Dott. De socio sono sicuramente da rispettare, aggiungo che le corrette manovre e la corretta dieta spesso sono individuali e vengono formulate dopo la diagnosi della demineralizzazione, perchè sotto questo termine possiamo trovare di tutto: dalla carie alle patologie genetiche.
[#6]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte e per aver chiarito i vari dubbi che avevo.

Buona giornata.
[#7]
Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.3k 354 2
I suoi rigraziamenti sono graditi

Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.

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