Edema post traumatico alla caviglia sinistra: alternativa alla tecar per chi ha avuto un tumore?

Buonasera,
ho 33 anni anni e tre settimane fa, giocando a calcetto, a causa di un calcio ho subito una forte distorsione alla caviglia sinistra in inversione; la caviglia si è gonfiata subito ed era molto dolorante.
Al pronto soccorso e dopo una rx che ha escluso fratture mi hanno fasciato la caviglia con fasciatura elastica e mi hanno consigliato di mettere Voltaren per 10 gg ed eventualmente a a fare ecografia e rivolgermi ad un ortopedico dopo 2 settimane se ancora non potevo camminare.
La caviglia dopo 2 settimane era ancora gonfia e non riuscivo a camminare.
Ho fatto un’ecografia che ha riscontrato un versamento a livello della capsula articolare in sede mediale con area ipo/anecogena di 15 mm con ispessimento del tendine del peroneo con raccolta anecogena peritendinea.
Mi sono di seguito recato da un ortopedico che mi ha consigliato risonanza, tutore aircast, calza antitrombosi e Tabumol per 6 gg (2 cp al dì), insieme a 9 sedute di Tecarterapia.
La risonanza effettuata oggi non ha riscontrato fratture ma un edema all’astragalo, aspetto referto definitivo.
Tuttavia ho letto che chi ha avuto un tumore non può effettuare la Tecar, quale può essere una terapia alternativa (un anno fa ho tolto un tumore al rene dx e non ho fatto nessuna terapia post operatoria perche è stata rimossa tutta la neoplasia)?
È consigliabile già da subito iniziare sedute di fisioterapia non potendo fare la recar?
Che tempi di recupero ci sono per poter camminare (ad oggi sono passate 3 settimane dall’infortunio e non riesco ancora a camminare, sono scoraggiato e stanco).

Grazie
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 253 24
Credo che la distorsione alla sua caviglia abbia provocato anche un danno capsule- legamentosa il che avrebbe consigliato un contenimento totale dell’arto danneggiato per non meno di 3 settimane.
Non si preoccupi particolarmente dell’edema tenendo l’arto in scarico non appena ne ha la possibilità.
La tecar che è una pratica fisioterapica che a mezzo di uno strumento produce calore endogeno in sede di lesione non presenta particolari controindicazioni.
Le sole persone a cui i medici raccomandano precauzione (e magari il consulto di uno specialista) sono i soggetti portatori di pacemaker, gli individui insensibili alle alte temperatura e le donne in gravidanza.
Affatichi meno che può la caviglia e riprenda molto gradualmente la sua attività.
Cordiali saluti.