Una normale minzione o altro, il dolore alla schiena

Salve, sono un uomo di 48 anni e da quasi 4 mi è cambiata la vita a causa dei dolori dapprima solo acuti, da 3 anni in qua cronici (meno forti, ma sempre presenti, con alcuni fenomeni acuti dovuti a lavori in campagna, pesi, etc). Questi dolori sono riferiti ai singoli dischi, alla fascia orizzontale appena sopra le natiche, ma soprattutto in fase acuta a tutta la fascia viscerale: mi blocca tutte le funzioni intestinali, con dolori sia ai testicoli che alla pancia, dovuti al mancato stimolo dell'urinare e al limitatissimo quasi assente fisiologico transito intestinale di gas e feci: quando dopo alcuni esercizi posturali a terra o grazie all'uso di fans (nimesulide) riesco gradatamente a tornare ad una normale minzione o altro, il dolore alla schiena e ai visceri si attenuano, anche se solo momentaneamente.
La RMN parla di lieve protusione L5 S1 che non impronta il sacco durale, e a forme artrosiche varie, il Dr. Di Filippo dice che le piccole ernie non possono essere la causa di tutto questi dolori e problemi, bensì "un'instabilità della colonna" che essendo tale lascia scivolare almeno un anello con tutte le conseguente neurologiche e muscolari del caso. Consiglia tanta ginnastica posturale e 15 kg in meno (1,81 per 104 kg). Preciso che non ho mai avuto dolori alle gambe. Svolgo, ovviamente, un'attività sedentaria con 8 ore seduto più l'auto, ma evidentemente la buona muscolatura che ancora ho (sono un ex pugile) non serve alla schiena!
Vorrei anche sapere come la pensate circa la kiropratica.
Scusatemi l'esser stato prolisso, spero almeno di esser stato esaustivo. Grazie
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Se un medico le ha parlato di instabilità evidentemente ha altri elementi che dal referto non si evincono.
Nessuna ipotesi può essere dunque delineata in assenza della visione diretta delle immagini e soprattutto di una visita ortopedica.
Cordialità
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore.
In effetti il Dott. Di Filippo che Lei conoscerà e di cui ho personalmente amicizia e stima mi conosce da lunga data per avermi operato 20 anni fa dopo un brutto trauma per esiti di frattura scomposta di tibia e perone.
Era la quinta operazione ed erano passati 98 giorni (le 4 precedenti erano state effettuate in un altro ospedale, l'allora Silvestrini la cui storia non proprio edificante del reparto ortopedico di allora Lei conoscerà lavorando anche a Perugia), grazie a lui cammino e corro, ma è pur sempre un traumatologo e il mio problema credo abbia bisogno d'altro.
In effetti Lui ha visto la RMN ..come posso muovermi e soprattutto da chi, vorrei evitare "professionisti delle parcelle" ed iniziare subito qualsiasi cosa di serio ci sarà da fare.
Grazie ancora