Frattura femore, ho problemi postura e dolore x sporgenza vite cefalica
Frattura pertrocanterica femore ds trattata con mezzi di sintesi metallici in sede il 16/02/'24.
A distanza di un anno ho cominciato a soffrire di lombosciatalgie, che prima non avevo, cammino male con sensi di sbandamento, il piede ds non posa la pianta al suolo, ma tende ad appoggiarsi sul fianco esterno destro.
Finora ho sempre portato rialzo di 1 cm ds come prescritto in ospedale, ma ho la sensazione di affodamento da quella parte per cui cammino sempre meno ed a fatica, la gamba mi sembra pesantissima.
Qualche ortopedico del territorio mi ha consigliato la rimozione della vite cefalica altri no, ed anche di sostituire il rialzo di un cm.
con plantare in entrambe le scarpe e a destra rialzo di 1, 5 cm.
Mi era stato detto che la guarigione procedeva bene con il consolidamento della frattura e pian piano tutto si sarebbe normalizzato, ma non è così a me sembra una condizione di seminvalidità.
Può essere la vite cefalica la causa di questa mancanza di miglioramento?
Ed è meglio plantari o rialzo destro?
Potrò tornare a camminare senza fatica come prima?
E' sopraggiunta anche la depressione e non ce la faccio ad uscire, prima dell infortunio avevo passo velocissimo, quasi correvo.
Potete darmi qualche consiglio in merito?
Grazie
A distanza di un anno ho cominciato a soffrire di lombosciatalgie, che prima non avevo, cammino male con sensi di sbandamento, il piede ds non posa la pianta al suolo, ma tende ad appoggiarsi sul fianco esterno destro.
Finora ho sempre portato rialzo di 1 cm ds come prescritto in ospedale, ma ho la sensazione di affodamento da quella parte per cui cammino sempre meno ed a fatica, la gamba mi sembra pesantissima.
Qualche ortopedico del territorio mi ha consigliato la rimozione della vite cefalica altri no, ed anche di sostituire il rialzo di un cm.
con plantare in entrambe le scarpe e a destra rialzo di 1, 5 cm.
Mi era stato detto che la guarigione procedeva bene con il consolidamento della frattura e pian piano tutto si sarebbe normalizzato, ma non è così a me sembra una condizione di seminvalidità.
Può essere la vite cefalica la causa di questa mancanza di miglioramento?
Ed è meglio plantari o rialzo destro?
Potrò tornare a camminare senza fatica come prima?
E' sopraggiunta anche la depressione e non ce la faccio ad uscire, prima dell infortunio avevo passo velocissimo, quasi correvo.
Potete darmi qualche consiglio in merito?
Grazie
Gentile Signora,
la vite cefalica, se non protrude dalla testa femorale non puo' essere causa del dolore che lei descrive.
La causa della lombosciatalgia va ricercata in altro ambito, probabilmente per un problema vertebrale della regione lombo-sacrale.
Le cosiglio di consultare un neurochirurgo per una visita ed eventuali ulteriori esami strumentali diagnostici.
Un cordiale saluto
la vite cefalica, se non protrude dalla testa femorale non puo' essere causa del dolore che lei descrive.
La causa della lombosciatalgia va ricercata in altro ambito, probabilmente per un problema vertebrale della regione lombo-sacrale.
Le cosiglio di consultare un neurochirurgo per una visita ed eventuali ulteriori esami strumentali diagnostici.
Un cordiale saluto
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Utente
Innanzitutto ringrazio per aver preso in considerazione e risposto alla mia richiesta di consulto. Dai vari esami diagnostici da me effettuati e dalle successive visite ortopediche si parla di " sporgenza di vite cefalica" (in data 16/02/24 intervento di osteosintesi x frattura pertrocanterica destra trattata con FE galaxy e chiodo endomidollare ) ed io stessa avverto un continuo risentimento, dolorino nella zona che mi impedisce a letto di appoggiarmi sul fianco destro e che mi provoca dolore più forte se inavvertitamente urto in quel punto. Nessuno mi ha detto con sicurezza se sia il caso di togliere questa vite o no ed è stata lasciata a me la decisione. L 'intervento mi ha lasciato dismetria di circa 1,5 cm. Anche se la vite non può essere causa di lombosciatalgia può cq causare un peggioramento della postura dal momento che quando cammino non riesco ad appoggiare bene la pianta del piede a terra ,ma tendo a gravare sul fianco esterno , camminando quasi in bilico ? Quali problemi ci sono x eventuale rimozione? Qualcuno mi ha pure detto che oltre alla vite potrebbe essere tolto anche il resto della parte metallca impiantata ( non so come si chiama). Per questa dismetria è sufficiente solo un rialzo nella scarpa destra oppure sono necessari plantari in entrambe scarpe con rialzo a quello destro ? Infine : potrà col tempo diminuire tale dismetria che mi dà tanto fastidio anche psicologico? Mi scusi se ho fatto troppe domande. La ringrazio vivamente se potrà rispondermi. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 444 visite dal 19/02/2025.
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