Area rarefatta femore dx: cosa significa?

Buongiorno,
a seguito di contusione durante una partita di calcio ho effettuato una RX in ps in quanto la parte interessate (quadricipite inserzione ginocchi dx) si era gonfiata molto ed era dolorante.
L'esito della RX non evidenzia nulla, ma mi è stato chiesto di effettuare un approfondimento RM femore+ginocchi dx in quanto, e riporto letteralmente: "si osserva area di rarefazione ossea adiacente alla corticale sul versante laterale a morfologia serpiginosa delle dimensioni cranio caudali di cm 10 lo spessore della corticale è conservato.
Tale reperto è di non univoca interpretazione (processo flogistico?
) e pertanto appare utile un approfondimento diagnostico".

Mi è stato chiesto se avessi avuto in età di sviluppo forti febbri, ma non ne ho memoria.

in attesa di RM e visita ortopedica, vorrei capire meglio il quadro e che cosa potrebbe essere in quanto non mi sono state date molte spiegazioni.

Premetto che sono una persona che si allena 3/4 volte a settimana e donatore di sangue, non ho patologie o sintomi a parte dei valori del fegato sempre un pò al limite per i quali ho effettuato molte analisi che non hanno evidenziato nessuna patologia se non una lieve steatosi e fibrosi ridotte seguendo una dieta bilanciata.

Grazie per vostro riscontro.

Alberto
Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 221 20
Si tratta di un reperto occasionale, al momento asintomatico.
L'area di rarefazione ossea descritta nella radiografia, adiacente alla corticale laterale del femore, rappresenta una zona di osso meno denso del normale. La morfologia serpiginosa e le dimensioni (10 cm di lunghezza) indicano un'alterazione significativa.
Le cause possibili per un reperto del genere sono diverse:
- Processo flogistico/infiammatorio: Infezioni ossee (osteomielite), anche croniche o residue, possono causare rarefazione ossea.
- Lesione da stress: In atleti, microtraumi ripetuti possono portare a lesioni da stress, che possono manifestarsi come rarefazione ossea.
- Lesioni vascolari: Rare alterazioni vascolari che compromettono l'apporto di sangue all'osso.
- Tumori ossei: Sia benigni che maligni, possono presentarsi come aree di rarefazione.
- Malattia di Scheuermann: Sebbene tipicamente nella colonna vertebrale, raramente può coinvolgere ossa lunghe.
La Risonanza Magnetica sarà in grado di valutare meglio l'origine e soprattutto l'eventuale capacità evolutiva della lesione, prima che possa diventare problematica.
Con tale esame lo specialista potrà proporle l'opzione migliore, che potrà essere anche di solo monitoraggio, a ulteriori accertamenti (eventualmente anche la biopsia) per una diagnosi e conseguente congruo trattamento.
Alla fine, l'incidente sportivo, potrebbe rivelarsi una "fortuna" avendo evidenziato una patologia ancora poco aggressiva e quindi meglio gestibile.

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile

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Buongiorno Dottor Pelilli,
a questo spunto spero sia il frutto di 20 anni di attività agonistica di contatto ( calcio). In ogni caso ho programmato sia RM che visita ortopedica per valutare meglio la situazione.

Grazie per la sua gentile risposta,
Alberto
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Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 221 20
Penso e spero si tratti di lesione assolutamente benigna che non necessiterà di alcun trattamento, ma tenderei a escludere che abbia una relazione con la sua sana attitudine sportiva.

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile

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Buongiorno dottore, ecco esito risonanza, prossima settimana avrò visita ortopedica, grazie per suo parere ->L'esame RM del ginocchio destro è stato esteso al IIImedio-distale della coscia omolaterale.
In riferiti esiti post contusivi si apprezza apparentemente in sede sottofasciale nella compagine del IlIdistale del muscolo vasto mediale la presenza di una voluminosa raccolta fluida in gran parte organizzata di circa 5cm di estensione cranio-caudale.
Utile integrazione mediante esame ecografico mirato e valutazione clinica ortopedica.
Sostanzialmente regolari per morfologia e segnale le restanti strutture muscolo-tendinee ai livelli esaminati.
lievi fenomeni meniscosici al corno posteriore del menisco mediale.
Il menisco laterale è indenne.
Regolare il segnale RM dei legamenti crociati e dei collaterali.
Si apprezza estesa area di alterato segnale a margini sostanzialmente netti pluriconcamerata al
IlIdistale diafisario femorale lungo il profilo corticale osseo postero-laterale di circa 11cm di estensione cranio-caudale con caratteristiche di pointensità nelle sequenze T1-pesate ed iperintensità in quelle a elevato contrasto intrinseco priva di caratteri RM di aggressività locale meritevole di confronto con esame radiografico mirato e valutazione clinica ortopedica (displasia fibrosa?):
Il trofismo osseo femoro-tibiale è per il resto conservato con cartilagini di rivestimento di spessore regolare.
Modica quota di versamento articolare.
Specialista in Radiodiagnostica
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Buonasera,
aggiornamento post visita ortopedica.

Sembrerebbe trattarsi di una forma benigna di displasia fibrosa, l'ortopedico era abbastanza sicuro, mi ha in ogni caso prescritto una TC che a quanto detto è l'esame più idoneo per confermare la diagnosi.

Saluti
Alberto
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