Parkinsoniana operata artroscopia spallla destra



Sono quella 58enne parkinsoniana, munita di pompa ad infusione continua 24 ore su 24 di apomorfina che doveva eseguire un'artroscopia alla spalla destra, la quale ha chiesto vari pareri ai Vostri ortopedici ed anestesisti in merito.
Avevo promesso di farvi sapere come era andata.
Sono stata operata il 3 novembre e sono già a casa per una ROTTURA MASSIVA ED IRREPARABILE, CON RETRAZIONE ALLA GLENA, DELLA CUFFIA DEI ROTATORI SPALLA DESTRA. Ho subito una ACROMIONPLASTICA DECOMPRESSIVA IN ARTROSCOPIA. Non male vero?
Il verdetto del mio ortopedico è stato che dovrò subire una protesi alla spalla.
E' così grave secondo il Vostro illustre parere?
Sono sicura che mi rispondete come al solito.
Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Gentile signora,

la sua situazione e' di una spalla piuttosto compromessa, in cui la lesione della cuffia dei rotatori e' stata considerata non riparabile.
Con questa diagnosi e con la prevedibile limitazione funzionale della sua spalla non ci sono molte opzioni da prendere in considerazione.
Se la acromionplastica decompressiva ha migliorato un po' la situazione, almeno dal punto di vista del dolore, potrebbe vedere se, con della fisioterapia e' possibile riaquistare almeno un po' di mobilita' e funzionalita'.
Altrimenti, in un caso come il suo, la soluzione della protesi di spalla puo' essere presa in considerazione.
Va considerato che per le protesi "tradizionali" e' importante che la cuffia dei rotatori sia funzionale e, purtroppo, questo non e' il suo caso.
Pertanto potrebbe essere presa in considerazione la possibilita' di una cosiddetta "protesi inversa" che lavora sfruttando totalmente la forza del muscolo deltoide.
Ne parli col suo ortopedico.
Un cordiale saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente


GENT.MO DOTTOR SALLIS,

La ringrazio molto per la rapidità e la sincerità della sua risposta.
Essendo il mio medico di pochissime parole, anzi mi ha solo detto dopo l'intervento, che c'era da fare la protesi, dalle sue parole non mi sembra che questa protesi sia di normale routine, sarà alquanto complicata e seria.
dalla sua risposta ho capito che anche dopo la fisioterapia non riacquisterò molta mobilità e
funzionalità.
questo mi mette in un grande sconforto.
da quello che mi pare di capire è che la protesi è quasi obbligatoria.
ho capito bene?

Ancora grazie e saluti.
[#3]
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
No signora, sono stato rapido e sincero ma, evidentemente poco chiaro.
La protesi e' un intervento importante, il fatto che sia di routine o meno dipende dall'esperienza chirurgica dei vari centri ortpedici.
In particolare la protesi di cui le ho parlato e' una "alternativa" da un punto di vista biomeccanico e riguarda il disegno protesico, ma da un punto di vista chirurgico e' esattamente come la protesi "tradizionale".
Per quanto riguarda il recupero post-operatorio, nella mia personale esperienza, questo e' addirittura piu' rapido nei pazienti operati con protesi inversa.
La saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente


Gentmo Dottor Sallis,

la ringrazio ancora.
Le mi consiglia perciò la protesi, in quanto senza, il braccio non godrà a pieno della sua funzionalità, malgrado la fisioterapia?

Il decorso post-operatorio sarà lungo?
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Il mio non e' un consiglio, non potrei permettermi niente del genere senza poterla visitare.
Il mio compito e' quello di cercare di spiegarle le varie possibilita', poi solo l'ortopedico che la seguira' potra' darle un vero e proprio consiglio.

Un cordiale saluto.
Parkinson

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