Tendine del sovraspinoso

Egregi dottori è da circa un anno che accuso dolori al braccio dx, non mi riesce di alzarlo più di 70 gradi e di portarlo dietro la schiena.
Sono in cura da un ortopedico e ho fatto già due infiltrazioni di cortisone che hanno dato un minimo sollievo.
Dopo una ecografia ho provato a fare anche una risonanza magnetica ma dopo due tentativi a distanza di pochi minuti uno dall'altro ho rinunciato perchè claustrofobica.
L'ortopedico visto l'ecografia ha optato per l'intervento chirurgico e il 18/12/2009 dovrei fare tutte le analisi di rito pre intervento.
Mio marito mi sta forzando a fare comunque la risonanza magnetica dopo che sul vostro sito ha saputo che ai claustrofobici la fanno comunque con leggera anestesia, solo per dare all'ortopedico una visione più dettagliata su dove e come intervenire.
In attesa dell'intervento e per rassicurare mio marito volevo un vostro parere sulla domanda : può bastare l'ecografia in questione o ritenete di fare la risonanza?
Vi scrivo testualmente quanto scritto sulla eco.
ECO ARTICOLARE-MUSCOLARE
In quadro di minimo aumento dello spessore della cuffia dei rotatori di Dx interessante prevalentemente la regione medio-anteriore del t. del sovraspinoso ad ecostruttura disomogenea su base tendinosica con edema tissutale in sede inserzionale omerale si rilevano aspetti di riduzione segmentaria dello spessore del t. del sovraspinoso interessante la componente anteriore in sede inserzionale omerale (spessore residuo < 2 mm)in relazione a microlacerazione inserzionale.
Minimo aumento dello spessore della cuffia dei rotatori di Sx a livello della regione medio-anteriore del t. del sovraspinoso ad ecostruttura disomogenea su base tendinosica con aspetti di edema della porzione profonda in sede parainserzionale omerale.
Non significativa presenza di fluido articolare e/o esteso al recesso del t. del capo lungo del b. brachiale in assenza di aspetti di tenovaginalite della guaina stessa bilateralmente.
Lieve ispessimento della borsa subacromiale in assenza di fluido endoluminale a dx e sx.
L'ortopedico optando per l'intervento chirurgico ha comunque lasciato a me la decisione ultima se farlo o no.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
La situazuione esposta nella ECO il cui referto lei pone alla nsitra attnezione non e' drammatica.
Si parla di una "microlacerazione" e non di una vera e propria rottura.
Per esperienza e per motivi tecnici prima di portare un paziente in sala operatoria faccio sempre eseguire una RMN.
Tenga presente che oggi sono presenti RMN aperte la cui efficacia e' ormai ben comprovata e non costringe il paziente a subire il suddetto "stress" del luogo stretto.
Personalmente, anche per facilitare il chirurgo che dovra' curarla, cercherei un RMN aperta nella sua zona.
Cordiali saluti,

Dr. Roberto LEO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie innanzitutto per aver risposto in così breve tempo.
In effetti la RMN era aperta a mo di balconcino sul lettino ma purtroppo in questo periodo ho visto un pò aggravarsi il mio senso di claustrofobia anche affrontando semplici gallerie stradali di una certa lunghezza se con scarsa illuminazione e questo ha fatto si di non riuscire ad affrontare lo spazio stretto anche se aperto, spero sia una cosa temporanea.
Sono molto indecisa se fare l'intervento o provare intanto con la terza e ultima infiltrazione di cortisone.
Credo comunque di seguire il suo consiglio nel caso decidessi di fare l'intervento.
Grazie ancora.
Vorrei elogiare tutto lo staff per l'uso intelligente di una forza come internet al contrario di tanti che la usano per scopi che non trovano commenti.
Saluti più che cordiali.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Purtoppo non posso proprio aiutarla attraverso un consulto on-line circa la necessita' assoluta di sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Se non decidesse per l'intervento piu' che una nuova infiltrazione seguirei la strada delle terapie fisiche (laser e tecar) oltre ad un corretto approccio di rieducazione funzionale.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Devo ammettere di non conoscere questo tipo di terapie e sicuramente con l'ortopedico non c'è stato modo di parlarne. Ne parlerò sicuramente.
Cordiali saluti.